SMILING, SMILING, SMILING
Comunque la partita dell'Italia non finì tanto bene. Rimanemmo sotto di due goal per tutta la partita, fino a che, verso la fine, Fede prese la palla in contropiede e solcò tutto il campo fino alla porta della Spagna, dove fece un assist perfetto per Pellegrini che mise la palla in rete.
Ma comunque quel goal non bastò a farci vincere, e quindi ci toccò accontentarci della finale per terzo e quarto posto invece che di quella per primo e secondo posto.
Sì, la delusione c'era, perché è ovvio che dai campioni d'Europa in carica ci si aspetta sempre molto. Però, ragionandoci con Matteo e Filippo, arrivammo alla conclusione che la Spagna era ovviamente più motivata di noi a vincere quella partita. Noi avevamo raggiunto il massimo titolo che potessimo avere, e vincere la Nation's League sarebbe stato niente in confronto ad aver trionfato all'Europeo, e poi la Spagna aveva una rivincita da prendersi per essere stata battuta in semifinale.
«Sarò cattivo, ma un po' mi consola che non abbiamo vinto» disse Matteo quando fummo finalmente soli «Se avessero vinto mi avrebbe fatto stare peggio non essere andato a giocare» spiegò alzando le spalle con innocenza.
Io lo guardai stranita.
«Sì, sembri molto cattivo» dissi annuendo divertita.
Per la prima volta in tre giorni sentii Matteo fare una risatina sincera, cosa che mi fece sorridere ancora di più.
In quel momento mi arrivò un messaggio dal gruppo whatsapp che avevo con Benedetta e Thessa. Era di Benni, che mi aveva appena mandato una foto di lei e Thessa fatta con Morata.
Gran bel ragazzo!
Continuerò a dirlo all'infinito.
E Benni e Thessa sapevano che mi piaceva.
Benni 🌻
Dove sei quando succedono cose del genere Ceci?! 😜
🥺🥺🥺
Thess 🌹
È bello come sempre 🥰
Ahahaha
Immagino 😅
Comunque avevo il mio amore da consolare per stasera, sarà per la prossima volta 😔
Thess 🌹
Come sta Matteo?
Benni 🌻
😔🥺
Ha l'umore un po' sotto i piedi ma tutto sommato bene. Meglio di qualche giorno fa sicuramente
Benni 🌻
Salutalo tanto da parte nostra 😘
Thess 🌹
Sì
E digli che il suo sorrisetto tenero ci è mancato in campo stasera 🥰
Sorrisi.
Ma che carine erano?!
Sarà fatto 😉
A me siete mancate voi amiche! 😫
Non mi ricordavo più come fosse vedere una partita dell'Italia senza di voi 🥺
Thess 🌹
Anche a noi sei mancata Ceci! 🥺
Benni 🌻
San Siro era mille volte meno casinista senza di te
E la cosa non è positiva 😅
😂😂😂
Ma quanto vi adoro?! 🥰
Thess 🌹
🥰❤
Benni 🌻
🥰🥰🥰
Buonanotte amiche
Salutatemi i vostri campioni 😘🤍
Thess 🌹
❤
Benni 🌻
Buonanotte 😘💙
«Perché sorridi così? Con chi ti scrivi?» mi chiese Matteo guardandomi con le sopracciglia aggrottate.
«Thessa e Benni» risposi io «Ti salutano e mi hanno detto di dirti che gli è mancato il tuo sorrisetto tenero stasera» dissi.
Matteo abbozzò un sorrisetto.
Ma quanto era bello?!
~~~
Beh, certo che il fidanzamento tra Thessa e Loca era un evento da festeggiare!
E come se non con una cena tra amici?!
Infatti il sabato dopo l'avvenimento io, Matteo, Benni e Fede eravamo stati invitati da Loca e Thessa in un ristorante per festeggiare il loro fidanzamento.
Matteo aveva deciso di mettere da parte per qualche ora la sua amarezza per non aver giocato in Nazionale e dover stare fermo per minimo sei settimane, e cercò di sfoggiare per tutta la sera i suoi migliori sorrisi. Cosa che in realtà gli venne abbastanza facile perché era davvero contento per i nostri amici.
«Anello! Subito!» esclamò Benedetta appena arrivammo, porgendo la mano a Thessa incitandola a farci vedere la sua.
Lei fece un sorriso eccitato e poi posò la mano sinistra su quella di Benedetta per mostrarci il suo anello di fidanzamento.
Niente da dire, dal vivo era mille volte più bello che in foto!
«Alla faccia, Loca!» esclamai io strabuzzando gli occhi e poi guardando Locatelli annuendo «Dai a Teo l'indirizzo del gioielliere, non si sa mai che gli venga in mente di andare lì a comprarmi un regalo» dissi poi facendo ridere tutti.
«So dove comprarti i regali, amore mio» mi disse Matteo divertito.
«Un consiglio da un amico non fa mai male» dissi io alzando le spalle con innocenza.
I miei amici fecero ancora una risatina, mentre Matteo mi lasciava un bacio sulla tempia.
Poi entrammo nel ristorante e ci sedemmo al nostro tavolo.
«Comunque, Loca, per fortuna che quest'estate ti eri pietrificato quando abbiamo parlato di matrimonio» disse Fede a Loca prendendolo in giro «Cambi idea in fretta» aggiunse divertito.
Loca invece arricciò il naso.
«In realtà... ehm... in realtà mi sono pietrificato perché stavo già pensando di comprarle l'anello per farle la proposta» confessò leggermente in imbarazzo.
Noi lo guardammo con gli occhi spalancati.
Cosa?!
Era mesi quindi che pensava alla cosa?!
Ma che carino!
«E in realtà quello scemo del Pess lo sapeva, ma mi ha comunque detto quella frase mettendomi in grande difficoltà» aggiunse Loca guardando male Matteo.
Lui in risposta fece una faccina innocente e alzò le spalle con innocenza.
Io feci una risatina e gli accarezzai una guancia.
Mamma mia quanto era bello!
«Pess, come va la gamba?» chiese Fede a Matteo a un certo punto.
«Un po' meglio» rispose Matteo «Il dolore è passato quasi del tutto, tranne se faccio particolari sforzi» spiegò.
«Ci sei mancato in Nazionale» disse Loca facendogli un sorrisetto tenero.
Ne feci uno anche io.
«Anche a me è mancata la Nazionale» ammise Matteo tristemente.
Io lo guardai dispiaciuta, poi allungai una mano per posarla sulla sua cercando di consolarlo.
In quel momento incontrai lo sguardo di Thessa che mi guardò dispiaciutissima.
Io cercai di abbozzare un sorriso che lei ricambiò con tenerezza.
«La partita sarebbe stata diversa con te» disse Fede annuendo.
Matteo sospirò e scosse la testa scettico.
«Lo dite solo perché sono qui» disse.
«No, lo pensiamo davvero, Pess» lo smentì Fede.
Si vedeva che era sincero, e della cosa si accorse anche Matteo, i cui occhi diventarono più luminosi d'improvviso.
«Se ci fossi stato tu avremmo fatto il secondo e magari anche il terzo goal, lo ha detto anche il mister. Nessuno crea e intuisce le occasioni come fai tu, quindi la partita sarebbe potuta essere ribaltata» disse Loca serio ma deciso.
Matteo abbozzò un sorrisetto.
«Vedi che mio padre se ne intende di calcio» gli dissi io divertita, facendolo ridere.
Poi spiegai ai ragazzi quanto mio padre avesse provato per tutta la sera a tirarlo su di morale dicendo frasi simili a quelle che avevano appena detto loro.
«L'unico problema di tuo padre è che non è né Fede né Loca, quindi aveva poche possibilità di convincere Matteo» mi fece notare Benni divertita.
Scoppiammo tutti a ridere.
«Però in realtà lui e Cecilia si assomigliano molto, soprattutto gli occhi. Se mi convincono i suoi perché non mi avrebbero dovuto convincere quelli di suo padre?» chiese Matteo ironico.
Io gli tirai una pacca sulla spalla scoppiando poi a ridere.
Ma quanto era stupido!
«Quindi? A quando le nozze?» chiesi poi, cambiando argomento.
Tutti puntammo gli occhi su Thessa e Loca, pieni di curiosità.
«Non lo sappiamo ancora, è appena successo tutto» rispose Thessa «Per ora mi godo questa emozione unica» aggiunse sorridendo al suo Manuel.
Sorrisi anche io.
Ma quanto erano belli?!
«Beh, sposatevi al più presto, perché io non vedo l'ora di farti da damigella e fare festa tutto il giorno!» esclamò Benedetta entusiasta.
«Sono d'accordo!» esclamai io annuendo.
«Sì, però ecco... magari aspettate che io non abbia più un infortunio in circolo. Così posso ballare» disse Matteo facendo ridere tutti.
«Promesso, Pess» disse Loca battendogli il pugno.
Matteo sorrise.
Ma quanto voleva bene a Loca?!
E io quanto volevo bene a Thessa!
«Amica, quanto sei felice da uno a cento?» le chiesi mentre uscivamo dal locale, prendendola a braccetto.
Lei mi guardò con un sorriso a trentadue denti.
«Dire all'infinito è riduttivo» mi rispose.
Sorrisi anche io.
Che bello vederla così felice!
«Lui lo vedo meglio» mi disse Thessa facendo cenno con la testa verso Matteo.
Io annuii.
«Merito del tuo fidanzato» le dissi.
Lei arricciò il naso.
«Credimi, Ceci, è merito tuo» mi disse «Quando punta gli occhi su di te sembra dimenticarsi per un attimo di non poter giocare per qualche mese» aggiunse.
Io feci un sorrisetto.
Sorrisetto che mantenni fino a quando io e Matteo salimmo in macchina.
«Perché mi guardi così?» mi chiese lui stranito, guardandomi con le sopracciglia alzate.
«Perché sei bello» risposi io alzando le spalle con innocenza.
«Non è una scusa per guardarmi, altrimenti dovrei stare a fissarti tutto il giorno» disse Matteo scuotendo la testa con aria tenera.
Io feci una risatina.
«Ruffiano» gli dissi poi.
«Anche tu sei ruffiana» disse lui.
Io feci un'altra risatina.
«Vero» ammisi facendo oscillare la testa «Siamo una coppia di ruffiani» dissi poi.
«Una coppia di bei ruffiani» mi corresse Matteo.
«Una coppia di bei ruffiani» confermai io ridendo.
Anche Matteo fece una risatina.
Che bello vederlo ridere di nuovo!
Ci voleva proprio una cena con Fede e Loca!
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