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18. DONA A OGNI CESTINO

" Allora com'è questo starbucks? " Paul è venuto a prendermi sotto casa mia e ora andiamo a prendere sto benedetto
star che è!

" È buono! Secondo me ti piacerà! " disse, indossa un giubbino e un maglione col collo lungo e pantaloni neri.
Perché tutti si vestono bene e io no?

Andiamo in questo locale scritto Starbucks Coffee, ed è abbastanza grande e c'è tanta gente dentro. Il biondino mi fa passare per prima " Oh che gentiluomo! " dico ironica e fanceodo un inchino da principessa.

Ok lo sto proprio prendendo in giro.

Entriamo dentro e un odore di caffè e di dolci entrano nelle mie narici.
Togliamo i nostri giubbini e andiamo a vedere il menù.

" Per me un caffè americano. Tu che cosa vuoi? " mi chiede, ci sono una varietá di bevande, per la maggior parte con il caffè. " Ehm per me un... " mi interrompe Paul scegliendo per me " - Un classic hot choccolate per lei. " la signora fa un cenno e va a prepararli.

" Tranquilla è buono, sicuramente ti piacerà. " mi prende la mano e ci sediamo su un tavolino.

" Allora parliamo un po'? " si appoggia con i gomiti sul tavolo.
" Ok e di che vuoi parlare? " sorrido e appoggio il mento sul palmo della mano.
" Di dove sei? " disse " Di Burford. " e dopo un paio di minuti arrivano le nostre ordinazioni. Assaggio il mio ed è una bomba cavolo.

" Ma è buonissima! " i miei occhi scoppiano di scintille di qua e di là.
" Allora ti porterò spesso qua. " ride.

" Com'è vivere in un orfanotrofio? " chiede assaggiando la sua bevanda

Volano in fretta le voci eh?

" Ehm, sai com'è. Suore bastarde, cibo schifoso, pregare in ogni momento della giornata. Quindi alla grande! " e ridiamo.

Abbiamo parlato un po' e di meno; sulla scuola, le materie scolastiche, delle nostre famiglie ecc. Di queste cose qua

Andiamo a pagare ma Paul ha insistito che voleva farlo lui. " Ma non dovevi! " dico una volta usciti dal locale.
" Ma tranquilla! Va bene se pagherai tu la prossima volta? " disse mettendo le mani nelle tasche del giubbino di pelle.

" Chi ha detto che ci sarà una prossima volta? " alzo un sopracciglio.
" Chi lo sa. " disse alzando le braccia.

" Vuoi ascoltare un po' musica? " accetto e mette ad alto volume dal telefono una canzone, Chasin' Honey di Wild Party.

" Abbassa il volume. La gente ci prende per dei pazzi. " rido e si mette a ballare in modo buffo. Appoggia il telefono da qualche parte e mi prende per le mani e balliamo.

Sto diventando rossa per l'imbarazzo.
Così d'impulso nascondo la mia testa nel suo petto senza farmi vedere da lui.

" Che hai? " continua a ridere. Mette il suo mento sulla mia testa e guarda altrove. Non gli rispondo e continuiamo a ballare come se fossimo in un musical.

Agitando le braccia, le gambe, facciamo qualche giravolta. Sembriamo dei ballerini professionisti.

Poi abbiamo girato un po' per Londra. Mi ha fatto vedere la ruota panoramica e diciamo che mi ha promesso che un giorno mi porterà.

Ho rivisto il Big Ben che è illuminato dalla luce del tramonto.
Diciamo che mi sono divertita oggi e di essere stata in compagnia di Paul.

È un ragazzo come tutti gli altri; non se la tira, è gentile , premuroso e disponibile.
Non c'è nulla che lo rende una brutta persona.

Beh a parte che è bello.
Su questo non voglio dubbitare.

I suoi capelli biondi scompigliati dal vento leggero e gli occhi verdi innocui di un bambino. Tutto è più luminoso del mio futuro.

Siamo sul marciapiede a mangiare un toast che abbiamo preso in un bar.
Guardo il panorama dove c'è il Tower Bridge in tutto il suo splendore.

" Come va con Allyson? Vi sentite ancora? " chiedo per capire se sono ritornati insieme o no.

" Ancora no, ma spero di no. Lei mi sta
troppo addosso. Perché di questa domanda? " si rivolge a me sorridendo.

" Beh vi siete lasciati a causa mia. Quindi non voglio crearvi problemi. " dico poi andando a buttare la carta in un cestino.

A volte la gente è tremenda. Buttano la roba a terra, ma non vedono che c'è un cestino!!

Se no perché mettono il cestino?!

E poi si lamentano che inquiniamo la terra.

" Io non capisco la gente. " disse Paul guardando alcune carte e lattine buttate a terra.

" Che vuoi capire. La gente è scema. " cerco di raccogliere qualche lattina vuota per poi andare a buttare.

Guarda che cosa mi tocca fare!
Per colpa loro!

" Dai ti aiuto io! " disse abbassandosi in ginocchio a raccogliere qualche carta.
Raccogliamo quello che troviamo a terra e abbiamo finito in poco tempo.

" Ok devo pulire le mani. " disse Paul un po' disgustato guardando le mani sporche. " Calma, dopo cerchiamo un bagno. " dico ma una signora ci passa e butta un fazzoletto sotto i suoi piedi.

ANCORA!?
Con tutta la calma del mondo, chiamo la signora " Ehm signora, mi scusi! " si gira verso di me e mi guarda storto.
" Sì?! " si è messa un quintale di trucco sul viso che mi sono presa un infarto.
" Mi scusi ma ha buttato il fazzoletto. " indico il fazzoletto sporco finito a terra.

" Non è mio. " disse facendo finta di niente. " Ma l'ho vista poco fa a buttarlo. "
dico cercando di mantenere la calma.

" Forse ti sei sbagliata. " disse dandomi del torto, ma Paul interviene. " Scusatemi se mi intrometto, ma anch'io l'ho vista buttarlo a terra. " la signora lo guarda male e nega ancora dell'azione che ha fatto poco fa.

" Vi state sbagliando. Non ho buttato io quella carta! " disse quasi urlando.
" Anche se non l'avesse buttato lei.
Almeno se ci tenesse un poco all'ambiente, lo raccolga e lo butta.
Non fa male di fare una buona azione. " dico tutto d'un fiato.

La signora mi scruta con il suo sguardo,
sbuffa e si abbassa raccogliendo e va a buttarlo nel cestino.
" Va meglio adesso? " disse facendo spallucce. " Sì, avete reso il mondo felice." sorrido anche se sembro una stronza.

Se ne va via borbottando con se stessa.

" Mi hai stupito." disse Paul ridendo.
" Beh qualcuno doveva farlo. " dico e riprendiamo la nostra camminata.

🌍

Tornata a casa con il sorriso stampato in faccia, per la verità non so da dove venga tutta questa felicità. Forse per l'azione che ho fatto oggi o perché sono stata con Paul.

Mica mi sto.. innamorando?

Ahh no Nicole!
Non puoi innamorati di lui così totalmente a caso.

Posso considerarlo solo come un amico.
Ma innamorati di lui, non succederà mai!

" Ehi sorellina! Come mai quel sorriso sulle labbra? " disse Liam salutandomi.
Inizio ad agitarmi e le orecchie diventate rosse, dico balbettando " N-niente che ti interessa! " e corro nella mia stanza chiudendo la porta forte.

Che mi sta succedendo?

Angolo dell'Autrice:

Ciao ricci e riccee 
Ecco un nuovo capitolo

Nicole e Paul sono andati al Starbucks , diciamo un momento per conoscersi meglio.

Ma hanno anche fatto un buon gesto.

Come quella scena dove raccoglievano la carta. ( Beh senza guanti ahaha )

Date una petizione a ogni povero cestino che nessuno non gli mette niente dentro.
Poor



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