"Ma è piccolo!" dice Drake
"Invece no! È grosso per metterci dentro" dico sfrustata mettendo a posto il piatto.

Quando siamo tornati a casa, abbiamo avuto l'idea di preparare qualcosa per mangiare, ovvero di preparare il ratatouille.
Perché di questa idea?

Drake me l'ha proposto, siccome che il suo cartone disney preferito,è appunto, Ratatouille.

"Ci serve... zucchina grande circa 300 gr,
1 melanzana lunga, 10 pomodori perini oppure oblunghi, vabbè è lo stesso. Un peperone giallo, 2 cipolle bianche o rosse piccole, 2 - 4 cucchiai di olio, timo fresco, prezzemolo fresco, sale e pepe. " elenco gli ingredienti che ci stanno scritti nella ricetta.

"Ok teniamo tutto, quindi che dobbiamo fare?" cerca di leggere il procedimento mettendosi affianco a me.

"Iniziamo a lavare le verdure e poi le tagliamo." mi metto a lavare le verdure per bene e una volta asciugate, Drake prende un coltello e inizia ad affettarle sottili.

"Ma è tutto a base di verdura!" mugognola continuando a tagliare
"Beh che pensavi? A base di salame?" dico sarcastica "Magarii!"

Una volta fatto insaporire tutte le verdure insieme con due cucchiai di olio, sale, una parte di timo e prezzemolo tritato, mi giro per afferrare il telefono e scorro verso giù.

Drake intanto, prende la padella e aggiunge un filo d'olio e sistema le verdure alterando a rondelle. Siccome ci siamo dati di spalle mentre facciamo le cose nostre, la cucina è collegata dai fornelli e da un tavolino lungo non molto distante, ci giriamo tutti e due in contemporaneamente e andiamo a scontriarci.

Io con il braccio allungato a posare il bicchiere di vetro nel suo posto, e di fronte mi trovo lui con la mano ad afferrare qualcosa dietro di me. In questo momento i nostri petti si potevano quasi toccare ma per via della tensione creata, sbatte le palpebre per riprendersi e io dischiudo la bocca.

"Mi passi il...coperchio? " me lo chiede inibito, glielo passo senza proferire nulla ed evito il suo sguardo.

Sento le mie mani sudate e non capisco di questa mia reazione così improvissa, le pulisco su una pezza e ritorno con lo sguardo verso il balcone dinanzi a me.

"Mentre aspettiamo che si cuoce, che vuoi fare?" si volta appoggiandosi contro il mobiletto e incrocia le braccia sotto al petto

"Mmm film?"

"Sì!"

Ci metto comoda sul divano mentre lui prende il telecomando in cerca di un film che potesse soddifarci , con gli occhi esploro il salone guardando attentamente le foto appoggiate e appese sui muri.

Mi avvicino di più per guardare meglio una loro foto, posata su una mensola, scattata al mare mentre i signori Turner fecero quel selfie con tutta la famiglia.

La prendo e li osservo guardando bene lo sfondo dietro della sua coppia; un bambino dai capelli scompigliati riccioluto, sicuramente Liam, era completamente sporco di sabbia sorridente mentre ci giocava.

Accanto a lui, c'era un bimbo un tantino alto, con la lingua fuori mentre correva, puntando la pistola ad acqua in mano contro al fratello minore, penso sia Alex, per via degli occhioni chiari e magrolino, con la faccia spaventata.

Un altro bambino con gli occhiali rotti piangeva disperato, mentre un bambino molto piccolo con un costumino rosso, portava in mano un granchio mostrando al suo fratello, un cappello da pesca, uno dei suoi granchi gli aveva punto un dito della mano urlando di paura.

Ma noto che dietro ai due genitori, vedo un ragazzino piuttosto grande di tutti, che abbraccia da sopra una bambina con capelli lisci scuri tutti e due sorridenti.

Fissando attentamente il più grande, che manca due o tre denti, i suoi occhioni verdi brillavano di gioia mentre abbracciava quella bambina dolce.

" Vedo che ti piace la foto. " mi prende al sopravvento Drake, appoggio frettolosamente dov'era e tossico "Eravate carini." rispondo secca ignorando il suo sguardo da investigatore.

"Ti va di vedere Grey's Anatomy?" indica la televisione con il telecomando.

Annuisco nonchalance e ci mettiamo comodi sul divano, seduti accanto all'altro. Passati un paio di minuti, i miei occhi non riescono a stare svegli, mi do un schiaffo leggero sulla guancia per non addormentarmi, ma la mia testa prova a cadere in avanti finché Drake mi da un pizzicotto forte sul fianco da farmi quasi sobbalzare dal sofà.

"AHIA! Mi hai fatto male" mi lamento girandomi dall'altra parte, in modo che non mi potesse darmi altri pizzicotti
"Ti stavi addormentando." si giustifica il gorilla.

"Io vado a riposare un po', ti lascio solo."
mi alzo e vado di sopra ma mi richiama "Ma è quasi pronto la rata-" gli parlo sopra senza farlo continuare "Mangia per me!" dopodiché scompaio dalla sua vista.

***

"Stai dormendo?"
"No! Passo il trattore!"

Urlo a Drake attraverso alla porta, il quale il signorino ha disturbato il mio riposo chiamandomi per nome non so quante volte.

Infatti sta ancora facendo bussando alla porta della mia camera

"Nicole, Nicole, Nicole, Nicole, sveglia. Nicole, Nicole, Nicole, Nicole-"

Mi alzo dal letto infastidita dal suo atteggiamento e vado ad aprirgli
"Che cazzo vuoi?" non so con quale calma divina gli stia chiedendo senza impazzire davanti a lui

"Era ora!" esclama esausto ed entra senza chiedere il mio permesso, si siede sul mio letto e mi porge il piatto di verdure

"Non ha un bel aspetto." socchiudo gli occhi facendo una faccia schifata

"Mangia e basta, su questo sei brava." appoggia sul comodino e inizia a gustare il suo piatto. Mi metto a gambe incrociate mettendomi vicino a lui e afferro la pietanza e ne taglio un pezzetto.

Dopo un secondo, mi piace il sapore che si sentono le verdure, così mangio come se non ci fosse un domani

"Sono fiero per com'è uscito." dice orgoglioso di sé "Ma-" mi blocco sentendomi offesa dalla sua frase.

"Vaffanculo, io ti ho aiutato e non mi ringrazi?!" dico finta permalosa appoggiando il piatto vuoto dov'era prima.

"Nah, non sei brava a cucinare." ride divertito della mia espressione, con una totale delusione in viso.

Afferro la prima cosa che mi capiti e lo colpisco in pieno viso con il cuscino. Rimane sorpreso dalla mia azione, mi ferma, dicendo qualcosa prima di appoggiare il cibo con una frase tipica di un lottatore "Vuoi combattere?" ride con gusto e prende anche lui un cuscino e mi dà delle cuscinate in testa.

Cerco di ripararmi dal mio stesso cuscino ma, con invano, acchiappa la mia armatura e mi colpisce dappertutto finché con i cuscini appoggia il suo corpo sopra il mio, schiacciandomi come un sacco di patate.

"MI STAI UCCIDENDO!" mi manca quasi l'aria quando mi sta per rompere tutte le mie ossa "Voglio sentirti ridere." esce con questa frase quando si rialza da me e io tossisco per mancanza di fiato.

"Non sorridi mai." esprime il suo pensiero. Lo guardo storto per cercare di capire di che problemi avesse. Non è obbligatorio sorridere per ogni minima cosa, se no sembrerei una scema.

"Wow, ottima osservazione Eistein." corruga la fronte, sicuramente starà pensando al senso della mia frase.

"Soffri il solletico?" domanda avvicinandosi a me lentamente come un leopardo "Mmm non lo so.." arriccio il naso pensadonci su. In un nanosecondo, si butta addosso a me come un leone in caccia della sua preda, ed inizia a farmi solletico dappertutto, per tastare il mio punto debole.

Trattengo il sorriso finché non tocca vicino al collo, alterna lo sguardo sul punto dove tiene la sua mano e sul mio viso "Ho capitoo!" esulta felice, e inizia con la tortura lenta

"NO DRAKE NON-" inizio a ridere come una pazza mentre continua a muovere le sue dita sul mio collo. Passa giù verso la pancia scoperta e inizio a muovermi di più, peggio di un'anguilla.

Mi stacco da lui furtiva e inizio a fargli solletico come vendetta, ma non ride
"Ma che cazzo." dico incredula

"Io non soffro." sorride vittorioso alzando le sopracciglia felice
"Impossibile! Tutti soffron- " arrivo dietro all'orecchio e noto che stava quasi per ridere.

Sorrido trionfante avendo trovato, così come due bambini, ci facciamo solletico a vicenda.

"Eccolo." esclamo felice e inizio a fargli solletico e ride " Nic- " si muove come un pazzo, cercando di svincolare da me e non smette di ridere.

La sua risata riecheggia nella casa, più forte e chiara facendo ricordare la risata di un bambino felice.

" Per favore smettil- " un'altra risata.
Sentiamo qualcuno che apre la porta ed è Liam che spalanca gli occhi vedendoci così.

Io a cavalcioni sull'addome del ragazzo, mentre il gorilla abbassa la testa all'ingiù e incrocia lo sguardo del fratello.

"Non è quello che pensi-" dico per prima, per non farlo pensare male
"Esattamente cosa state facend- ANZI! Meglio non sapere!" si gira imbarazzato coprendo gli occhi con la mano.

"Ora, vado nella mia stanza e per favore..
non fate.. cose, sporcaccioni." con questo se ne va via pensando a tutt'altra cosa chiudendo la porta alle spalle.

Ci guardiamo negli occhi per un minuto e scoppiamo dalle risate "Ma non facevamo nulla!" esclama Drake continuando a ridere coprendosi la bocca

"Abbiamo traumatizzato il povero Liam."

Angolo dell'Autrice:
Ciao ragazz*
C

osa ne pensate di questo capitolo?

Vi è piaciuto?

Povero Liam ahahahah
Lui trovandoli così : 👁️👄👁️
Il nostro Drakeeee guys

( obv potete immaginarlo come volete, ma è solo per farvi un'idea eheheh)

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