Capitolo 7 *
Il viaggio lo passiamo tranquillamente, fra chiacchiere e un po' di musica nelle cuffie, tanto che non mi sono resa conto che siamo già arrivati a destinazione. Scendiamo dall'aereo e ritiriamo i nostri bagagli, quando da lontano sento una voce femminile urlare il nome di Ignazio
"O Dio Igna'! Ma come fai a sopportare questa vita! Hai appena messo piede a terra, e già sei assediato dalle fans che ti chiedono foto e autografi!"
esclamo con gli occhi sgranati
Ma lui senza neanche voltarsi mi dice:
"Tranquilla Sofia! Sentirai spesso questa voce! Ti assicuro che non è una fan!"
"A no? E chi è allora?"
domando
"E' Nina, mia sorella. E' venuta a prenderci e calmati, sa che sei una mia amica e che sei venuta per risolvere la situazione con Chiara!"
mi risponde per tranquillizzarmi
"A ok, vedo che hai informato tutti della mia presenza... spero solo che non scoprano chi sono realmente. Ma che sia chiaro, intendo per te, per me sarebbe uguale..."
dico serena
"O non sia mai! Pensa a quella povera donna di mia madre! Un infarto le verebbe!!" mi dice con un sorriso buffo
"ah...ah...ah...."
Rido stizzita per quello che appena detto, ma poi pensandoci bene, quale madre accetterebbe che il proprio figlio porti a casa una come me?
Ok, calma Sofia, respira...
La ragazza si avvicina a noi per abbracciare e baciare Ignazio molto delicatamente. Sembra di poter toccare con mano, l'amore fraterno che provano l'uno per l'altra ed un po' di malinconia mi incupisce il viso, avendo io chiuso da un pezzo con la mia famiglia.
Si staccano e lui fa le presentazioni
"Nina, lei è Sofia, la mia amica. Sofia, lei è Nina, mia sorella" dice con gli occhi che gli brillano
"Nina, che piacere conoscerti! "
dico gentilmente, visto che da questo momento i giochi per me sono ufficialmente iniziati
"Piacere Sofia. Ignazio mi ha parlato di te e mi ha spigato quello che volete fare. Ti rigrazio per l'aiuto che gli darai!"
"Di niente Nina! Ignazio è un mio caro amico e lo faccio volentieri !"
dico sorridendo. Lui mi guarda con soddisfazione e ha capito che mi sono già completamente calata nella parte.
"Andiamo! C'è ancora un po' di strada da fare! Nina passami le chiavi della macchina, guido io!"
dice Ignazio rivolgendosi alla sorella, che lo accontenta.
Siamo arrivati a casa di Ignazio, ed io ho già preso possesso di quella che sarà la mia stanza per un'intera settimana. I suoi genitori sono delle persone gentilissime e gradevoli, non mi aspettavo un'accoglienza così calorosa! Abbiamo parlato un po' davanti ad una bella tazza di caffè fumante e pasticcini, che ho gradito tantissimo.
Ora sono qui a prepararmi, perchè Ignazio mi vuole portare a fare una passeggiata e cominciare a tastare il terreno e vedere se incontreremo Chiara. Mi ha lasciato "strane" disposizioni, vuole che mi vesta in modo semplice, con poco trucco ad eccezione delle labbra, che mi ha detto devono essere rosse.
Scendo giù e trovo tutta la bella famigliola riunita e ad essere sincera, sono in imbarazzo. Incredibilmente sono in imbarazzo. Io, che ho fatto della freddezza e del distacco un motivo di sopravvivenza, visto quello che faccio tutti i giorni, sono pietrificata a enon riesco a muovere un passo. Non riesco ad intromettermi in questo delizioso quadretto familiare.
Ignazio sembra accorgersi finalmente di me e delle mie difficoltà, mi raggiunge a metà scala e mi stringe forte la mano, sfoderando anche un gran sorriso, al quale anch'io rispondo. Scendiamo le scale che rimangono, salutiamo tutti ed usciamo fuori da quella casa. Appena fuori, mi afferra per le spalle mi dice diretto:
"Sofia che ti succede? prima sulle scale sembravi come imbambolata! Io mi sono rivolto a te, perchè volevo andare sul sicuro, e tu già stai..."
"Tu stai cosa Ignazio? Non ti devi proccupare, il lavoro sarà fatto per bene! Tu hai pagato per avere un servizio fatto da una professionista e anche se fare la pseudo fidanzata non fa parte del mio lavoro, ho accettato, quindi ti chiedo scusa per il mio comportamento di poco fa. Ti garantisco che non succederà più! Sarò professionale al massimo, credimi!"
lo tranquillizzo
"Ok! ok Sofia. Quindi posso stare tranquillo? Tu sei Sofia, la mia fidanzata e lo sei per una settimana?"
"Andiamo va'!"
gli rispondo solamente
Mi prende per mano e cominciamo a passeggiare per i vicoli di marsala. Poi ci fermiamo al bar dove beviamo un caffè e ci coccoliamo. Io gli passo una mamo tra i capelli fino ad accarezzrgli la guancia, lui porta la mia mano alla sua bocca e la bacia dolcemente, il tutto sotto gli sguardi dei passanti e delle persone che come noi stanno sedute ai tavolini, ma ormai siamo nella parte e non ci curiamo di tutto il vociferare che si sta creando intorno a noi.
"Sofia..."
mi sussurra Ignazio all'orecchio
"Che c'è?"
gli chiedo piano
"Baciami"
mi dice serio
Lo guardo un attimo negli occhi, poi mi avvicino a lui e comincio a baciarlo dolcemente, mordendogli anche un po' le labbra lui mi asseconda e diamo vita ad un bacio mozzafiato, da brivido. Forse i brividi sono pure troppi, così mi stacco piano e gli sorrido e lui fa lo stesso. Non posso negare che sia stato gradevole: Ignazio e un bel ragazzo, giovane e divertente. Stare quasi sempre con persone adulte è noioso. E poi lui, con le spalle larghe e le mani grandi... il pensiero di stare con lui mi eccita e anche se ancora non siamo stati insieme completamente, faccio pensieri strani su di lui.
"Sofia, vieni con me"
dice repentinamente, distogliendomi dalle mie fantasie
"Dove mi porti Ignazio, mi fa quasi paura!"
"Bene amore mio, è quello che voglio!"
mi dice prima di schioccarmi un bacio sulla guancia e trascinarmi via. quando siamo soli, fuori dal bar prosegue:
"So dove trovare Chiara! Sofia capisci? Lei ci deve vedere insieme per stasera! Domani poi ci avvicineremo a lei..."
Camminiamo circa cinque minuti e ci troviamo fuori da un disco pab dove ci sono tante ragazze e ragazzi che mangiano e ballano spensierati. O Dio! Che darei per avere la loro spensieratezza, che darei per avere la loro tranquillità! Così si dovrebbe vivere a vent'anni! Liberi e felici, sorridere, infatuarsi, credere di essere innamorati del ragazzo che ti sta vicino e quando si capisce di amarsi davvero, donarsi completamente corpo, anima, cuore e mente. Invece io no, ormai io sembro non provare nessun sentimento. Un brivido mi percorre la schiena. Ignazio crede che abbia freddo, visto che mi appoggia la sua sciarpa sopra le spalle. Poi mi abbraccia molto forte, quasi a farmi entrare dentro il suo corpo e mentre si avvicina per baciarmi una voce da lontano chiama il suo nome: "
"Ignaziooooo"
Kiss Anna♥♡
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