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1 Settembre 2003
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Gazzetta del profeta

ESPLOSIONE AL CENTRO DI LONDRA!

Ieri il famigerato, potente e pericoloso mago Gellert Grindelwald, ha organizzato un attacco al centro di Londra.
Per fortuna gli Auror del Ministero della Magia sono riusciti a ferirlo e rintracciarlo.
Non è lontano da Londra, ma si consiglia ancora di non uscire di casa e rimanerci fino a nuovi aggiornamenti.

Cornelius Caramell:
"Siamo in ottime mani. Non è la prima volta che ci scappa questo criminale. Potrà trovarsi anche nei vicoli più bui di Londra. Lo troveremo, lo prenderemo e, se sarà il caso, lo uccideremo."

Infatti, per quelli che non hanno seguito gli aggiornamenti di questi ultimi giorni, Gellert Grindelwald è scappato dalla carrozza che lo doveva portare ad Azkaban, la prigione per soli maghi, per le uccisioni e ferite portate ai Babbani e ai maghi di qualche mese fa.

Dall'attacco di ieri, sappiamo solo che, dopo l'esplosione si è smaterializzato via dal luogo dell'esplosione.
Questa volta, gli Auror hanno salvato tutti i Babbani e i maghi negli intorni del luogo.
Quindi, nessun morto e nessun ferito.

Ma adesso delle domande sorgono spontanee...
Dove si sarà cacciato?
Dove è andato?
E perché ha fatto tutto ciò?

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"Quindi alla fine l'hai fatto." - Dice una donna non molto sorpresa, nel mentre poggia sul tavolo il giornale.

"Le notizie sono già arrivate?" - Chiede Gellert alla donna di fronte a lui, molto soddisfatto - "Sei tu che non mi hai mai creduto."

"Ma perché lo fai?" - Domanda a sua volta la donna, ancora perplessa dalle sue azioni.

Lui sospira - "Per la mia visione del futuro."

"Quale?" - Domanda ancora la donna - "Quella della guerra?"

"Lo faccio solo per prenderci quello che ci spetta da sempre." - Spiega Gellert, molto sicuro di sé stesso e di quello che sta dicendo - "Noi combattiamo per non creare disagi o guerre, come hai detto tu. Sai quanto odio i miei nemici, soprattutto se sono arroganti, quelli assetati di potere."

"Sembra che ti stai descrivendo da solo." - Commenta la donna.

"No, io non sono assetato di potere. Non sono arrogante. E non sono un nemico, almeno per me. Voglio solo che il mondo sia in pace. Senza quelle cose che ho descritto e che se ripetessi, mi verrebbero i brividi."

"E quindi?" - Continua a domandare la donna, per capire la mentalità di Gellert - "Uccidi i Babbani?"

"Voglio solo che facciano quello che è giusto, e se non capiscono con le buone..." - Gellert guarda una culla in mezzo al soggiorno, e sorride amorevolmente - "Purtroppo, quelli del Ministero della Magia non capiscono il mio ragionamento."

"Perché pensano che sei un pazzo psicopatico."

"Dicono così al Ministero?" - Si alza dalla sedia dove è stato seduto tutto questo tempo - "Forse perché gli fa male sentire la verità delle cose. Allora, spiegami perché si sono fatte due guerre mondiali? Per il potere."

Gellert cammina verso il salone, per poi avvicinarsi alla culla in legno di quercia. Dentro c'è una tenera bambina. Capelli bianchi, occhi azzurri, che appena lo vede, scoppia di gioia e di felicità.

"Io domani parto per l'America." - L'informa la donna, avvicinandosi a Gellert - "E mi porto la bambina."

"Ancora che non mi dici il suo nome." - Gellert inarca un sopracciglio.

"Perché non te lo dirò mai." - Dice la donna calma nel mentre accarezza la testa della bambina - "Perché, se nel caso ti succeda una qualsiasi cosa, io non voglio essere messa vicino al tuo nome, e non voglio che lo sia anche lei."

"Quindi la nasconderai da me, dalla magia e dal mondo magico?" - Domanda Gellert, continuando a guardare la bambina.

"Si, perché è quello che si fa per le persone che si amano."

"Amore..." - Gellert accenna un sorriso - "Una delle cause primordiali dell'odio e della vendetta, quindi in conclusione di guerre."

"Però intanto hai fatto una figlia con me." - Puntualizza la donna.

"Accidentalmente." - Ribatte Gellert.

"Non penso che il tuo cazzo sia entrato nella mi vagina accidentalmente." - Sbotta la donna.

"Sei tu che eri convintissima di essere sterile al cento per cento." - Gellert guarda la bambina e le accarezza i capelli - "Mi dispiace che non abbia preso i miei occhi."

"Occhi bicolore?" - Chiede la donna guardandolo per poi guardare la bambina - "Devo ammettere che anch'io sono molto dispiaciuta degli occhi... Però almeno avrà i capelli più belli al mondo." - E tocca i capelli della bambina.

"Biondo tendente al bianco come il padre." - Gellert guarda la donna - "E tu come giustificherai questo in America?" - Domanda divertito.

"Che è albina solo di capelli." - La donna fa spallucce.

"Non ti crederà nessuno."

"In tal caso, userò qualche trucchetto di magia." - E la donna muove la mano creando della polvere colorata viola.

Gellert la guarda sorridendola - "È per questo che sei l'unica donna che ancora  sopporto."

"È per quello che hai fatto che adesso voglio che tu vada via da questa casa, da casa mia." - Le ordina la donna con un sorrisino infastidito.

"Almeno fammi guardare per l'ultima volta nostra figlia."

La donna sospira - "Conoscendoti, non sarà l'ultima volta. Te lo assicuro."

"E perché?" - Chiede Gellert confuso.

"Perché ti sei diretto subito da me dopo le due cazzate che hai fatto in vita tua. La prima quando hai scoperto che ero incinta della... nostra bambina. E ieri per vedere quando è nata."

Ma comunque la donna gli dà la bambina. Gellert la prende tra le braccia, per poi prenderla per i fianchi e alzarla all'altezza della sua faccia. Se l'avvicina a lei per darle un bacio in fronte per poi sfiorarle il naso con il suo naso.

"Mi mancherai, piccolina." - Gellert poggia la bambina nella culla - "Ricordati che tu sarai sempre una Grindelwald. Sarai sempre la mia piccola Grindelwald, qualsiasi cosa accada, sia a me che a te. Sarai forte e coraggiosa, testarda e intelligente. Ma, soprattutto, colpirai con le parole."

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💙SPAZIO AUTRICE💙

Ecco il primo capitolo della mia nuova fanfiction!!!

Vi avviso già che pubblicherò quando potrò
Purtroppo la scuola non mi da il tempo materiale a pensare a ciò, soprattutto se fai il quinto superiore di un liceo scientifico, e da brava Corvonero che sono mi voglio impegnare al massimo

Se ti è piaciuto il capitolo, votalo⭐
È facile e gratis.

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