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7. Seguire l'istinto oppure no?

Ormai facevo parte della famiglia Cullen da due giorni e, ovviamente, a Forks lo sapevano già tutti. Molti, esclusi Alexis, Brian e Andrea mi facevano domande strane riguardanti la mia famiglia oppure mi guardavano abbastanza male. All'uscita da scuola -dopo l'intera giornata che i ragazzi e le ragazze mi facevano sempre le stesse domande senza senso: "È vero che quando c'è il sole fanno trekking?" "Perché adottano tanti ragazzi e ragazze?" "Fanno esperimenti umani?"- alcuni iniziarono a fare delle battute sui Cullen e sul fatto che adesso abitavo da loro. Quanto sono stupidi alcuni umani? Tanto.
Quelle più pesanti le faceva Jeremy, applaudito e incoraggiato dal suo "branco i barboncini addestrati".
Subito evitai di farci caso, cercando di andare verso l'Aston Martin di Edward -che in questo momento era in mano di Jasper- senza ascoltare quel Jeremy ed i suoi insulti. Però iniziarono pian piano ad essere sempre più pesanti. Troppo pesanti. Ma, "sfortunatamente", con l'ultimo insulto non riuscì a trattenermi.
Mi voltai a guardarlo, molto arrabbiata, lui se n'era accorto ma continuava a ridere. Feci un passo avanti.
«Chiara, ferma! Non ascoltare quel cretino, cerca solo di farsi vedere» mi disse Andrea abbracciandomi da dietro, per bloccarmi. Me lo scrollai di dosso, infastidita.
Anche Alexis e Brian cercarono di fermarmi, io li ignorai e mi avvicinai minacciosa a Jeremy.
Lui si voltò a guardarmi, sorridendo compiaciuto della sua "opera".
«Ripeti quello che hai detto, se ne hai il coraggio» dissi quasi ringhiando mentre lo guardavo minacciosamente. Mi misi le mani in tasca, per evitare che qualcuno vedesse che tremavano abbastanza.
«Vuoi farmi paura?» chiese ridendo.
Trattenni un ringhio e mi limitati a tirargli un pugno in faccia, lui perse l'equilibrio e cadde a terra. Soddisfatta mi voltai e tornai dai miei amici, intravidi Jasper ridacchiare lievemente.
Jeremy si rialzò e mi si avventò contro.
Non si colpisce un avversario alle spalle... pensai indignata mentre mi giravo e gli tiravo un calcio al fianco sinistro che lo atterrò di nuovo.
Jeremy si rialzò, mentre una lieve goccia di sangue gli usciva da un lato della bocca dove aveva sbattuto sul cemento.
«Mi hai fatto sanguinare!» disse stupito ed irritato.
«Oh, poverino. Sta tranquillo, non morirai» gli dissi «Ora, vuoi il sequel oppure hai finito di rompere?»
Lui mi venne incontro, con il braccio destro teso per tirarmi un pugno.
Prevedibile. Pensai bloccando il suo colpo e storcendogli il braccio dietro la schiena. Però fui troppo lenta, quindi mi colpì lo stesso il labbro, ma non era grave.
Altri due amichetti del bulletto si avvicinarono a noi, per liberarlo.
«Oh, è sleale in tre contro una!» disse Andrea, mettendosi in mezzo.
Albert si girò verso di lui e gli sferrò un pugno in faccia.
Perché doveva venire ad aiutarmi se poi non sapeva neanche cosa fare? E poi, perché c'era una rissa collettiva se io volevo solo far capire a Jeremy che non si scherza con me?

Andrea si portò una mano al naso, per fermare la fuoriuscita di sangue, intanto imprecava per il dolore.
Sangue... pensai involontariamente.
Jeremy utilizzò quell'attimo di distrazione per tirarmi una testata. Mi colpì lo zigomo sinistro e fui costretta a mollarlo.
Ahi, certo che aveva la testa veramente dura...
«Siete degli stupidi pappamolle, tu e il tuo amichetto che è venuto a salvarti facendosi una bella figuraccia» mi disse Jeremy con un tono perfido. Che voi ci crediate o no, si può essere più perfidi, acidi ed odiosi di Rosalie e Leah messe insieme.
Ok, questo era troppo: aveva appena insultato me ed Andrea!
Trattenni un ringhio mentre mi fiondavo su di lui, atterrandolo. Lo presi per la maglia, all'altezza delle spalle e lo feci sbattere a terra due volte -e questo fa male, se fatto dalla forza di un licantropo e anche di un vampiro-.
Questa era una delle poche volte in cui il DNA del licantropo e del vampiro avevano la stessa idea: uccidere Jeremy. Altro che angioletto e diavoletto che si combattevano con: "fai questo/non fare questo", qui entrambi collaboravano per lo stesso scopo. Forse solamente la minima parte umana che mi era concessa dai geni da licantropo si stava opponendo, ma non poteva nulla sugli altri due.
Quindi inchiodai a terra Jeremy e mi preparai a morderlo al collo. Sarebbe morto dissanguato in poco tempo.
Non mi accorsi nemmeno delle persone e delle urla di incitamento attorno a me finché non sentì qualcuno afferrarmi e separarmi da Jeremy. Era un presa forte, dura e fredda: Jasper.
Morsi l'aria e cercai di divincolarmi. «Jasper, mollami!» gli urlai praticamente ringhiando, non sapevo quanti umani ci avrebbero sentito con tutto quel casino.
«Chiara, calmati. Ti devo far notare che stai per trasformarti, hai gli occhi quasi gialli e tremi molto» disse abbastanza calmo a bassa voce.
Quelle parole mi colpirono e mi risvegliarono da quello stato di collera incontrollata.
Chiusi gli occhi, cercando di calmarmi. Avevo le braccia bloccate dietro la schiena, strette dalle mani di Jasper, cercai di fare dei respiri profondi e di smettere di ringhiare, assecondando il potere "calmante" di Jasper.
Alcuni ragazzi incitavano Jeremy a ribattersi con me, ma erano comunque tutti impietriti dalla presenza di mio fratello. Gli umani -pur non sapendo dell'esistenza di licantropi e vampiri- erano involontariamente spaventati da loro, come se un sesto senso li facesse allontanare da quel pericolo ignoto.
Poco dopo arrivò il preside Greene che ovviamente fece una breve ramanzina e me e Jeremy, ma non si dilungò più di tanto, probabilmente spaventato anche lui dal vampiro.
Alla fine il preside andò nel suo ufficio alla Forks High School. Già, era il preside sia delle medie che delle superiori.
Ovviamente Jasper gli aveva promesso che avrebbe riferito, ai nostri genitori, ciò che era accaduto.
Continuavo a tremare lievemente, non per ciò che mi avrebbero detto Carlisle ed Esme -sapevo che non sarebbero stati troppo duri-, ma perché ero ancora lievemente intenzionata ad uccidere Jeremy ed il licantropo dentro di me stava scalpitando per mostrarsi.
Jasper mi trascinò fino alla macchina mentre io cercavo ancora di liberarmi, mi aprì la portiera del passeggero costringendomi ad entrarvi.
Dovevo evitare di trasformarmi, rischiando di rovinare la macchina, sennò Edward mi avrebbe uccisa.
«Non passa un giorno senza che tu ti metta nei guai» disse Jasper, guidando fuori dal parcheggio della scuola.
«Non è vero. Ieri era una giornata tranquilla, così come l'altro ieri e quello prima e...»
«Era metaforico..»
«C'ero arrivata. Ah, grazie per avermi impedito di uccidere Jeremy. Anche se avrei ancora voglia di farlo..» dissi mentre riniziavo a tremare lievemente. Stupido licantropo.
«Ehi, calmati»
«Si, però quello li ci ha insultati!»
«Non importa. È solo uno stupido umano, come tutti gli altri»
Dall'occhiataccia che gli lanciai, il vampiro capì che non apprezzavo la fine di quella frase.
«Ok, come alcuni altri» si corresse.

Quando entrammo in casa Jasper mi teneva ancora per un braccio, per evitare che tornassi a scuola a finire il lavoro.
Gli altri, eccetto Edward ed Alice, ci guardarono senza capire.
Il labbro e lo zigomo stavano guarendo, ma facevano abbastanza male...
Edward sbuffò, massaggiandosi le tempie con una mano «Quand'è che voi licantropi inizierete a pensare prima di agire?»
Io alzai le spalle.
«Cos'è successo?» chiese Carlisle, a nome di tutti gli altri che non ci stavano capendo nulla.
«Ha quasi ucciso un ragazzo» gli rispose Edward.
Carlisle mi guardò stupito.
«Non è andata proprio così. Ha iniziato lui ed io lo solo picchiato» mi giustificai.
Emmett si mise a ridere «Allora gli allenamenti con me e Jazz servono a qualcosa!»
«Emm, non è una cosa da sottovalutare, poteva perdere il controllo ed ucciderlo» lo rimproverò Alice.
«Beh, un cretino in meno al mondo» dissi tra me e me «Comunque non l'ho fatto, è ancora vivo»
«La prossima volta cerca di controllarti di più, so che può essere difficile, ma provaci» mi disse amorevolmente Esme.
«Si, certo» risposi, ancora convinta che avrei fatto meglio ad ucciderlo.



§§§§§§Nota dell'autrice§§§§§§
Salve a tutti. Dopo questo capitolo di azione -e per far vedere quanto possa essere fastidioso convivere con l'istinto del licantropo e quello del vampiro-, c'è ne sarà un altro lievemente più lento e che molti di voi aspettavano da tempo (penso) comunque non vi dico altro [muahahaha].
Prima di lasciarvi volevo ringraziare chi vota, chi commenta, chi legge e chi fa tutti e tre.

Bye bye :-)

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