Shiho era tornata una bambina da tre giorni ormai, con quella storia di Jack si erano dovuti fermare un po' di più perciò Shinichi aveva ripreso l'antidoto ma ormai non le importava granché, non sapeva più nulla...anzi, una cosa la sapeva, sapeva che Shinichi le voleva bene e sarebbe rimasto con lei, nonostante l'amicizia fosse solo una tortura per entrambi. In quei giorni lui si addormentava su una poltrona accanto al suo letto, cercando di vegliarla per tutta la notte ma puntualmente crollava. . La ragazzina invece non riusciva proprio a prendere sonno perché appena chiudeva gli occhi prendeva forma nella sua mente il volto di Jack che sorrideva e poi lui che le faceva scudo con il suo corpo...e poi moriva. Ogni volta piangeva piano, per non svegliare Shinichi, ma il dolore era enorme, talmente forte da far venire la pelle d'oca, le tremavano le labbra...e più il tempo passava più si rendeva conto che perdere il suo migliore amico era stato come perdere una parte di se stessa...una parte di se stessa lasciata lungo il sentiero della vita passata, assieme ad Akemi, a sua madre e a suo padre...l'ultimo filo che la legava alla vita era stato stroncato.
Verso le cinque di quel mattino mattino, Shiho, stancatasi di guardare Shinichi dormire ricominciò a leggere Harry Potter e i Doni della Morte, trovandosi a desiderare una pietra della resurrezione...poco le fregava degli inganni della Grande Mietitrice, lei rivoleva il suo migliore amico e basta. Si addormentò esausta alle sette del mattino, leggendo la parte su Ron che distruggeva l' horcrux. Si svegliò chissà quanto tempo dopo, Shinichi se ne era andato e lei sentiva freddo, ancora avvolta nell'abito troppo grande che portava Shiho la sera dell'....incidente. Poi si accorse del rumore che l'aveva sentito, era come un persistente bussare alla finestra davanti alla scrivania, la aprì e ne entrò un enorme uccello dal piumaggio rosso.e oro (uhm...cercate di non fraintendere "uccello" ♡), la ragazzina quasi non credeva ai propri occhi...era una Fenice! Una Fenice come quella di Silente...
L'animale stringeva tra le zampe una lettera...da brava maga la sfilò e lesse l'indirizzo sulla busta
Shiho Miyano (Ai Haibara)
Grand Hotel
Stanza 326
A chiudere la busta stava un sigillo di ceralacca bordeaux dove era disegnata una grande H circondata da un Leone, un Serpente, un Tasso e un Corvo.
-Hogwarts- mormorò lei, provando l'emozione più vicina alla felicità durante quelle ore di fredda e vuota oscurità.
Sul mittente era scritto "Maya Lestrange"
La aprì con mani tremanti, a metà spaventata e a metà emozionata

Cara Shiho
Premetto che questa lettera sarà un poema, non credo ti dispiaccia leggere...ma ti chiedo lo stesso di sopportare la mia lagna e i miei sfoghi...se non ti va gettala pure nel fuoco...ma sappi che ho bisogno di parlare e se non leggerai verrò lì a parlarti di persona....Non riesco a non sembrare minacciosa vero? Mi dispiace. La verità é che non mi sento capita dagli amici che ho quì...ma so che tu sarai in grado di immedesimarsi in me.
Shiho...io conosco Jack da nove anni ormai e stiamo insieme da quasi quattro, di sicuro é niente rispetto agli anni che avete passato assieme ma a me sembra di conoscerlo da tutta l'eternità, questo per dirti una cosa:
Non devi sentirti in colpa, se Jack é rimasto lì davanti a prendersi il proiettile al posto tuo é perché ti voleva davvero bene e ti assicuro che ha preferito mille volte morire così piuttosto che vivere con il senso di colpa per non averti salvato, in fin dei conti è un grifondoro. Lo era nove anni fa e lo é adesso, e lo rimarrà per sempre, non si sarebbe spostato neanche sotto effetto della maledizione Imperius, saprebbe rimasto lì, combattendo contro il destino e strappandoti alla morte...lui ti voleva bene e non avrebbe mai lasciato che quel proiettile andasse a segno.
Mi rammarico solo di una cosa: l'ultima conversazione che ho avuto con Jack é durata 1 minuto e 27 secondi...le ultime due parole che invece lui mi ha detto sono state "Ti Amo"...io non gli avevo mai detto che lo amavo...mi capisci? Io gli ho detto "ti amo" solo quando lui era disteso a terra, bianco e freddo peggio di Edward Cullen. Io volevo dirglielo in un momento speciale, volevo che quel momento fosse solo per noi...non sapevo che quella breve telefonata sarebbe stata l'ultima della nostra vita assieme...
A quel punto della lettera le lacrime cominciarono a bagnare il foglio di pergamena e a quanto pare anche Maya aveva pianto mentre scriveva perché il foglio aveva quelle increspature tipiche di quando viene bagnato e poi si asciuga
...in fin dei conti, mia madre mi aveva avvertito, perché lei mi ha insegnato una sola cosa buona: -Amore e Distruzione sono la stessa parola.
E devo darle ragione dato che sembra che tutte le persone che amo prima o poi spariscono dalla mia vita...o mi tradiscono...o muoiono.
Maya era proprio come lei, come due gemelle separate alla nascita...uguali in tutto e per tutto.
Jack non era daccordo con me, lui mi aveva giurato che sarebbe rimasto per sempre accanto a me, tutta la vita e anche dopo. Dovevamo sposarci a breve sai? Mi aveva fatto la proposta nel luogo dove ci eravamo baciati per la prima volta...era stato talmente romantico...se penso a tutto quello che avrebbe potuto fare nella vita...a me della mia esistenza inporta ben poco, alla fibe ho portato più dolori che altro, ma Jack no, lui riusciva a far nascere un sorriso sulla bocca di tutti, un talento che ho sempre ammirato e invidiato. Era troppo giovane, diciannove anni sono troppo pochi per tagliare il filo della vita. Jack aveva una teoria, diceva che tutto accade per un motivo preciso e che alla fine la vita non é che un fottuto ed eterno puzzle, ogni tassello alla fine deve andare nel posto giusto e una volta completato muoriamo, perchè la vita non ha più avventure da offrirci. Lui quella sera ha posizionato l'ultimo tassello.
Ci sono altre cose che mi ha insegnato lui, insegnamenti che ora voglio condividere con te perché tu possa applicarli nella tua vita ed essere pronta quando arriverà il momento di posizionare l'ultima tessera del puzzle:
-Non arrenderti, anche quando le cose sembrano perdute non lo sono.
-Non giudicare perché le cose non sempre sono quello che sembrano
-Nella vita a volte bisogna fare sacrifici perché le persone che ami possano stare meglio
-Non scordarti di dire "ti amo" perché non sai mai se il giorno che stai vivendo sia l'ultimo.
Ma la cosa più importante che Jack mi ha insegnato é che "Dopo tutto questo tempo? Sempre".
Maya
P.s. Alla fine non ti ho scritto il vero motivo della lettera. Volevo darti le indicazioni per raggiungere il luogo del funerale che si terrà in Scozia alle 20.30 p.m. Allora, alle 20.16 precise devi afferrare la spazzola che c'è in camera tua sulla scrivania, é una Passaporta.

Angolo autrice
Il mio intento era quello di farvi piangere con questa lettera ma scommetto di non esserci riuscita granché vero? Comunque volevo ringraziarvi per tutte le visualizzazioni, i voti e i commenti!!♡♡♡
Io non volevo mettere il ps alla fine ma sennò non aveva senso.