capitolo 7
Uscirono dal tempio, una folla festante li investì e diedero inizio al ricevimento. Ora erano marito e moglie.
-Koga! Sei venuto!- disse Kagome contenta –Ayame ci sei anche tu!- disse poi notandola.
–Sì, per fortuna sono riuscita a venire! Questo lupaccio non mi faceva fare nemmeno un passo!- si lamentò Ayame riferendosi a Koga.
–Mi pare evidente! Nella tua situazione non devi assolutamente sforzarti!- disse Koga con fare scontroso ma enormemente premuroso. Da quando Ayame era incinta era diventato iperprotettivo nei suoi confronti. "Nella sua situazione?!" pensò Kagome perplessa.
–Ragazzi perché sento un'aura demoniaca in più?- chiese Kagome.
–Un' altra aura demoniaca? Non ci sarà un altro pericolo...- ipotizzò Inuyasha.
–No, no, è debole ma estremamente potente e viene da voi.- disse lei indicando la coppia di demoni lupo. Arrossirono.
–Kagome centra qualcosa il fatto che io aspetti un bambino?- chiese Ayame facendo una risatina nervosa.
–Sì! Ora si spiega tutto! Koga, Ayame congratulazioni!- si complimentò Kagome.
-E bravo il lupastro!- disse Inuyasha dando una pacca sulla spalla di Koga.
–Su andiamo, tutti gli invitati saranno già ai loro posti.- disse Ayame.
–Sì ma fammi togliere questo coso.- disse Kagome alludendo al pesante tsunokakushi che porse in casa. Fatto ciò si incamminarono verso la gran tavolata imbandita, ma trovarono una persona che non si aspettavano di vedere...
-Sesshomaru!?- esclamarono all'unisono Kagome e Inuyasha. Nel sentir pronunciato il proprio nome, il diretto interessato alzò gli occhi e si diresse verso la coppia di neo sposi.
–Sì?- disse lui con un sorrisino.
–Sesshomaru stai sorridendo, cosa hai in mente?!- disse irritato Inuyasha.
–L-l'ho invitato io... è un problema?- disse Rin temendo la risposta. Inuyasha stava già per risponderle di non invitare suo fratello perché con la sua freddezza avrebbe potuto rovinare l'intero matrimonio. Stava per aprire bocca quando Kagome disse: -Oh no Rin, anzi, hai fatto bene. Sesshomaru per te è un disturbo stare qui? So che non sei molto a tuo agio con gli umani...- Sesshomaru non rispose, si limitò a sedersi vicino a Rin.
–Lo prendo per un no.- mormorò Kagome a suo marito.
–Sì ma così è vicino a me!- si lamentò il mezzodemone (la disposizione è Rin-Sesshomaru-Inuyasha-Kagome-Sango-Miroku).
-Su che sarà mai stare vicino al proprio fratello! So che hai paura che ti prenda in giro o che ti rubi Tessaiga, ma credimi, oggi credo proprio che non lo farà. Ora sediamoci e godiamoci questo giorno.- concluse Kagome sorridendo.
–Oh e va bene hai vinto tu!- disse Inuyasha imbronciato. Un secondo dopo però, ritornò a sorridere, cercando di ignorare Sesshomaru, ma per quanto si impegnasse non ci riusciva. Continuava a pensare a come diamine aveva fatto quella bambina di 14 anni* a convincere così facilmente quel demone glaciale. Tutto aveva immaginato sul suo matrimonio, ma non avrebbe mai pensato che ci fossero Koga, Ayame incinta e Sesshomaru. Venne ridestato dai suoi pensieri da una voce: -Facciamo un brindisi agli sposi!- era Miroku. Ogni invitato prese il suo bicchiere e ci versò del sakè: -Kanpai!**- dissero tutti in coro, poi il ricevimento andò avanti fino a sera, senza intoppi.
-Ehi senti un po' Sota, lo sai che tua sorella è proprio uno schianto?- disse un ragazzino mentre Sota tornava a casa –Perché una volta non ce la presenti?- chiese un altro.
–Niente da fare ragazzi, appena finito il liceo si è sposata subito.- disse Sota pensieroso voltando lo sguardo.
–Così presto?!- si stupì uno -Non è che ha fatto un pasticcio?- chiese l'altro.
–Ah nonno!- esclamò il ragazzo ignorando completamente la domanda –Com'è andata dal dottore?- gli chiese premuroso.
-Tutto a posto, Ho solo troppi acidi urici.- disse il nonno.
–Ehilà bentornati! Venite la cena è già in tavola!- li chiamò la mamma.
–Ciao, ci vediamo!- si salutarono Sota e i suoi amici, mentre lui aiutava il nonno a salire la scalinata.
Kagome e Inuyasha tornarono in casa sfiniti per la serata movimentata.
–Aaah, devo togliermi subito questo shiromuku da dosso!- si lamentò Kagome trascinandosi difficilmente data la gran quantità di strati del vestito.
-Se vuoi posso togliertelo io...- disse Inuyasha malizioso con un sorrisino perverso. Sì avvicinò e la abbracciò: -Sei pronta?- chiese il mezzodemone. Kagome annuì un po' titubante. Aspettava da tanto quel momento, perché ora aveva paura? Inuyasha iniziò a toglierle uno per volta gli strati dello shiromuku molto lentamente. Una lunga e piacevole tortura. Kagome sussultò quando le venne tolto l'ultimo strato e rimase solo con la sottoveste. Un po' esitante tolse la giacca di Inuyasha e gli hakama. Si stesero nel futon e il mezzodemone liberò Kagome dal suo ultimo indumento. Inuyasha iniziò a baciarla con foga e scendere giù, nell'incavo del collo, poi ai seni, che trovò incredibilmente invitanti. -Kagome... vuoi che vada avanti? Ti senti davvero pronta?- chiese Inuyasha preoccupato. –Sì...- soffiò Kagome. –Ti farà un po' male...- la avvertì Inuyasha mentre le allargava delicatamente le gambe. La baciò e nel mentre entrò in lei. Kagome sussultò a quel contatto: ora si sentiva completa. Inuyasha prese a muoversi e ben presto il dolore si trasformò in piacere.
I still hear your voice, when you sleep next to me.
I still hear your touch in my dreams.
Forgive me my weakness, but I don't know why.
Without you it's hard to survive.
Cause everytime we touch , I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side.
Il mattino seguente Kagome era ancora avvinghiata a Inuyasha. Quando si ricordò cos'avevano fatto la sera prima arrossì violentemente: l'aveva fatto per la prima volta con l'uomo che amava nella prima notte di nozze! Cercò di darsi un contegno, insomma era suo marito mica un estraneo! Inuyasha mugugnò, era sveglio. Quando aprì gli occhi, Kagome cercò di coprirsi il più possibile.
-Hei non coprirti, tanto ormai il tuo corpo lo conosco a memoria.- disse Inuyasha con voce roca. Arrossì di nuovo e sorrise. Si rivestirono di malavoglia . Kagome doveva essere già con Kaede per esercitarsi a distinguere le erbe medicinali, ma data la foga della prima notte aveva dormito più del solito. E poi aveva anche un altro progetto con i bambini del villaggio. "Ho solo 18 anni e ho già fatto tanto! Sono sposata con l'uomo che amo e sono una sacerdotessa! Ci manca solo un bambino!" pensò Kagome. Sorrise al pensiero: non le dispiacerebbe avere un bambino tutto suo e qualcosa le diceva che lo avrebbero avuto presto! Fece per ripiegare il futon ma si fermò imbarazzata vedendo una macchia di sangue, simbolo della sua verginità ormai persa. Lo ripiegò di fretta, ricordandosi che lo avrebbe lavato in giornata. Andò da Kaede, lì c'era Rin che l'aspettava. Sperò che non le facesse domande indiscrete.
*Angolo di Terry:
*Per me Rin adesso ha 14 anni perché secondo me nell'anime ne aveva 11. Dopo tre anni fatevi i conti :P
**Kanpai vuol dire "salute!" quando si fa un brindisi.
Hehehe bene se riuscite a guardarmi vedrete che sono completamente rossa per la parte che ho scritto! Oddio spero di non aver fatto un macello, non ho mai scritto niente del genere! °///° La canzone in grassetto è, per chi non la conoscesse, Everytime we touch di Cascada. Non so si addiceva in QUEL momento =D. Comunque spero che abbiate apprezzato quello che ho scritto e alla prossima!
Terry
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