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capitolo 5

-Kagome io...- "Cavolo Inuyasha non fermarti proprio adesso! Non emozionarti troppo dai, devi solo dare un anello, per la quale hai maledetto ogni persona, e fare una promessa alla persona più importante della tua vita! Sei o non sei un demone cane?! Ma cosa più importante, perché sto parlando col mio subconscio?"

–Allora?- lo intimò Kagome. Inuyasha prese coraggio: -Kagome io... devo chiederti una cosa importante.- iniziò lui. A quel punto il cuore di Kagome accelerò notevolmente e arrossì leggermente. Ma il meglio ancora doveva arrivare: -Accetteresti di vivere il resto della tua vita al mio fianco?- disse tutto d'un fiato inginocchiandosi e mostrandole l'anello che aveva fatto costruire da Totosai: un meraviglioso anello con la fascia di legno intrecciato con radici di gobo e sulla testa c'era incastonato un bellissimo rubino. Kagome ne rimase estasiata, ma era per lo più scioccata dalla proposta. Non era un sogno, era tutto reale!

–S-si...- mormorò all'inizio -Oh Sì Inuyasha!- esclamò saltando e abbracciando Inuyasha colto di sorpresa. Si staccarono e Inuyasha le infilò l'anello che anche lui aveva già indossato, tutto ciò sotto gli occhi attenti di Tsubaki, Tsukasa, Sango, Miroku e... Kiku dormiva. Le bimbe cominciarono ad applaudire e Sango si complimentò. Ma in quel momento, mentre le bambine saltellavano attorno agli "zii", Sango prese per un orecchio Miroku e lo trascinò in disparte: -Dì un po' Miroku, tu sapevi tutto vero?!- gli chiese adirata.

–Eh sì Sango...- disse Miroku dispiaciuto.

-E si può sapere perché non me l'hai detto?!-

-Perché conoscendoti l'avresti detto a Kagome senza alcuna esitazione e la sorpresa sarebbe andata in fumo.- le spiegò semplicemente. Beh in effetti aveva ragione.

–E sentiamo, perché avete tardato?- chiese ancora Sango a braccia conserte;

-Totosai è duro di comprendonio, ci ha messo mezza giornata per forgiare gli anelli e ci è stata la luna nuova, quindi ne abbiamo approfittato per riposarci per arrivare prima.- Sango sorrise sollevata: -E bravo Miroku!- gli disse depositandogli un bacio sulla guancia.

Arrivata sera Inuyasha e Kagome erano stesi nel futon nella piccola casetta di Inuyasha ma nessuno dei due aveva sonno: troppe emozioni.

–Inuyasha... noi davvero ci sposiamo?- chiese Kagome guardando l'anello nel suo dito anulare nella mano sinistra.

–Certo che sì!- disse Inuyasha fingendosi contrariato.

-No scusa è che non mi sembra vero, l'ho sognato da tre anni e ora ci sono così vicina...- mormorò contenta Kagome. Inuyasha la strinse a sé: -Non preoccuparti è tutto vero.- la rassicurò accarezzandole i capelli -Vuoi sapere qualcosa di più sull'anello?- continuò Inuyasha intuendo i pensieri di Kagome. Lei sorrise e si rigirò l'anello: -È così particolare che avrà di sicuro qualche segreto interessante!- Inuyasha rise e cominciò la sua spiegazione: -Vedi questo?- chiese indicando la fascia dell'anello -non è una semplice radice, è la pianta medicinale gobo che a stretto contatto col tuo potere spirituale ti cura le ferite, sperando che te ne vengano inferte il meno possibile.- scherzò lui. Kagome rise.

–Poi questo rubino l'ha forgiato apposta per me il figlio di Hosenki.- disse indicandolo.

–Hosenki? Quello che ha creato anche la perla nera?- chiese Kagome.

-Esatto. Vedi a te migliora il potere spirituale invece a me, essendo i due anelli collegati, fa rimanere lucido anche in forma demoniaca.- concluse il mezzodemone.

–Allora se fa tutto l'anello potrei toglierti il rosario...- ipotizzò la ragazza allungando le mani per toglierlo, ma Inuyasha la fermò: -No Kagome, non lo togliere, oltre a essere un supporto per l'anello è anche un prezioso ricordo di te.- disse lui guardandola negli occhi.

–Inuyasha...- mormorò Kagome. Si avvicinarono sempre di più, ogni secondo la distanza diminuiva. In pochi secondi riempirono il vuoto che li separava e le loro lingue danzavano a ritmo dei loro cuori. Uno bramava le labbra dell'altro e viceversa. Si volevano troppo. Si staccarono rossi in viso: -Inuyasha... io sono pronta...- disse Kagome pentendosi quasi subito di ciò che aveva detto.

–Kagome non possiamo...- mormorò triste Inuyasha. Kagome si intristì molto: -Buonanotte.- disse secca e si girò dando le spalle a Inuyasha. Inuyasha un po' turbato la abbracciò da dietro: era rigida.

–Ehi amore voglio prima sposarti.- disse lui con una nota di divertimento nella voce. Kagome sorrise, che stupida era stata! Si girò verso Inuyasha e gli diede un bacio a stampo. Poi si addormentarono abbracciati.

La notizia del matrimonio si estese a macchia d'olio e non solo al villaggio Musashi, anche nei villaggi vicini e persino nella tribù Yoro. Già la tribù Yoro... proprio quella che capeggiava Koga. Negli ultimi tre anni Koga non diede più peso ai sentimenti non ricambiati che provava per Kagome, ma comunque la ferita lascia la cicatrice. Ed è proprio con l'arrivo di questa notizia che la cicatrice si riaprì. Anche se ora era felice con Ayame, prossimo a sposarsi con lei, era comunque troppo grande il sentimento che aveva provato. Koga stava cacciando, correndo nel suo solito turbine azzurrognolo, ma si fermò all'istante e si nascose, sentendo dei contadini probabilmente di un villaggio vicino al Musashi, che parlottavano di un matrimonio. Decise di stare in ascolto: -Hei hai sentito la notizia del matrimonio?- disse un uomo.

–Certo, sta girando dappertutto! Una sacerdotessa e un mezzodemone che si sposano non è mica cosa da tutti i giorni!- rise un altro. Sacerdotessa e mezzodemone... gli ingranaggi di Koga cominciarono a girare.

-Ma una sacerdotessa non dovrebbe restare nubile per non intaccare i poteri spirituali?- disse una donna, probabilmente la moglie di uno dei due.

–Sì dovrebbe, ma pare che i poteri della somma Kagome siano così potenti che nemmeno unirsi con un mezzodemone li indebolisce!- disse uno. Koga balzò fuori dal nascondiglio: -Scusate sapete dirmi il nome del mezzodemone che sposerà la somma Kagome?- chiese Koga fingendosi interessato.

–AAAAH un demoneee!- strillarono le tre persone spaventate scappando a gambe levate.

–Ehi voglio solo sapere il nome!- disse Koga rincorrendoli.

-I-inuyashaaa!- risposero mentre scappavano terrorizzati. Koga si fermò e fece dietro front. Non gli importava più la caccia e corse. Destinazione: villaggio Musashi.

Kagome era con la vecchia Kaede a cercare di imparare a selezionare le erbe con Inuyasha poco lontano e Tsubaki e Tsukasa nelle vicinanze. D'un tratto Kagome si accorse che Inuyasha era irrequieto: -Inuyasha tutto a posto?- chiese allarmata.

-Sento puzza di lupo.- Come volevasi dimostrare, un turbine azzurrognolo interruppe il loro discorso.

–Oh Kagome che gioia vederti!- disse Koga prendendo le mani di Kagome e congiungendole alle sue come suo solito.

-Ehi giù le mani, lupo rognoso!- disse Inuyasha irritato scrocchiandosi le nocche.

–Stai tranquillo botolo ringhioso, non ho intenzione di rubarti la donna.- disse stranamente serio Koga.

–E allora perché sei qui?- chiese Kagome.

–Devo dirvi una cosa importante.-


*Angolo di Terry:

Lo so che avevo detto che avrei pubblicato questo capitolo ieri, ma dovete sapere che ogni santa volta che mi metto a scrivere, mia sorella mette i 5 seconds of summer, per carità mi piacciono, ma non aiutano a concentrarsi :D quindi @maryfenty02 finiscila eh. Ultima comunicazione: Se non riesco a mettere i capitoli tutti i giorni li metterò un giorno sì e un giorno no. Come sempre spero che questo capitolo vi piaccia e alla prossima!

terry

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