capitolo 20
La battaglia è appena cominciata.
-Cicatrice del vento!- urlò Inuyasha, facendo sprigionare da Tessaiga dei bagliori gialli che attraversarono il suolo. Eliminò ben sette demoni, ma ciò non bastava.
–Vai!- urlò Kagome quando scoccò la freccia, come per incitarla a centrare il bersaglio. Quando colpì i demoni, essi si disciolsero, cosa per Kagome molto strana. Va bene che era una sacerdotessa, la reincarnazione di una delle più potenti, ma lo era da poco, com'era possibile che fosse già a quei livelli? Decise di non darci peso, tanto meglio così.
–Hiraikotsu!- esclamò Sango lanciando con tutta la forza il boomerang impregnato di veleno. Riuscì facilmente a eliminare alcuni demoni, ma uno tra quelli più forti riuscì a deviare la traiettoria dell'arma, che cadde in un burrone.
–Kirara!- esclamò la sterminatrice richiamando a sé la nekomata per poi saltarci su per recuperare la sua fedele arma. Volò fino al burrone, ma vide con sorpresa che era stata avvolta da una catena, che veniva da un'enorme falce. La catena venne tirata su insieme a Hiraikotsu da un ragazzino, che acchiappò il boomerang.
–Kohaku!- esclamò contenta Sango dirigendosi dal fratello.
–Sorella, che sta succedendo?!- chiese il ragazzo allarmato.
–Ci ha attaccato uno strano demone, si fa chiamare "il demone del pozzo".- disse Sango mentre stendeva un altro demone, conficcandogli uno spigolo di Hiraikotsu in testa.
–Il demone del pozzo?!- chiese Kohaku agitato.
–Sì esatto, pare che Akuma stia concentrando la sua attenzione su Kagome.- disse Sango con la voce tesa.
–Kagome? Non dovrebbe prendere di mira Inuyasha, che ha un'arma potente ed ha una grande forza demoniaca?- domandò Kohaku perplesso. "Ma ora che ci penso, Kagome tiene Inudaiki... Che quel bambino centri con questa storia?" si chiese il giovane sterminatore.
–Ora non è il momento di conversare, i demoni stanno aumentando ogni secondo che passa!- esclamò Inuyasha ormai stremato per aver lanciato un numero indicibile di cicatrici del vento. Era stanco ma non lo dava a vedere, stupido orgoglio di mezzodemone.
–Sì!- esclamò Kohaku. Prese la sua enorme falce, costruitagli da Totosai, e cominciò a sterminare quei demoni, affiancando Kagome, che scoccava una moltitudine di frecce sacre che liquefacevano i nemici. Miroku aveva lanciato ormai non si sa quanti o-fuda e Sango decise di usare anche la spada, accorgendosi che Hiraikotsu da solo non bastava. Inuyasha fendeva, Kagome scoccava, Miroku esorcizzava, Sango lanciava. Andarono avanti così per ore, ma nessuno accennava ad arrendersi, anche se i demoni continuavano ad aumentare. Piccole perle di sudore scendevano lungo la fronte di Kagome: era stanca, spaventata e affranta. Aveva quasi terminato le frecce, Inudaiki era spaventato e piangeva sommessamente. La miko si sentiva in colpa nel vederlo piangere in quel modo, aveva provato a lasciarlo dalla vecchia Kaede, dove c'erano già Tsubaki, Tsukasa e Kiku, ma invano, non voleva in alcun modo separarsi dalla madre. Allungò una mano nella faretra con le frecce dietro la schiena, ma si accorse con sgomento che le era rimasta solo una freccia.
–Oh no...- mormorò spaventata Kagome ritirando la mano.
–Kagome che succede?- chiese Kohaku avvicinandosi a lei.
–M-me n'è rimasta una sola...- disse alludendo alla freccia.
–Accidenti, questo sì che è un problema. Tienitela stretta e non perderla.- disse lo sterminatore facendole un sorriso di incoraggiamento. Lei ricambiò con un sorriso amaro. Si voltò, decisa a fare una barriera per proteggere lei e Inudaiki, ma vide Inuyasha accerchiato dai demoni. Di nuovo. E lei non poteva fare niente. Senza armi, con un bimbo da proteggere.
–Inuyasha!- urlò la miko e senza che se ne rendesse conto, calde lacrime avevano iniziato a rigare il suo viso. Il mezzodemone si voltò, ma nel farlo uno dei demoni più grossi gli levò Tessaiga dalle mani, buttandola lontano. Ora era senza spada, senza la spada che lo teneva a freno. Ora niente avrebbe ostacolato la sua trasformazione: la cornea diventò rossa e gli occhi blu, i marchi demoniaci uguali a quelli del padre gli marchiarono la pelle bruciandogli le guance, le zanne si allungarono facendolo urlare e contorcere dal dolore e gli artigli si estesero, facendo scrocchiare le ossa di ogni dito. La sete di sangue si era risvegliata e guardava ogni demone con scherno e un sorrisetto maniacale. Kagome lo guardava sbigottita, pregando che ritornasse in sé. In quell'istante l'anello si illuminò e le ritornò alla mente la frase di suo marito di quasi un anno fa:
–Poi questo rubino l'ha forgiato apposta per me il figlio di Hosenki.- disse indicandolo. –Hosenki? Quello che ha creato anche la perla nera?- chiese Kagome, -Esatto. Vedi a te migliora il potere spirituale invece a me, essendo i due anelli collegati, fa rimanere lucido anche in forma demoniaca.- concluse il mezzodemone.
Ebbe un'illuminazione: ecco perché i poteri erano aumentati! "Non solo per l'anello." Disse la vocina della sua coscienza, che decise di ignorare. Guardò ancora Inuyasha, che aveva sterminato tutti i demoni che l'accerchiavano, e strinse a sé l'anello, facendo sprigionare ancora più luce. A quel punto anche l'anello di Inuyasha si illuminò e parve fermarsi con la sua carneficina. Si voltò molto lentamente: Rimase un demone, come da trasformazione, ma gli occhi ritornarono d'oro, con ancora la cornea rossa.
–I-inuyasha...?- lo chiamò Kagome incerta.
–Mi riconosci?- chiese, temendo la risposta.
-Sì Kagome, perché non dovrei?- domandò Inuyasha perplesso –Come sta Inudaiki?- chiese il mezzodemone preoccupato.
–Sta bene, sta bene.- disse sorridendo.
–Inuyasha te l'ho chiesto perché hai i marchi demoniaci sul volto.- disse Kagome indicandoli.
–Cosa? Come faccio ad averli, eppure sono lucido!- esclamò Inuyasha tastandosi i marchi leggermente in rilievo sulle guance.
–Sarà per l'anello... ricordi ciò che sa fare no?- chiese Kagome sorridendogli.
–Beh, se è così... Vuol dire che ci metterò di meno!- esclamò il mezzodemone fiondandosi sui nemici.
In meno di un'oretta uccise tutti i demoni seguaci di Akuma e ritornò al suo normale aspetto da mezzodemone.
–Signorino Inuyashaaa!- disse una vocina non molto udibile.
–Inuyashaa!- disse invece la voce di un bambino.
–Vecchio Myoga, Shippo, dove diamine eravate finiti?!- disse dando un pugno a Shippo e schiacciando la vecchia pulce.
–Abbiamo delle informazioni importantissime da darvi!- disse Shippo tenendosi la testa con un bernoccolo.
–Ovvero?- chiese il mezzodemone liberando Myoga.
–il demone che si è infilato nel pozzo ha un'energia demoniaca abissale, che porterà effetti collaterali anche nel mondo di Kagome.- iniziò a spiegare Myoga.
–Che genere di effetti collaterali?- domandò la miko preoccupata.
–Una specie di diluvio universale in tutta la città in cui vive la tua famiglia.- disse Shippo.
–Cosa?!-
*Angolo di Terry:
Salve gente! Perdonatemi ma purtroppo non riesco a mettere i capitoli un giorno sì e un giorno no, quindi mi vedo costretta a mettere un capitolo a settimana, ovvero ogni martedì, vi va bene?
Poi venerdi è stato il mio birthday e ora ho quindici anni anche io yeeee
Poi cosa ancora più importante, ho disegnato la nuova copertina! Che metterò a tempo debito perché c'è uno spoiler, e so che non vi aggradano.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossima!
Terry
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