Oggi mi sono alzato di mattina e mi sono messo a riordinare casa: il perchè? Oggi viene Becky a casa mia.
La tesione è alle stelle, e anche se viene alle 17:00, vorrei finire prima di pranzo. Non vorrei mica che trovasse qualcosa fuori posto! (Sì, lei sta iniziando a introdursi nella mia vita e io ad avere lo sguardo da pesce lesso😳)

*time skip*

Ecco il campanello: è Becky e le vado ad aprirle. "Ciao Tord!" "Ciao Becky... v-vuoi qualcosa da bere..?" Al momento sono MOLTO imbarazzato, ma lei fa finta di nulla (per fortuna!).
Guardiamo un film insieme,ed è uno dei miei preferiti:The insane zombie pirates from hell 4. Yay! Non vedevo l'ora di vedermelo, anche perchè i miei non volevano che li guardassi a casa.
Becky,se prima sembrava un pò scontenta, ora sembra tutto ad un tratto attratta dagli horror. Ma sul finale, ecco che il padre di uno dei protagonisti muore e fa rivelazioni sconcertanti, simili alle parole di mio padre l'ultima volta che sono andato a "casa". Mi blocco per un attimo: vorrei andare a piangere in bagno, in modo che Becky non mi veda.
Ma lei intuisce tutto con un'occhiata e mi chiede: "Tord? Tord, stai bene?"
"D-devo andare in b-bagno..." le rispondo, mentre mi scende una lacrima. Becky mi blocca per il braccio e mi chiede se avevo qualcosa che non andava.

E allora le raccontai tutto:"Hai presente la frase che Roald ha sentito dal padre?" "Sì Tord, ma pe-" "Perchè era la frase preferita di mio padre quando mi picchiava...".
"C-cosa? Ti picchiava?" mi chiede lei, sorpresa da quella risposta.
"Sì..." le rispondo "per ogni mia sciocchezza venivo picchiato da mio padre e umiliato da mia sorella, che mi diceva 'Chi arriva prima ha più vantaggi di chi arriva dopo, torello!'. E poi rideva da matti. Ma non è tutto:*sigh*" continuai "Mia madre a volte preparava solo per lei,papà e mia sorella se prendevo brutti voti. E la cosa, purtroppo, era abbastanza frequente...".
"Oh mio dio..." Becky è molto spaventata e dispiaciuta per quello che mi è accaduto "Tord io-".
"No Becky" la interrompo " Tutti quelli che ho picchiato e intimidato a scuola era per sfogare anni di frustazione e violenze che subivo senza opporrere resistenza... anche Paul e Patrick hanno vissuto più o meno la stessa cosa..."

Scoppio a piangere. Becky mi prende e mi abbraccia fortissimo. Lo faccio anch'io.
Rimaniamo così per cinque minuti che appaiono interminabili. "Tord... mi pare impossibile che tu abbia subito cose del genere, ma dal tuo dolore si vede che sono purtroppo la realtà... mi dispiace, sul serio!". "Non-non importa Becky..." le rispondo, accarezandole i suoi capelli castani.
"Ora io dovrei tornare a casa, ma voglio rimanere con te!" Mi dice, asciugandosi le guance. "Se devi andare, mi va bene. Ma resteremo in contatto, vero?"
"Sì Tord! Ora devo andare: ci incontriamo domani al bar?" "Va bene Becky. A domani." "A domani Tord".

La porta si chiude. Ripenso a quando ho iniziato a piangere e Becky mi si è stretta in un abbraccio... dolce...
Mi sento di nuovo quel mal di pancia tipico di uno che sta per vomitare per quanto ha bevuto. Ma, come quella sera, non ho bevuto niente quando mi è iniziato.
Non so che mi prende ogni volta che sto vicino a Becky. È qualcosa che non ho provato mai in vita mia.
Qualcosa che forse non si è deciso di venire fuori prima di quel Lunedì sera.

|Becky's spazio|
Spero che vi stia piacendo questo libro. Ho messo nel titolo "(parte 1)" perchè eventi di questo tipo si- NO NON FACCIO SPOILER PK SONO BASTARDELLA😈😈😈.
Va bè al prossimo capitolo...

EDIT
Scusate ma non ci sarà una parte 2 perchè ho appena scritto l'ultimo capitolo.😓  Scusatemi