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Capitolo 23

                                             Capitolo 23

Ludovica

Le mie vacanze sono quasi finite e la tristezza comincia a farsi sentire.

Stefano è stato dolce e affettuoso, mi ha fatta sentire a casa, mi ha fatta sentire una principessa.

E sapere che non lo rivedrò per un bel po', mi rattrista.

Cerco di non darlo a vedere ma, lui è un ottimo osservatore e l'ha capito.

"Ludovica, sai cosa facciamo stasera?" mi dice entrando in cucina dove stò preparando due aperitivi, a lui piace tantissimo bere lo Spritz.

"No, cosa facciamo stasera?" domando sorridendogli

"Andiamo a cena fuori" mi risponde diretto.

E alle venti usciamo di casa diretti alla Locanda Locatelli, un ristorante italiano, molto rinomato.

I piatti sono ottimi e presentati alla perfezione, sia quelli di pesce che quelli di carne, decidiamo di prendere un risotto alla parmigiana e una tagliatella al sugo di lepre e per secondo un piatto di carne, l'agnello alla griglia.

L'ambiente è accogliente e molto carino, il proprietario è una persona gentilissima e ci fa sentire subito come a casa.

"Ti piace?" mi chiede Stefano appena rimaniamo da soli

"Molto" rispondo guardandomi ancora attorno

"Come hai scoperto questo posto?" domando interessata

"Una cena di lavoro" mi risponde diretto

E prima che io domandi altro lui mi precede, come se avesse intuito i miei pensieri.

"Non ci sono mai venuto con nessuna"

Io sorrido lievemente mentre arriva il cameriere con le nostre portate.

La serata passa allegramente tra una chiacchiera e l'altra, e prima che arrivi il dolce decido di andare in bagno.

Mentre sono chiusa nel bagno, sento la porta dell'antibagno aprirsi, mi stò per rivestire quando due ragazze si mettono a parlare e mi blocco di colpo sentendo una di loro dire:
"Hai visto chi c'è seduto al tavolo infondo a sinistra?"

"Sì l'ho visto" risponde l'altra ragazza

"Ma con chi è?" chiede l'altra

"E' la sua ragazza" risponde seria la ragazza

"Come scusa puoi ripetere, Kate?" le dice l'altra con la voce scandalizzata

"Lascia stare Christine. Li ho incontrati alla festa di George e lui ha avuto il coraggio di presentarmela" risponde con tono arrogante Kate

Sgrano gli occhi capendo che quella è Kate la ex di Stefano, rimango in silenzio impietrita, cosa che non è da me.

Voglio ascoltare quello che si dicono, prima di decidere come agire.

"Sbaglio o è più grande di lui? Sembra quasi sua madre" chiede quella che si chiama Christine

"Non sbagli. Non so di preciso quanti anni abbia, ma è molto grande" le risponde Kate

"Mi meraviglio di Stefano" esordisce Christine

"Che ti devo dire, gli piaceranno quelle col pelo bianco" risponde Kate

Mettendosi poi a ridere tutte e due.

Il mio stomaco si contorce dal dolore, vorrei uscire da qui e prenderle a schiaffi, ma mi rendo conto che i miei pensieri, sulla differenza d'età non sono proprio sbagliati.

Decido di rimanere lì ferma, fino a quando non le sento uscire.

Apro lentamente la porta del bagno, mi guardo allo specchio e la prima cosa che penso è che, non posso farmi vedere stravolta da Stefano.

Il mio cervello stà lavorando a mille in questo momento.

Faccio dei respiri lunghi e profondi per calmarmi, decidendo di non dirgli niente al momento, non voglio che succeda casino.

Mi rassetto alla meglio ed esco, avviandomi a passo deciso al nostro tavolo, Stefano mi guarda perplesso.

"Tutto ok?"

"Certo perché?" chiedo cercando di essere tranquilla

"No niente, mi sembravi strana" mi risponde continuando a guardarmi

"Assolutamente... tutto bene" gli ripeto sorridendogli.

Continuiamo la nostra serata mangiando un dolce buonissimo, ma io non riesco a guastarmelo del tutto.

Quelle parole riecheggiano nella mia testa, come un martello pneumatico.

Mi rendo conto che il viaggio di ritorno l'ho fatto praticamente in silenzio quando Stefano, appena chiusa la porta di casa mi attira a sé chiedendomi preoccupato:
"Sei sicura di stare bene?"

Lo guardo in quelle gemme nere che amo da morire, mi dispiace tanto mentirgli, perché odio mentire ma non voglio farlo soffrire.

So che a lui la differenza d'età non importa.

Ma lo penserà sempre?

Anche in futuro?

"Sì, stò bene ho solo un leggero mal di testa" gli dico tranquillizzandolo

"Forse ho bevuto troppo vino ma era così buono" esordisco ridendo

Stefano scuote la testa per poi darmi un lieve bacio.

Il giorno seguente decido, visto che sono sola, perché Stefano è andato a lavorare presto, di telefonare ad Alessandra. Ho dormito pochissimo e male, ripensando a quelle due.

La mia amica risponde al secondo squillo.

"Ehi tesoro, hai deciso di restare a Londra per sempre?" mi chiede ridendo

"Mi piacerebbe ma non posso... per vari motivi" rispondo seria

"Ahia... questa risposta non mi piace. Che ha combinato il ragazzo?" chiede allarmata

"Lui assolutamente niente... anzi sarebbe proprio da sposare" le rispondo diretta

"E allora cosa è successo?" mi chiede

Sospiro e gli racconto tutto.

Appena finisco di parlare la mia amica rimane in silenzio.

"Ale, il tuo silenzio mi preoccupa" le faccio presente allarmata

"Per me la menopausa ti fa male" esordisce seria

"Ma io non sono in menopausa" rispondo allibita della sua uscita

"Lo so ma non ti riconosco" mi fa presente con serietà

Poi continua dicendomi:
"Ludovica pensavo che questa storia l'avessi superata. FREGATENE. Tu sei adatta a lui e lui è adatto a te"

"Sì ma..."

Non mi fa finire di parlare che quasi mi urla arrabbiata:

"SMETTILA, lui ti ama per come sei e per chi sei. Lui se ne frega della vostra differenza d'età e lo DEVI FARE anche tu. Ludovica, se continui su questa linea lo perderai. Gli uomini si stancano delle paranoie delle donne"

"Lo so hai perfettamente ragione Ale. Ma ti garantisco che sentirselo dire dalla madre e poi dalla ex ragazza, con quelle parole... fa parecchio male" le dico tristemente.

"Ma ti credo amica mia. Ma devi imparare a buttartele dietro le spalle, perché se no, non vivrai mai bene questa favolosa relazione" sentenzia seria.

"E prima che lo venga a scoprire, diglielo. Come hai fatto per la madre" mi consiglia

"Sì hai ragione lo farò" le confermo seria

"Mi raccomando voglio vederti tornare in Italia col sorriso e col cuore pieno d'amore" mi dice allegramente

"Sì quello di sicuro e grazie di tutto" la ringrazio  salutandola e riattaccando.

Rimango qualche secondo immobile a guardare lo schermo nero del telefono, quando mi accorgo di una presenza alle mie spalle, mi volto ritrovandomi la figura di Stefano fermo sulla porta che mi guarda con il volto serio e arrabbiato.

E capisco al volo che lui è lì da un bel pò.

Nota Autrice

Bel soggettino la cara Kate...

Ludovica si fa tanti complessi

E adesso credo che Stefano si arrabbi... ma con chi?

Con lei oppure con Kate?

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