Capitolo 29.
"Okay ora che sono a casa posso sfogarmi, cioè CHE CAZZO e che cazzo è successo oggi?
Cioè, che cazzo?!
Mi sono appena alzato da un sogno o seriamente mi hai chiesto di uscire e mi hai chiamato di nuovo piccolo?
Merda, eri così dolce e tenero che sarei saltato dall'altra parte del bancone per abbracciarti.
I tuoi occhi erano più verdi del solito e la tua maglia, era nuova?
La adoro.
Per non parlare degli anelli sulle mani, ne hai aggiunto uno, pensavi non me ne sarei accorto? Sarà che penso sempre al sesso, ma quando una persona mi piace davvero faccio attenzione anche ai particolari più piccoli.
Ovviamente però, anche a quelli più grandi, se non enormi, come infatti oggi non ho potuto fare a meno di notare il tuo cazzo stretto in quei pantaloni neri.
Okay, basta.
In ogni caso, ripeto di nuovo CHE CAZZO, non sono ancora sicuro di ciò che sia successo.
Forse dovrei dormire.
Louis."
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