𝖫𝖺 𝗅𝖾𝗀𝗀𝖾 𝖽𝗂 𝖬𝗎𝗋𝗉𝗁𝗒 [𝖳𝖾𝗍𝗌𝗎𝗋𝗈 𝖪𝗎𝗋𝗈]
Come al solito se ne è dimenticato! È davvero incorreggibile in queste cose, non cambia mai!
Oggi è il nostro mesiversario, io e Tetsuro facciamo 9 mesi e prontamente come ogni mese lui non se lo ricorda, non pretendo un regalo, ma almeno gli auguri me li potrebbe fare
Gli mando un messaggio allora io di auguri ma stranamente non risponde, starà ancora dormendo sicuramente, è tipico da Kuro.
'Amore! Nel caso te ne fossi dimenticato oggi facciamo 9 mesi insieme!'
'Quando puoi rispondimi, così magari ci vediamo e andiamo a prenderci una cioccolata calda!'
Due messaggi senza risposta, e sono le due del pomeriggio... Credo che sia svegliato, forse mi sta evitando perchè si sente in imbarazzo, o forse non ha fatto caso al telefono... Va bene non fa niente vorrà dire che andrò da lui dato che ho già pranzato, tanto i genitori non dovrebbero essere a casa.
Ritornai nella mia camera con le mie fantastiche piante, la maggior parte finte perchè non ho proprio il pollice verde diciamo... Spruzzai il profumo per ambiente per avere un atmosfera confortevole, dato che ero un po' tesa.
Mi vestii come meglio credevo e presi la mia borsa preferita con al suo interno un quadretto che avevo dipinto per Kuro, niente di eccezionale era solo un pensierino, con sopra disegnato un gattino, essendo lui un amante dei gatti.
Misi il cappotto e scesi per strada salutando mia madre, appena uscita un brivido mi percorse la schiena, forse per il freddo o forse per una brutta sensazione.
Camminai a passo spedito quando una vecchia signora mi fermo per chiedermi se potevo aiutarla a portare la sua spesa in macchina, ovviamente la aiutai e dopo procedetti nella mia ormai passeggiata.
Per arrivare a casa di Kuro di solito impiego venti minuti a piedi ma data l'interruzione avuta dopo essere uscita da venti minuti non ero nemmeno a metà strada.
Continuando a camminare sentii una brezza fredda e dopo poco iniziò a piovere, di punto in bianco! Il cielo era sereno fino a poco tempo fa e non avevo controllato le previsioni del meteo... Tutte a me oggi insomma.
Il cielo non prometteva bene, la pioggia sarebbe durata un bel po' così pensai di approfittarne e andare in un supermercato per comprare degli snack per me e Kuro, dato che molto probabilmente non saremmo riusciti ad uscire con questa pioggia. Comprai anche un ombrello per ripararmi dalla pioggia una volta uscita.
Uscii dal supermercato e la pioggia fortunatamente era diminuita e sembrava andare tutto per il meglio, ma ovviamente dato che la legge di Murphy è sempre una costante nella mia vita, inciampai in una grata e mi sporcai tutti i jeans di acqua sporca e fango, dopo che stamattina mi ero fatta una doccia... Che vita.
Finalmente arrivai davanti al portone del mio ragazzo e salutai Kiyoko, la manager della squadra di pallavolo maschile della Karasuno, che conoscevo essendo io manager della Nekoma.
La ragazza mi sembrava un po' sfatta e sicuramente di fretta con i capelli un po' arruffati, era comunque come sempre bellissima.
"Ehi! Come mai da queste parti?" Dissi alla ragazza, insomma dalla loro zona fino a Tokyo bisogna prendere il treno, non capita di andarci tutti i giorni.
"Oh... Ehi!" Disse lei, mi sembrava un po' scossa, come se non si aspettasse di trovarmi lì, beh come me del resto "Ero andata a casa di mia nonna che vive in questo condominio... Tu invece che ci fai qui?"
"Ah che coincidenza! Qui vive anche la famiglia di Kuro, oggi facciamo nove mesi insieme, e dato che non mi rispondeva sono venuta a trovarlo io."
"Oh bene... Auguri sono felice per voi." Disse con una faccia che esprimeva... Quasi sconforto, non so per quale motivo.
Dopo di ché ci salutammo e notai che portava uno zaino molto grande, che aprì per prendere l'ombrello, sbirciando dentro vidi uno spazzolino e dei vestiti buttati nello zaino senza molto ordine.
Questo mi fece pensare, mentre facevo le scale per arrivare nel piano di Kuro.
Non volevo arrivare a conclusioni affrettate, magari era rimasta a dormire da sua nonna, che casualmente abita nello stesso palazzo del mio ragazzo, che casualmente ha sempre fatto apprezzamenti su quella ragazza... Non sono ancora sicura siano casualità.
Citofonai e Tetsuro mi aprì senza presentarsi davanti alla porta.
"Ohi hai dimenticato qualcosa?" Disse. Lì tutto mi fu chiaro, il mio ragazzo mi stava tradendo il giorno del nostra anniversario. Nel panico non sapendo cosa fare corsi per le scale piangendo, lui ovviamente si affacciò alla porta e vedendomi scappare in lacrime capì che lo avevo scoperto.
"Gattina aspetta! Che fai vieni qui!" Disse rincorrendomi per le scale.
Arrivammo insieme davanti al portone, e prima che io potei aprire mi blocco per il polso.
E quel punto non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi, mi limitavo a singhiozzare e guardare in basso.
"T/N, so a cosa stai pensando ma non è così! Io posso spiegarti tutto è solo un enorme malinteso." Dopo tutte le evidenze non ammetteva comunque la realtà.
Lo guardai negli occhi, nonostante i miei fossero ancora rossi dato il pianto che ancora ardeva dentro il mio corpo, che era accompagnato da rabbia e tristezza, ma soprattutto, dopo le sue parole, da rabbia.
"Ah sì? Un malinteso? Un malinteso così casuale che hai ancora il rossetto sul collo. Mi fai schifo non parlarmi più." Detto questo strattonai il mio braccio per fargli mollare la presa, cosa che fece, così aprì la porta e me ne andai.
Ancora pioveva, non riuscivo a distinguere le mie lacrime con le gocce di pioggia che scorrevano su tutto il mio corpo, dato che per il turbamento mi ero dimenticata di avere un ombrello.
Corsi verso casa, dove arrivai dopo poco tempo poco più di quindici minuti, non dissi nulla ai miei genitori, la prima cosa che feci appena tornata a casa fu buttare giù dalla finestra il quadretto raffigurante il gattino.
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