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Twelve

Alla fine Natalie non aveva accettato la proposta di Niall, troppo spaventata da ciò che sarebbe potuto accadere. Non voleva rischiare di far scoprire il suo segreto più grande: sarebbe bastato un solo schizzo sulle gambe per far succedere un casino e lei non avrebbe voluto, specialmente perché non conosceva bene Niall e i suoi amici, quindi cosa avrebbero pensato di lei? Del mostro che era? Aveva liquidato Niall immediatamente con una scusa banale e il biondo, un po' tentennante, aveva annuito e le aveva detto che si sarebbero visti l'indomani a scuola.

Quando Niall, l'indomani, entrò in classe trovò già Natalie, la quale era affacciata alla finestra con le braccia poggiate sul davanzale in marmo, che guardava il cortile di fronte a sé pieno di studenti, e la lettera dietro la lavagna. Così facendo piano, allungò il braccio per prendere il foglio e lo nascose tra lo zaino e la schiena, in modo che non potesse cadere. Mise su il suo miglior sorriso e tossicchiò, attirando quindi l'attenzione di Natalie.

"Buongiorno" salutò, ricevendo un sorriso da parte della ragazza.

"Buongiorno a te, biondo" disse un po' nervosa, pensando al giorno precedente. Dopo Niall entrarono in classe altri tre suoi compagni tra cui Louis che salutò il biondo con una pacca sulla spalla. Natalie si avvicinò al suo zaino, prese un borsello ed uscì dalla classe per andare in bagno, solo che il retro della lavagna attirò la sua attenzione: che fine ha fatto la lettera? 

Guardò indietro e c'erano Niall, Louis e altri due suoi compagni -di cui una femmina: adesso il cerchio si restringeva di parecchio. E' possibile che sia uno di loro? pensò, mordendosi il labbro inferiore, e diventò ancora più confusa di prima. E se fosse stato Louis? 

Scosse la testa ed andò in bagno, prima dell'inizio delle lezioni. 

Niall approfittò dell'assenza di Natalie dalla classe per poter leggere  la sua lettera. 

[..]

Un giorno me lo dirai? Mi dirai chi sei? Voglio parlarti faccia a faccia, nonostante io non abbia esperienza nei rapporti personali e sia così timida. Voglio sapere come sei fatto: hai detto che sei un ragazzo, quindi in classe ci sono solo sei ragazzi e di questi posso escludere Niall. Perché? Perché oggi ha chiamato le tue meravigliose lettere 'letterine d'amore', con una faccia schifata. Non credo sia il tipo da inviare lettere del genere. Allora chi sei?

Fatti scoprire, un bacio x

Dire che Niall era rimasto deluso? era dire poco.. l'aveva escluso per primo. Come poteva uscirsene? Come poteva farle capire che era lui il ragazzo che le scriveva delle lettere? Si appuntò la mail di Natalie su una pagina di un suo quaderno, guardò Louis, fece una smorfia dispiaciuta e posò la penna.

Piegò il foglio e lo nascose dentro lo zaino, appena in tempo. Natalie entrò in classe, sentendosi appena in soggezione. Era sicura che il ragazzo che le scriveva la stava guardando e le sue guance si imporporarono di rosso. Abbassò lo sguardo sulle sue scarpe del medesimo colore delle guance e raggiunse il suo banco in silenzio. Quando si sedette, iniziò a fissare Louis. Era possibile che fosse lui che le scriveva quelle lettere dolcissime? 

"Perché Natalie mi sta fissando?" chiese Louis a Niall, a metà della prima ora. Niall lo ascoltò e abbassò lo sguardo, scuotendo la testa. "Che succede?"

"Sospetta che sia tu uno tra i possibili ragazzi che le scrive le lettere"

"Ma io non le scrivo le lettere" disse divertito.

"E' questo il punto" sbottò a bassa voce.

"Horan! Ne ha ancora per molto?" sbottò invece ad alta voce la professoressa di letteratura.

"No, mi scusi" così prese un foglio e scrisse ciò che aveva da scrivere "Nella lettera mi ha scritto che ha escluso Niall, cioè me, dai sospetti" scrisse e passò il bigliettino a Louis che si affrettò a prenderlo e a nasconderlo dietro il portacolori.

"E quindi?" scrisse velocemente. Niall lo guardò, inarcando un sopracciglio, in attesa che Louis arrivasse da solo alla risposta. Infatti il liscio sgranò gli occhi e diede di sfuggita un'occhiata a Natalie.

"Non è possibile!" disse sottovoce, quasi disperato. Niall alzò le spalle e cercò di seguire la lezione.

"Ragazzi, ho un avviso da darvi" la professoressa si sistemò gli occhiali e sfogliò la sua agendina. "Anzi, due" aggiunse. Tutti la guardarono in religioso silenzio e quindi la professoressa, soddisfatta, sorrise e continuò. "Allora, il primo è che le vostre tanto amate vacanze di Natale cominceranno già dal diciannove dicembre e il rientro a scuola è previsto per il sette gennaio" tutti in classe esultarono, battendo le mani e fischiando entusiasti. La professoressa batté una mano sul legno della cattedra per azzittire il loro entusiasmo "E poi, il secondo è che è prevista una piccola gita, al rientro a scuola. Non immaginatevi grandi cose, saranno solo tre giorni, non lontano da qui" spiegò. "Ancora non abbiamo tutti i dettagli, quindi al più presto ve li faremo avere. Sarete solo voi quinte" concluse il suo discorso appena in tempo perché la campana suonò. Tutti annuirono e la prof raccolse la sua valigetta e la sua giacca, per poi uscire dalla classe sui suoi tacchi lucidi, non prima di aver salutato i suoi alunni.

Appena la prof uscì, in classe ci fu un boato: erano tutti eccitati per questa gita improvvisa e non prevista, dato che tutti si aspettavano solo la gita a fine anno come tutti gli anni. Il resto della giornata fu abbastanza monotona tanto che le ore successive passarono molto lentamente.

All'uscita Niall corse verso Natalie e le sorrise. "Hey Nat, oggi ci vediamo alla stessa ora?" chiese, mentre sistemava il suo zaino.

"Sì, certo. Mi raccomando, fai qualche esercizio prima di venire da me e ricordati i marshmallow" sorrise come una bambina e lo salutò, confondendosi tra la massa di studenti.

Niall si voltò verso Louis e Liam che stavano uscendo proprio in quel momento. "Ragazzi, ho bisogno di aiu-"

"Hey Niall!" una ragazza gli si avvicinò, interrompendolo, e gli sorrise.

"Ciao..." assottigliò la vista perché non ricordava il nome -o forse non ricordava proprio il volto della ragazza.

"...Maddy. Mi chiamo Maddy!" allungò la mano per presentarsi. Niall gliela strinse e sorrise.

"Hai bisogno di aiuto?" chiese quindi.

"Sono solo da quest'anno in questa scuola e-" iniziò a parlare, ma venne interrotta da Niall.

"Scusa Maddy. Vedo che la cosa è molto lunga, ma devo andare che sono parecchio di fretta. Se vuoi ti lascio il mio numero e puoi spiegarmi per messaggio, sì?"

"Oh, va benissimo!" la ragazza uscì il suo cellulare dalla tasca dei suoi jeans sbloccò lo schermo, pronta per segnare il numero. Il ragazzo dettò, la ragazza lo ringraziò e corse via, dalle sue amiche che la aspettavano.

"Niall, di cosa avevi bisogno?" chiese Liam, che era rimasto lì vicino, accanto a Louis a guardare la scena in silenzio.

"Oh, niente ragazzi, magari ne parliamo un'altra volta. Ci vediamo domani, devo andare da Nat" e se ne andò anche il biondo.


-


Natalie accese il suo pc, dopo aver mangiato, e girò un po' su internet trovando sempre le solite cretinate. Pensò di aprire la sua casella di posta, pensando che forse il ragazzo le aveva mandato la risposta o qualcosa del genere. Così fu infatti.

Da sealife_n@hotmail.it: Se ti dicessi la mia reale identità molto probabilmente ci resteresti male e non mi parleresti più. Non voglio questo, Nat. :(

Natalie lesse più di una volta quella piccola email e nascose il labbro inferiore con i denti.

A [email protected]: Perché non dovrei più parlarti? Mi dispiacerebbe perdere i contatti con te, chiunque tu sia. Solo che è frustrante non conoscere il tuo aspetto fisico. Sarebbe carino saperlo, non credi?

Natalie pensò che le email, nonostante non avessero lo stesso fascino delle lettere, fossero parecchio più pratiche e veloci e in quel momento era proprio la velocità che serviva a Natalie.

Da sealife_n@hotmail.it: Hai ragione, lo so. Anche io avrei dato di matto se mi fossi trovato al tuo posto, ma credimi.. non posso! Non voglio rischiare di rovinare tutto. Quando sarà il momento giusto te lo dirò, ok? Adesso ti devo lasciare, devo andare da un'amica, a più tardi x

Cosa aveva da perdere quel ragazzo? Natalie sbuffò e chiuse il pc, non rispondendo nemmeno.


Il campanello di casa suonò e scese per andare ad aprire. Niall era arrivato e portava in una mano una rosa e nell'altra mano un pacco di marshmallow.

Alla vista della rosa, gli occhi di Natalie luccicarono e portò una mano davanti la bocca per la sorpresa.

"Wow Niall, io-"

"Frena! Non è da parte mia," l'entusiasmo venne smorzato da quelle cinque parole e corrugò la fronte "l'ho trovata qui per terra, ha pure un bigliettino che non ho letto!" Natalie allungò il braccio e prese la rosa tra le mani.

"Vieni, entra" il biondo entrò e aspettò che la ragazza leggesse il bigliettino. "Non hai visto nessuno poggiarla lì?" Niall scosse la testa e seguì la ragazza in cucina, proprio come il giorno precedente.

"Non lo leggi il bigliettino?" chiese curioso, mentre usciva i suoi libri dallo zaino. Naatalie annuì e aprì quel piccolo fogliettino attaccato allo stelo della rosa.

"Tempo al tempo, piccola Nat x"

La diretta interessata sorrise ampiamente, avendo riconosciuto la scrittura e si morse il labbro. Niall fu felice di vedere quel sorriso sulle labbra di Natalie: glielo avrebbe detto, solo non in quel momento.

"Allora chi la manda?"

"Quel mio amico di cui ti parlavo" disse e poi inspirò il dolce profumo.

"Deve volerti proprio tanto bene" esclamò il biondo, sorridendo ampiamente.

"È possibile di sì"

Natalie ebbe quel sorriso da ebete per tutto il pomeriggio. Il ragazzo come poteva sapere il suo indirizzo di casa? Che fosse davvero Louis il mittente? Il giorno prima era venuto proprio qui per prendere Niall, pensò.

Poco dopo la suoneria del cellulare di Niall interruppe il loro studio. Il biondo sbloccò lo schermo e notò un messaggio da un numero sconosciuto.

Da Sconosciuto: Ciao Niall, sono Maddy.. ti ricordi? Questo è il mio numero. Avevo il piacere di parlarti, era possibile vederti tra dieci minuti al parco? x

Niall salvò il suo numero e rispose al messaggio.

A Maddy: Ciao Maddy, certo! Ci vediamo al parco tra dieci minuti x

Niall posò il cellulare in tasca e chiuse lentamente tutti i libri. "Io devo andare, ho un appuntamento" mise tutto dentro lo zaino e chiuse la cerniera.

Appuntamento?

Natalie annuì semplicemente, non potendo chiedere nulla a riguardo, alla fine non era nessuno.

Però ebbe il coraggio di "Louis ha un amico che pratica scii d'acqua?" chiedere.

Niall inarcò un sopracciglio, sorpreso da quella domanda, ma rispose comunque "Si, Liam!" forse non facendo caso alle sue parole che aveva detto.


Liam. Amico. Sii d'acqua. Mare. Poteva essere davvero Louis il ragazzo delle lettere!

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