Thirty-Three
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I giorni seguenti furono molto tranquilli lì a Brighton.
Maddy si era presa l'influenza e, siccome a casa sarebbe rimasta da sola, Natalie le aveva offerto -dopo il consenso della madre- di farla rimanere da lei, fino a quando non sarebbe guarita. Lo fece un po' per sentirsi meno in colpa, dato che Maddy si era messa a nuotare nell'acqua gelida solo per cercarla e riportarla a casa sana e salva.
Le aveva offerto pure i suoi vestiti ed il suo letto. Era il minimo che potesse fare.
Tanto nessuno avrebbe cercato Maddy in casa propria, forse solamente il padrone di casa che chiedeva i soldi dell'affitto. La ragazza vedendo quanto amore Caroline dimostrava sempre a sua figlia si era lasciata a un momento di tristezza ed era stato proprio in quel momento che le aveva confessato che in realtà non aveva nessuna vera amica che si preoccupasse per lei, con cui passare del tempo, scherzare e confessare i segreti più profondi.
Strano il destino, eh? Le due sembrano così diverse e invece erano più simili di quanto pensassero.
La stessa sera del rientro di Natalie, Caroline aveva deciso di far rimanere a cena tutti i presenti -compresa Laura, la quale era stata avvertita e si era precipitata subito in casa di Natalie per riabbracciarla. Avrebbe voluto ucciderla per lo spavento che le aveva fatto prendere nei giorni precedenti, ma inutile dire che invece l'aveva stritolata.
Tornando a Maddy, quel giorno era stesa sotto le coperte, con una lieve linea di febbre, mentre Natalie stava seduta sulla sedia di fronte la scrivania, con le gambe incrociate.
"Quindi tornerai a scuola?"
"Non lo so, non me la sento..." rispose Natalie incerta, torturandosi le dita delle mani.
"So che sei una delle più brave studentesse, è un peccato perdere tutti questi giorni." E Natalie avrebbe voluto rispondere che se fosse mancata da scuola era solo per colpa sua, per le sue prese in giro e per averla messa a nudo di fronte a un Istituto di mille ragazzi. Ma si morse la lingua e non lo fece perché Natalie non era quel tipo di persona che rinfaccia le cose a chi le fa un torto. Quindi cacciò indietro le parole e stese le labbra in un lieve sorriso.
"Lo so-"
"Se ti può aiutare, posso inviare una specie di articolo in cui chiedo scusa per quello che ho detto" Natalie scosse la testa "Guarda che lo faccio seriamente" insisté.
"Tranquilla Maddy, non ce n'è bisogno. Ormai quel che è fatto e fatto e non si può tornare indietro. Ti sei scusata di persona ed è quello che conta" abbassò un secondo lo sguardo e poi lo rialzò quando Maddy le rispose.
"Sì, ma le altre persone continueranno a tormentarti"
"Prima o poi si stancheranno. Lo sai che l'indifferenza è l'arma migliore?" le fece un occhiolino e poi risero insieme.
Un trillo interruppe le risa e Natalie si voltò verso il suo cellulare, afferrandolo e sbloccando lo schermo.
Da Niall♥ (15:10) - Hey Nat, come va la situazione lì?
Natalie sorrise. Non c'era un motivo valido, ma sapere che Niall l'avesse cercata per primo e che l'avesse pensata la faceva sorridere. E Maddy lo vide quel sorriso. Eccome se lo vide.
A Niall♥ (15:11) - Niall, qui va tutto bene. Maddy però ha ancora un po' di febbre.
Da Niall♥ (15:12) - Oh, capito. Comunque oggi mi sei mancata :(
Ow. Di certo non si aspettava quella confessione e si morse il labbro.
"E' Niall?" chiese Maddy, trattenendosi dalle risate perché, dai, Natalie era buffa: stava sorridendo come un ebete ad uno schermo del cellulare. La rossa annuì semplicemente e pensò a qualcosa da scrivere. Ma come poteva rispondere?
A Niall♥ (15:15) - Non ti vedo da due giorni...
Da Niall♥ (15:18) - Si può rimediare, che ne dici di uscire? Stasera ti passo a prendere e andiamo in un posto.
Natalie guardò Maddy che a sua volta la stava fissando e "Che succede?" chiese la seconda.
"Mi ha chiesto di uscire, stasera" mormorò, giochicchiando con il retro del suo cellulare.
"E beh? Hai accettato spero"
"Mh, ancora non ho scritto nulla. Lascerei te da sola..."
"Natalie. Non l'hai detto sul serio, vero?" si alzò appena con la schiena e incrociò le gambe sotto le coperte. "Ci sarà tua madre insieme a me e poi non sono mica una bambina di due anni. So badare a me stessa" sorrise. Si alzò dal letto, subendo un piccolo giramento di testa, e si avvicinò all'amica che la stava guardando con un'espressione confusa. Allungò il suo braccio ed afferrò il cellulare, rispondendo al suo posto.
A Niall♥ (15:23) - Va bene! A che ora? :)
Da Niall♥ (15:25) - Alle sette sarò da te! x
A Niall♥ (15:26) - Okay, a più tardi x
Maddy sorrise soddisfatta e tornò il cellulare alla proprietaria, dirigendosi poi di nuovo verso il letto.
"Perché stai facendo tutto questo?" chiese dopo aver letto gli ultimi messaggi scambiati con Niall. "Insomma... fino a qualche giorno fa stavi insieme a lui e mi odiavi e-"
"E niente. Ho capito che è inutile stare con una persona che non ti vuole sul serio" alzò le spalle "Ho semplicemente anticipato qualcosa che sarebbe successa dopo" spiegò. "Mi avrebbe lasciata per te, era questione di settimane, forse giorni"
Natalie abbassò lo sguardo e "Sei mia amica... io non faccio un torto ad una mia amica. A te lui piace"
"E piace anche a te, e non provare a ribattere!" alzò una mano vedendo Natalie aprire la bocca per rispondere. "Io forse non ne ero realmente innamorata. Avevo un tale bisogno che mi facesse sentire apprezzata dopo tanto tempo e pensavo di trovare tutto questo in Niall. Ma non è stato così..." spiegò."Forse ne sono attratta fisicamente, nulla che non possa passare" le fece un occhiolino "Non ti preoccupare per me." Maddy pensò che meritasse anche di peggio dopo quello che aveva fatto.
"Grazie Maddy" sorrise Natalie che ricevette in cambio nient'altro che un sorriso.
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"Natalie, dove stai andando?" chiese Caroline curiosa, vedendola vestita per bene e lievemente truccata.
"Sto uscendo con Niall" rispose timida. Caroline sorrise e annuì, lasciandole un bacio sulla fronte e sistemandole il cappello di lana per bene. "Maddy è su in camera. Scenderà tra un po', okay?" Caroline sorrise e poi la lasciò andare, dato che il biondo la stava già aspettando fuori. "Ciao mamma" la abbracciò e uscì fuori.
Si chiuse la porta alle spalle, scese i due scalini e attraversò il vialetto per raggiungere il ragazzo che la stava aspettando in piedi, nei suoi skinny jeans, un giubbotto di pelle ed un sorriso timido ad incorniciargli il viso.
"Buonasera signorina" si abbassò appena per scoccarle un bacio sulla guancia.
"Ciao Niall" ricambiò il bacio e gli sorrise. "Dove andiamo?"
"E' una sorpresa. Purtroppo non ho la macchina" rise "Dovremmo andare a piedi" Natalie si limitò ad annuire e seguì il ragazzo in silenzio. C'era uno strano imbarazzo tra i due e quel pensiero fece rabbrividire la ragazza. Niall se ne accorse e con nonchalance mise un braccio sulle sue spalle per proteggerla dal lieve venticello.
Natalie arrossì, ma non disse nulla per non sembrare una stupida.
Camminarono per un bel po' fino ad arrivare di fronte un'entrata. "Siamo arrivati" esclamò entusiasta Niall.
"Spero per te che a fine serata mi porterai a prendere una cioccolata perché sto morendo di freddo"
"Ho pensato a qualcosa migliore di una cioccolata" le fece un occhiolino "Vieni, seguimi"
Entrarono all'interno di quello che sembrava un palazzetto. Ben una distesa immensa di acqua ghiacciata si rivelò di fronte ai loro occhi.
"Wow. Non c'ero mai stata qui" si guardò intorno estasiata. Osservò i tanti posti vuoti che occupavano la platea e poi la pista, vuota anch'essa. "Come mai non c'è nessuno?" chiese, giustamente. Di solito in quei posti c'era sempre confusione, addirittura stavano in fila aspettando il loro turno per poter pattinare qualche oretta.
"Perché ho chiesto a mio zio di chiudere per il pomeriggio" sorrise.
"Tuo zio?"
"Sì, mio zio è il proprietario" spiegò soddisfatto indicando la pista di pattinaggio "Vieni con me" allungò la mano affinché Natalie gliela stringesse e così fu. Niall la guidò verso una piccola casetta in legno, contenente tutte le attrezzature: dai caschi, alle ginocchiere, ai pattini, a tutte le attrezzature del primo soccorso.
Natalie alla vista di tutto ciò rabbrividì. Non pensava che Niall la facesse pattinare. Lei non lo sapeva fare.
"Io non so pattinare" sussurrò imbarazzata, mentre Niall le passava i pattini che, era sicuro, le stessero bene.
"Non ci fa nulla, l'importante è divertirsi"
Una volta preso tutto, si sedettero in due posti vicino al bordo della pista, e indossarono i pattini e le ginocchiere.
"Entro io per primo, così ti aiuto" esclamò Niall, destreggiandosi perfettamente con quei pattini che sembravano pesare quintali.
"Ho paura" mormorò, avvicinandosi tremante al corpo del ragazzo.
"Ti fidi di me?" chiese a quel punto. Natalie annuì solamente mordendosi il labbro e poi afferrò le mani di Niall, che strinse forte. "Cerca di non stare rigida. Piega leggermente le ginocchia e porta il busto verso di me" spiegò come se fossero un maestro ed un'allieva alle prime armi.
Niall pattinò indietro facendo muovere il corpo di Natalie in avanti, ma quest'ultima diede una spinta troppo forte e scivolò indietro, sbattendo il sedere.
Il biondo scoppiò a ridere, piegandosi in due. "Hey, tu dovevi tenermi. Non lasciarmi cadere!" esclamò con la fronte corrucciata, puntandogli un dito contro.
"Sei buffa" continuò a ridere.
"Anziché ridere, aiutami" allungò la mano in modo da farla afferrare a Niall. Lui fece finta di asciugarsi una lacrima e strinse la mano della ragazza, solo che non calcolò che la rossa potesse essere vendicativa e lo tirò verso il basso: quindi anziché tirarla su, trascinò involontariamente i piedi un po' più in avanti, sbilanciandosi e cadde pure lui, ritrovandosi il corpo di Natalie sul suo.
Scoppiarono entrambi a ridere e "Secondo me sei negato anche tu nel pattinare" disse la ragazza, ritrovandosi il viso imporporato di rosso a causa dell'ambiente gelido -e della posizione in cui stavano.
"Può darsi. Volevo solo fare bella figura con te" le risate andarono a scemare e i due si guardarono negli occhi un po' più a lungo del solito. Verde nell'azzurro. Azzurro nel verde.
Niall portò una mano sul viso di Natalie per toglierle un ciuffo sbarazzino e poi le accarezzò la guancia molto delicatamente.
Il cuore di Natalie stava per scoppiare. Sapeva che di lì a poco avrebbe ricevuto il suo primo bacio e non sapeva come comportarsi. Respirò velocemente e non ebbe nemmeno il tempo di dire qualcosa che vide Niall chiudere gli occhi e poggiare le labbra sulle proprie.
Inizialmente fu un bacio a stampo, un semplice tocco di labbra. Niall era insicuro del suo gesto e aspettò solo che Natalie ricambiasse. Quando lei portò una sua mano ghiacciata sul viso del biondo mosse le sue labbra chiedendo l'accesso. Fu in un attimo: le loro lingue si sfiorarono, timide ed incerte, con la voglia di conoscersi e scoprirsi.
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Dedico questo capitolo a dadless perché ho detto a lei quanto ero disperata, in quanto avevo scritto solo sei righe di questo capitolo e non riuscivo più ad andare avanti. Ci tenevo a presentarvi un bel capitolo, non so se ci sono riuscita.
Secondo voi? Cosa ne pensate? :3
Commentate e votate.
Ps. Passate a leggere la nuova storia di dadless su Luke perché merita!
Un bacione♥
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