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Eleven

Ciao piccola Nat,
come stai oggi? Non ho risposto subito alla tua ulima lettera perché avevo finito tutti i fogli e ho mandato mia madre a comprarli, poverina.. le devo fare una statua: è sempre così dolce e buona con me. Il privilegio di essere figlio unico (sì, adesso mi sto vantando)!

Comunque l'altro giorno stavo riflettendo sul fatto che ormai sono più di quattro settimane che ci scriviamo e, sinceramente, quando ho iniziato a scriverti non mi sarei mai aspettato di arrivare fino a questo punto. Dire che sono felice è dire poco, perchè mi hai dato la possibilità di conoscerti e secondo me questa è una grande cosa. Che ne pensi? Sei felice anche tu?

Oggi è esattamente il nove dicembre, tra un po' ci saranno le vacanze di Natale e mi dispiacerebbe non sentirti per un mese intero.
Che ne dici di trovare un modo alternativo alle nostre lettere? Ovviamente solo per questo piccolo periodo, non per sempre. Potremmo sentirci per email (tanto per non perdere l'abitudine delle lettere), oppure potremmo scambiarci i numeri di cellulare. Sono forse troppo invadente? Scusami se ti sono sembrato questo, non volevo.

Adesso devo concludere questa piccola lettera perché sono arrivati i miei due amici. Ci sentiamo alla prossima, non vedo l'ora di leggere la tua risposta, un bacio x

Natalie sorrise e per non dare troppo nell'occhio si morse il labbro inferiore. Appena entrata in classe aveva visto quella lettera dietro la lavagna e quasi non si era messa ad esultare: era da un po' che il ragazzo non le scriveva e si era preoccupata, pensando di aver scritto qualcosa di sbagliato nelle ultime lettere.

Si rincuorò quando scoprì che il ragazzo aveva avuto il suo stesso dubbio riguardo le vacanze di Natale e ci pensò su.

"Signorina, che stai leggendo?" Niall le si avvicinò, ovviamente sapeva che stesse leggendo la sua lettera, ma.

"Oh? Uhm-" Natalie si affrettò a chiudere il foglio e posarlo dentro lo zaino "Io- ehm.. nulla" diventò paonazza, mentre iniziò a giocherellare con le sue dita.

"Sicura?" Niall inarcò un sopracciglio, alquanto divertito dalla situazione.

"Fatti gli affaracci tuoi!" sputò Nat, guardando gli occhi cristallini di Niall, il quale alzò le braccia in aria in segno di resa.

"Okay, okay tigre. Volevo chiederti una cosa" si mosse di qualche passo e si sedette al posto della compagna di banco di Nat, la quale non era ancora arrivata.

Natalie annuì per farlo continuare.

"Mi chiedevo se potessi darmi delle ripetizioni in matematica.. Sai, la Green si aspetta dei buoni risultati da me e-" si grattò la nuca imbarazzato. "-tu hai il voto più alto di tutti, in più sei mia amica e pensavo potessi farmi questo favore. Se vuoi posso pagarti le lezion-"

Sono sua amica?, pensò la rossa.

"Va bene" sorrise quindi Natalie, bloccando la parlantina di Niall. "E no, non c'è bisogno che mi paghi.. o almeno, non con i soldi" sorrise con uno sguardo apparentemente malizioso, picchiettando sul banco con le unghia appena lunghe.

"E come?" chiese confuso.

"Sai, io amo profondamente i marshmellow alla fragola e alla vaniglia" disse quindi e si morse la guancia per non scoppiare a ridere.

"Okay, okay" annuì freneticamente "Ho capito. Ogni volta porterò un pacco di marshmallow, però ad una condizione.." portò un dito in aria "..che li dividerai con me, perchè piacciono anche a me" disse quasi emozionato e ciò provocò le risate di entrambi. Natalie accettò felice e diede appuntamento a Niall per le quattro e mezza dello stesso giorno a casa sua, dato che sapeva dove abitasse.

"Grazie mille, mia mamma ne sarà felice!" le schioccò il secondo bacio sulla guancia da quando avevano iniziato a parlare civilmente e tornò al suo posto quando la professoressa di storia entrò in classe.

-

Quando era tornata a casa, Natalie aveva avvertito sua madre delle ripetizioni a Niall ed era corsa in camera, senza mangiare, per poter scrivere al ragazzo e poi ripassare qualcosina di matematica.

Quindi prese un foglio e iniziò a scrivere.

Ciao Tu,
non ci crederai mai, ma ho avuto il tuo stesso dubbio. Nemmeno io voglio passare un mese di vacanze senza sentirti e, senza offesa, il mio numero non te lo darei mai. Però scambiarci le mail sarebbe fighissimo: almeno userò più spesso il mio computer. Sai, non ho dei social perchè tanto non mi aggiungerebbe nessuno tra i propri amici o following, e quindi uso solo il mio pc solo per delle ricerche scolastiche. Ma giuro: non sono una secchiona!! Mi piacerebbe uscire con degli amici, passare un pomeriggio o una serata tranquilla, a ridere e a scherzare.

Ma non è di questo che stiamo parlando al momento. Di seguito ti scrivo la mia email: [email protected]!
Molto semplice e facile da ricordare, fanne buon uso eh!

Adesso devo lasciare da parte per qualche ora la lettera: devo andare a ripassare qualcosina di matematica. Sai, viene Niall a casa mia per delle ripetizioni, è un asino in matematica. Ma questo già lo sai dato che sei in classe con noi. Vorrei sapere tanto chi sei...

Allontanò per un attimo il foglio ed aprì il libro di matematica alla pagina settantaquattro, iniziando a leggere la teoria e alcuni suoi appunti.

Venne riscossa dopo un'ora dal campanello. Guardò il piccolo orologio digitale posto sopra la scrivania e notò che erano le quattro e trentacinque. Si alzò dalla sua postazione e scese le scale per poter andare ad aprire.

"Ciao Nat" disse a trentadue denti.

"Sei in ritardo di cinque minuti" rispose mentre faceva entrare il ragazzo "Mi spettano più marshmallow" disse convinta, incrociando le braccia sotto il seno.

"Hey" disse serio "ho perso tempo per andare a prendere i tuoi adorati marshmallow alla fragola e vaniglia dato che al minimarket vicino casa erano finiti" borbottò, seguendo la ragazza in cucina.

"Va bene, allora solo per questa volta sei perdonato!" spostò alcune cose da sopra il tavolo per fare spazio e si sedette su una sedia.

"Oh, salve signora!" disse Niall accorgendosi poco dopo della presenza di Caroline. Quest'ultima gli regalò un ampio sorriso e salutò il ragazzo, dicendogli che era un piacere rivederlo. Poi sparì in spiaggia per una passeggiata.

"Allora.. Tiri fuori i libri o stiamo qui a pettinare gli ippopotami?" disse Natalie, sarcastica, provocando una profonda e contagiosa risata da parte di Niall. Prese il libro, il quaderno ed una penna.

"Bene, mi sa che con te devo iniziare dall'inizio, vero?"

"Mi sa di sì" rise. Natalie annuì ed iniziò a spiegare definizioni di insiemi, massimi e minimi, intorni. E più Natalie parlava, più Niall si tirava i capelli indietro perchè non ci stava capendo un tubo. Così chiese imbarazzato a Natalie se potesse rispiegare, ma più lentamente. E così fece.

Caroline, in rientro dal mare, sentendo i due parlare in cucina sorrise intenerita e allo stesso tempo orgogliosa di sua figlia. Stava facendo progressi e aveva seguito qualche suo consiglio.
Scrollò la sabbia dai piedi e raggiunse i due.

"..quindi l'intorno sta tra questa x e quest'altra x. Questo spazio si chiamerà intorno di x e si indicherà con la i maiuscola" stava ancora spiegando Natalie.

"Scusate se vi interrompo, Natalie. Io devo uscire con una mia collega di lavoro, andiamo in quel centro commerciale che hanno aperto da poco, ci vediamo dopo, okay?"

"Oh, va bene mamma! Ci vediamo più tardi!" sorrise.

"Ciao Niall, spero di rivederti presto!" gli strinse la mano e poi sparì dietro la porta in legno.

Niall e Natalie continuarono la loro lezione tra definizioni, qualche marshmallow e del succo di pesca: il biondo cercò di memorizzare il più possibile, senza farsi sfuggire nulla, anche perchè Natalie aveva spiegato davvero poco proprio per far imparare bene al biondo quelle cose essenziali.

Continuarono così per una buona mezz'oretta, poi una leggera suoneria interruppe il parlottare dei due.
"Scusa, è il mio" Niall prese il cellulare tra le mani, sbloccò lo schermo e visualizzò il messaggio di Louis.

Da Louis (5:44 pm) - Sono qui fuori, andiamo? x

A Louis (5:45pm) - Arrivo!

"Hey Nat, io devo andare!" esclamò, chiudendo i suoi libri e mettendoli dentro lo zaino.

"Oh, di già?" chiese quasi dispiaciuta, ma poi guardando l'orologio appeso alla parete constatò che avevano oltrepassato l'ora stabilità. "Dove andate di bello?"

"Andiamo al mare, qui vicino" chiuse la cerniera dello zaino e posò il telefono dentro la tasca. A Natalie si illuminarono gli occhi, tanto che "vuoi venire anche tu?" chiese Niall.

E Natalie si ritrovò improvvisamente a combattere con quel suo segreto: accettare o non accettare?




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NdA. Buonaseraaaa (o buonanotte!) piccoli pulcini ❤
Domani ho i test per l'Università e sì, al posto di dormire e riposare mi sono messa a scrivere il capitolo, just for you! Amatemi!

Volevo ringraziare di cuore @tommoscuddles per la copertina: non è bellissima? Io semplicemente la amo! *^*

Detto ciò, cosa ne pensate del capitolo? Natalie accetterà o resterà in casa? Commentate, commentate e commentate!

Io vado a letto!
Un bacio a tutte❤

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