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Capitolo 7

Io odio San Valentino...forse perché sono single? Booooh😂😂😂😂
Comunque tralasciando la mia deprimente vita sentimentale...
Abby e Arold sono stati convocati dal preside, dopo un primo giorno movimentato.
Buona lettura

"Avete delle spiegazioni valide per giustificare ciò che è accaduto ieri? Nei tanti anni della mia presidenza durante il primo giorno di scuola non era mai avvenuto che un vampiro istigasse un licantropo e che quest' ultimo perdesse la ragione."

Sto per dare delle spiegazioni, quando il vampiro fa un passo in avanti e prende la parola.

"È stata colpa dei miei, ma ho già provveduto a dare una lezione al colpevole."

Uccidendolo in pochi secondi.

"Si, ma ciò non avrà delle..."

"Ripercussioni? Assolutamente no e sa perché? Perché sono il principe della mia razza e in mia presenza nessuno deve dissubidire ai miei ordini, sanno tutti cosa accadrebbe in caso contrario."

Mi mette i brividi, ma è meglio che lui non lo sappia.

"Va bene, e lei signorina ha qualcosa da dire?"

Guardo i suoi occhi, ora celesti, prima di rispondere.

"No."

"Aaah, spero che non riaccada, potete andare."

Faccio un cenno con il capo ed esco velocemente.
Una volta chiusa la porta non posso fare a meno di osservarlo.

"Cosa c' è?"

"Sto cercando di capirti."

"Ho fatto colpo anche su una lupa?"

Gli ringhio contro.

"Scordatelo, hai quelle della tua razza a pensare alle tue esigenze e poi cerco di capire qual è il tuo obiettivo."

Poggia le spalle contro al muro mentre mi tengo a debita distanza.

"Sembro qualcuno con secondi fini?"

"Parecchio. Io da che ne ho memoria non mi sono mai fidata dei vampiri e credo che sia reciproco, ma sta pur tranquillo che con te avrò un occhio di riguardo."

Sto per prendere la mia strada, quando mi afferra il polso e il suo respiro mi sfiora il collo.

"Non lo faccio né per te né per la mia razza, ma ora che mi hai sfidato così apertamente farò in modo di rendere piacevole il tuo soggiorno in questa scuola."

Dalla rabbia lo colpisco con una gomitata tra le costole e appena recupero un pò di spazio gli tiro una testata sotto al mento.

Lo sguardo che gli rivolgo è carico d' odio prima di andarmene e raggiungere gli altri.

***

"Beh com'è andata?"

Guardo Megan, da dove diavolo è spuntata? Quando sono entrata in classe non c' era, a meno che non si sia nascosta sotto il banco.

"Ramanzina e promessa che non sarebbe più accaduto, nulla di che."

"Davvero?"

"Ti aspettavi che non tornassi più?"

"In un certo senso."

Assotiglio lo sguardo e lei se la ride.
Com'è diventata mia amica se mi prende in giro venti ore su ventiquattro...ah no aspetta e per questo che lo è diventata.

"Buongiorno ragazzi."

Prendo posto non appena entra il professore di naturologia, qualcosa sui tipi di esseri viventi presenti nel nostro mondo.

"Sono il prof. Tom anche se preferisco che mi chiamino solo Tom."

La porta si apre ed entra quel cadavere.

"Ma che piacere, ti avrò ancora per quanti anni Arold?"

"Quelli necessari."

Quando sale gli scalini fissa nella mia direzione e adesso i suoi occhi sono scarlatti come il sangue.

"Pss, Abby, tutto a posto?"

"Certo."

Sorrido a Meg, non voglio farla preoccupare altrimenti darebbe di matto.

"Bene iniziamo per chi non mi conosce, sono il professore di naturologia e principalmente mi occupo delle specie esistenti nel vostro mondo e anche se sono umano ho una vasta conoscenza."

Davvero interessante, quindi la domanda da fargli sorgerebbe spontanea, com'è si uccide un vampiro a parte farlo in mille pezzi? Ma onde evitare altre risse trattengo il mio istinto.

"Tu."

Indica Megan che si guarda intorno.

"Si proprio tu, sei un licantropo vero?"

"S-si, ma come ha fatto?"

"I tuoi occhi e i capelli, generalmente i licantropi donna non hanno colori chiari e poi la tua carnagione è abbastanza abbronzata per essere in autunno no?"

Diventa leggermente rossa, che cosa mi nasconde Meg? Certo il professore ha un aspetto giovanile, ma non credo che le piaccia, o almeno, lo sapremo nella prossima luna piena chi è il suo compagno, perché la signorina è sempre scappata rifugiandosi in casa.

"Tu invece..."

Indica me, e lo guardo con un sopracciglio alzato.
Mi osserva attentamente e ricambio.

"Mmmhh sirena?"

"È totalmente fuori strada. Sono un licantropo."

La sua bocca diventa a forma di " o ".

"Raramente mi sbaglio, ma sono pur sempre umano, anche se ha qualcosa di particolare che si può riscontrare nelle..."

Sta per dirlo di fronte a tutti.
Entro nella sua mente e gli faccio immaginare che lo sbatto al muro tenendogli il collo stretto tra la mia mano.

"Zitto."

Torna in classe e si guarda intorno impaurito prima di rivolgere il suo sguardo a me.

"Si sente bene?"

Glielo chiede una ninfa, creature bellissime ma talmente fragili.

"Certo, riprendiamo la lezione adesso, andate a pagina cinque ed iniziate ad anallizare il testo sulle origini dei folletti, una volta fatto né discuteremo insieme."

Si siede alla cattedra e beve un sorso d' acqua, forse ho esagerato, ma stavo correndo un grosso rischio.

Meg mi passa un foglietto con scritto sopra cos'ho fatto e le rispondo con il gesto di dopo.
Guardo ancora il professore e in quel momento i miei occhi s' incatenano a quello di Vaughan, spero davvero che non si stia facendo strane domande.

Riporto la mia attenzione al libro e spero che quest' ora passi alla svelta.

***

"E poi la professoressa ha tentato di rincorrere Michael per tutta la classe per darlo con la bacchetta."

Scoppiamo a ridere, perché non siamo finiti tutti nella stessa classe dannazione.

"Quella dannata sparava saette in tutte le direzioni."

"Forse è la donna adatta a te Michael."

Riprendo a ridere, mentre mi guarda male.

"Molto spiritosa e poi vuoi scendere da quel ramo?! Mi sembri un pipistrello."

Ah già, è curioso vederli a testa in giù, ma questa posizione era talmente rilassante.
Mollo la presa con le gambe e mentre scendo giro velocemente su me stessa per atterrare con le ginocchia.

"Contento?"

"Si, grazie."

Ricominciano a prenderli in giro, mentre mi allontano.

"Dove stai andando?"

Ryan se ne sta poggiato al muro, giuro di non averlo mai visto scherzare senza che fossimo noi a coinvolgerlo.

"Devo andare da un professore, tienimili d'occhio ok?"

"Va bene."

Gli faccio l' occhiolino e rientro nella scuola fino a raggiungere la classe del professore che poco fa ho aggredito.

"Prof?"

"Blackwood."

"Posso parlarle?"

"Certo dimmi tutto."

Chiudo la porta dietro me e una volta di fronte alla sua cattedra prendo un foglio di carta.

"Ma cosa?"

"Sshhh."

Finisco di scrivere e gli passo il foglio.
Legge attentamente senta pronunciare parola.

"Potrebbero sentirci e non voglio correre rischi. Mi dispiace se prima l'ho aggredita, ma stava per rivelare a tutti la mia natura da ibrida e ci sono persone in questo mondo che meno sanno e meglio è.
Ci aveva azzeccato e le faccio i miei complimenti, è vero, sono per metà strega e metà licantropo, ma la pregherei di mantenere per sé questa scoperta."

Finisce di leggere e annuisce.
Tiro un sospiro di sollievo e quando mi ripassa il voglio gli dò fuoco sotto i suoi occhi stupidi.

"Bene la ringrazio, ci vediamo domani allora."

"Ah, si certo a domani."

Chiudo la porta dietro di me e mentre percorro i corridoi verso l' uscita sento in vento freddo.
Mi fermo, c' è puzza di cadavere.

Dall' ombra esce quella Victorya seguita dalle sue due amiche.

"Ma non mi dire, vuoi farmi un' imboscata?"

"Voglio toglierti dalla circolazione, per colpa tua uno di noi è morto."

"Prenditela con il tuo principino è stato lui a farlo."

"Per causa tua e dei tuoi amici."

Nelle sue mani appare una specie di liquido verde fumante che quando tocca il terreno lo corrode.

Veleno.

"Sai vero che abbiamo una pace e che uccidere la futura Alpha non metterà te e la tua gente in una posizione favorevole agli occhi degli altri si?"

"Sei solo una tappa e morirai insieme ai tuoi cani!"

Scatta verso di me.
Non mi muovo, resto ferma mentre il mio corpo inizia ad essere avvolto dalla nube, ma proprio quando sto per trasformarmi, una mano mi copre gli occhi tirandomi verso l' indietro.

"Arold!"

La levo subito e prendo un passo di distanza, mentre vedo la sua mano bloccare quella di Victorya.

"Scusala, è un tipetto geloso."

I miei occhi che fino a poco fa bruciavano tornano normali.

"Tipi a bada la tua oca o la prossima volta non chiuderò un occhio."

Mi allontano verso l' uscita e dando un' ultima occhiata dietro di me mi accerto di non essere seguita.
Stanno diventando sempre più aggressivi e devo scoprirne il motivo.
Qui non c'entra solo l' odio reciproco che ormai va avanti da secoli, no, la situazione mi puzza e possono stare certi che da ora in poi tutta la mia gente sarà allertata.

Arold' s pov

Osservo la lupa girare l' angolo.

"Arold così mi fai male."

"Ah già."

Tengo ancora stretto il polso di Victorya.
Le sorrido e le carezzo i capelli, prima di sbattere la testa contro il muro ed assumere la mia solita espressione omicida.

"Cosa ti è saltato in mente?!"

"Io, io volevo spaventarla."

"Ascoltami bene Victorya, stavolta voglio essere  buono, ma azzardati ancora una volta intralciare i miei piani e giuro che dovrai temere di vedermi nel mio stato e sai di cosa parlo."

Mi osserva terrorizzata e vedere quegli occhi impauriti fa salire la mia fame di sangue, di conquista e di potere.

"Intesi?"

Annuisce.

"Non ho sentito."

Premo di più la testa contro al muro.

"Si si!"

"Bene."

Mollo la presa e cade per terra massaggiandosi la testa.

"La Blackwood è il mio nuovo giocattolino e non amo condividere le mie prede, detto questo sparisci dalla mia vista prima che ti faccia a pezzi."

Le sue amiche le si avvicinano e la portano via, mentre sorrido sadicamente, ma a pensare alla lupacchiotta corrugo la fronte.

Con lei non ho sentito alcuna delle stesse emozioni di Victorya, anzi lei mi sfida in continuazione come se fosse la cosa più naturale del mondo e questo non fa altro che accrescere la mia fame.

Alpha o no prima o poi cadranno tutti ai miei piedi, anche se da quel che ho potuto constatare la bella Abby nasconde qualcosa che scoprirò e questo la fa apparire ancora più interessante ai miei occhi.

"Non scapperai lontano Blackwood."

Ehehehe è San Valentino, quindi dò sfogo alla mia sadicità😂😂😂
Durante la fase scolastica non metterò più materie consecutive da spiegare perché ho il timore di rendere la storia pesante, quindi se qualcuno se lo stesse chiedendo è questa la motivazione😇
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Manu

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