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Capitolo 5

Una convivenza forzata nella scuola con il top della classe dei vampiri sarà davvero una bella idea?
Abby deve tenere segreto il suo piccolo segreto, ma, sarà davvero possibile?
Sopra il nostro vampiro Arold
Buona lettura

La voce dell' insegnante di storia arriva ovattata alle mie orecchie, mentre osservo fuori dalla finestra il vento muovere le cime degli alberi.

Il mio istinto mi dice di mandare tutto a puttane e correre fuori, più veloce del vento.
Sospiro, perché questo è impossibile.

"Blackwood mi ascolta invece di guardare fuori?"

Annoiata mi giro verso la professoressa.

"Mi ripeta quello che stavo dicendo."

Sbadiglio con una mano davanti alla bocca e mi stiracchio.

"Stava ripetendo la storia dei conflitti magici."

"In particolare?"

"Beh non saprei vado ad intuito, quella tra orchi e fate?"

"Sbagliato, la pregherei di prestare più attenzione perché sono abbastanza severa."

"Mmh"

"Riprendiamo i vampiri e i licantropi..."

Apro la bocca e poi scoppio a ridere, mentre Megan si copre il viso dietro la sua mano.

"Cosa ci trova di divertente?"

"Hahaha oddio ed io devo stare qui ad ascoltare questo?"

"Perché è già istruita?"

"Non ci vuole di certo un genio per spiegare il motivo non trova?"

Megan vorrebbe sparire dalla circolazione.

"Il fatto che lei è un licantropo non le dà il diritto di ridere, prenda esempio dai suoi compagni vampiri, sarà la quindicesima volta che la ripeto eppure..."

"Se loro sono dei leccaculo la colpa non è mia."

Quella specie di essere, Victorya si alza voltandosi contro di me e soffiando peggio di un gatto con il pelo bagnato.

"Prova a ripeterlo cane."

"Altrimenti?"

"Basta! Signorina Blackwood esca dalla mia classe."

Alzo le spalle mentre Megan mi guarda storto, è vero che avevo detto di stare calmi agli altri, ma questa brutta befana mi viene a parlare della storia più vecchia e conosciuta nella mia famiglia ed io come dovrei reagire?

Passo accanto ai vampiri sghignazzando ed esco fuori.
Sto per qualche minuto appoggiata alla parete, prima di andarmi a fare un giro.

L' istituto è grande e se devo perdere tempo vorrà dire che darò una rapita perlustrazione.

Passo accanto a diverse classi e quando raggiungo quella dei miei amici, mi affaccio dalla finestra e li vedo sonnecchiare.

Rido, a quanto pare la scuola ha un brutto effetto su di noi.
Proseguo e noto che la scuola ha un campo d' addestramento, un laboratorio di magia e una piscina, probabilmente per le sirene.

Raggiungo il tetto e guardo verso il basso, sarebbe un bel volo da quassù.
Una folata di vento porta i miei bianchi capelli davanti e quando diventa più debole un odore troppo conosciuto mi fa scattare all' allerta.

"Strartene ferma di fronte alla porta no?"

"Cosa ci fai qui cadavere?"

Mi giro a guardarlo, mentre si avvicina verso di me.

"Mi ha mandato la mummia a prenderti, e stai tranquilla non voglio mica bere il tuo sangue?"

"Un tuo collega la pensava come te, ma non ha fatto una bella fine."

La sua espressione non cambia, come se fosse un pezzo di ghiaccio privo d' emozioni.

"Doveva essere uno stupido, comunque credo che dovremo presentarci come si deve no? Sono Arold Vaughan."

Tende la mano, ma gliela fisso e non la prendo.

"Abbigaille Blackwood e preferirei che tenessi a bada la tua... amica."

"Lo stesso vale per te."

I suoi occhi da rossi diventano arancioni, ma è questione di un attimo.

"Io so qual è il mio compito lupo e sarebbe stupido infrangere una pace per questioni stupide non trovi? Nel tuo gruppo sembri quella più ragionevole, quindi sappiamo entrambi cosa comporterebbe un guerra."

"Non ho bisogno di un vampiro cresciuto nel lusso di un castello servito e riverito per saperlo."

Lo sorpasso colpendogli una spalla con la mia allontanandomi il più possibile.

Arold' s pov

"Vaughan può andare a chiamare la signorina Blackwood?"

Alzo un sopracciglio mentre da dietro di me l' amica della lupacchiotta si alza in piedi.

"Vado io."

"Si sieda, ho già detto chi deve andare, e poi credo che se mando anche lei non torniate più."

Sono in questa scuola da quindici anni, per motivi burocratici e di certo la Dinckelman è sempre stata una stronza.

Mi alzo ed esco dice se sento distintamente la ragazza di prima di ringharmi mentre mi allontano.

Una volta fuori la lupacchiotta non c' è.
Sospiro, perché le donne devono farsi sempre cercare?
Inizio a camminare seguendo la scia del suo odore.
Ha fatto il giro della scuola, ma alla fine mi fermo di fronte alle scale.

Salgo e quando apro la porta la vedo con i lunghi capelli bianchi davanti al volto mentre osserva il cielo.

Da quel poco che ho potuto capire è un tipo riservato, ma qualcosa in lei non mi fa stare tranquillo, inoltre da quando è cresciuta è cambiata molto.

***

Abby's pov

Arrivo alla mensa e quando entro con gli occhi cerco subito i miei amici, ma mi basta vedere delle teste immerse nel cibo per trovarli.

"Abdy framense dei afdivata."

Mi sembrate tre porcellini.
Michael, Megan e Kail mi guardano storto mentre Ryan cerca di non sputare la sua acqua.

Mangio anche io qualcosa, sotto lo sguardo attento dei quattro.

"Volete mangiare anche me o avete qualcosa da dirmi?"

Megan ingoia e prende parola.

"Dove sei stata?"

"A farmi un giro"

"E il vampiro?"

"Quale vampiro?"

Mangio un pezzo di pizza e bevo un biciere d' acqua, prima di alzarmi e andare in bagno.

Non so perché, ma ho preferito mentire, forse per mantenerli calmi.
Lavo le mani, ma quando sto per uscire, la porta si spalanca.

"Meg?"

"Presto vieni."

Afferra il mio polso ed inizia a correre, che diavolo sta succedendo?

"Si stanno picchiando?"

"Chi?"

"Kail e un vampiro."

"CHE CAZZO È SUCCESSO?"

Inizio a correre più veloce di lei, non posso allontanarmi un momento che succede il finimondo.

"Uno di quei succhiasangue ha versato del latte sulla sua testa."

"Tutto qui?"

Giriamo l' angolo e in cortile vediamo la gente.
Freno la corsa ed apro la finestra buttandomi.

"Quando l'ha ignorato gli ha sfreggiato il viso con il coltello e Kail è esploso, ha perso il controllo e i ragazzi non sono riusciti a fermarlo."

"Merda!"

Corro più veloce lasciando indietro Meg e non appena vedo un grande lupo grigio rotolare tra la terra il mio cuore inizia a battere all' impazzata.

È il più giovane tra noi e quello con meno controllo ma quando succedono certe cose un licantropo diventa pericoloso anche per i suoi simili.

Sta caricando il vampiro, quando irrompo nel cerchio di persone e gli salto al collo, portandolo per terra.

Cerca di liberarsi, ma subito i mie amici gli tengono ferme le zampe e il busto mentre stringo di più la presa sul collo.
Si dimena ancora, ma man mano perde le forze e allento la presa e gli accarezzo la testa.
Riprende le sue sembianze umane e Michael si leva la maglietta per coprirlo dalla sua nudità.
Mi alzo e guardo le mai sporche di sangue, causato dalla precedente ferita.

"Portatelo via."

Annuiscono e quando stiamo per andarcene sento dei passi dietro di me.

"Non ve ne andrete così facilmente!"

Gli spettatori urlano mentre io ancora di spalle vengo avvolta nella nube bianca.
Salto e lo atterro ringhiangogli contro sotto lo sguardo di tutti.

Sta immobile sotto le mie grandi zampe e lo fisso negli occhi.

"Basta."

Scandisco bene le mie parole e una volta spaventato levo la zampa.

"Impressionante Casper, a quanto pare non mi sbagliavo su di te."

Guardo di fronte a me Arold che cammina verso di noi.

"È un onore avere un Alpha come compagno sai?"

Ride malignamente mentre afferra per il colletto della camicia il suo collega alzandolo di qualche metro dal terreno.

"Arold no, io non centro."

"Taci essere insignificante."

Resto a guardare la scena, mentre con un solo pugno il corpo del vampiro si congela prima di esplodere in mille pezzi.

"Credo che ora siamo pari no?"

Non ha un cuore.

"Questo è tutto da vedere."

Gli dò le spalle e raggiunti i miei compagni mi faccio caricare Kail ancora privo di sensi e dopo avergli detto di recuperare le moto parto verso le montagne dove mia nonna si potrà prendere cura di lui.

Spero solo che questo incidente non abbia ripercussioni sulla pace tra le due famiglie e che quel mostro di Arold dia una regolata ai suoi simili, prima che io perda definitivamente il controllo ed inizi a staccargli la testa uno ad uno.

Saaaaaaalveeeeee beh? Vi sta piacendo un pochino la storia? Non sono molto più allenata come una volta, ma volevo provare una storia diversa dalle solite coppie nei libri.
Fatemi sapere come posso migliorare i vostri consigli mi fanno sempre piacere.
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Manu

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