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Capitolo 38

Hola! Mia nonna è stata operata ed è andato tutto bene ora deve solo riprendersi, grazie per il supporto di tutte voi😘😘😘😘😘😘😘
Tornando a noi Abby e Arold hanno dato inizio ad una amichevole sfida, chi dei due vincerà?
Buona lettura

Giriamo intorno aspettando la prima mossa, gli occhi di Arold sono giallo paglierino e sembra quasi un gatto che vuole giocare con un gomitolo, peccato che io non lo sia.

"Sicura di non volerti tirare indietro?"

"Sei tu hai paura non è problema mio."

"Come vuoi, corpo a corpo?"

"Perché mi sa tanto di una proposta indecente?"

"Chi lo sa."

Corre verso di me, e subito paro il suo calcio, ma non si ferma, gira su se stesso preparandone un altro e un altro ancora.

All' ultimo, mi piego e con un pugno gli colpisco la gamba, facendolo cadere.
Rotola sulla schiena e si rialza riprendendo a combattere, ma stavolta, riesco a bloccargli le mani e sfruttando la mia differenza dall' altezza, salto riuscendo a colpirlo in piena faccia con i piedi.

Faccio un salto all' indietro ed atterro sulle ginocchia e a gamba tesa giro rapidamente facendolo cadere.
Cerco di colpirlo con un pugno, ma imita la mia mossa girando sulla sua schiena e costringendomi ad arretrare per non prendere un calcio in faccia.

"Ti vedo in difficoltà vampiro."

"Attenta lupacchiotta, io nascondo molte risorse."

Assottiglio lo sguardo e parto all' attacco, ma proprio quando sto per colpirlo con un pugno, il mio corpo s' irrigidisce.

Non riesco a muovermi, e abbassando gli occhi vedo la mia ombra collegata alla sua.

"Bastardo!"

"Ti avevo avvertita no?"

Si muove lentamente verso di me, ma non riesco a liberarmi.

"Non vale hai imbrogliato."

Mi accarezza il viso e spingendomi per terra vengo liberata dal suo potere, ma adesso sono intrappolata tra le sue braccia.

La sua lingua entra furtiva nella mia bocca, facendomi ansimare.
Tento di picchiarlo, ma mi blocca le mani e continua a baciarmi, fino a farmi abbassare le difese.

Si stacca leggermente fissandomi negli occhi.

"Ti stancherò così tanto che ti passerà la voglia di allenarti e di fare di testa tua."

Riprende a baciarmi tanto da farmi annaspare in cerca di ossigeno.
Gli mordo il labbro talmente forte da farlo sanguinare.
Mi guarda stupido e si lecca il sangue che cola prima di sorridere.

Le mani vengono liberate e subito capovolgo le posizioni, sistemandomi sopra di lui.

"Attenta, questa posizione è sempre pericolosa per te."

Indica il punto in cui i nostri corpi sono molto vicini, e arrosisco.
Dannazione, lo odio.

"Hai barato."

"Ma ho vinto no?"

Sospiro, e cerco di alzarmi, ma Arold mi spinge verso di lui abbracciandomi.
Che persona lunatica.

"Sei mia e non posso permetterti di fare stronzate lo sai vero?"

"Non ho bisogno di una balia."

"Tu sei..."

"Ma del mio uomo, fammi finire di parlare testone."

Sbatte più volte le palpebre, che idiota.

"Abby?"

"Mmh?"

"Mi è venuta voglia."

Cosa fare, ridere o piangere?

"Qualcosa me lo aveva fatto intuire sai?"

***

Entra nella camera senza mai smettere di baciarmi ed inizia a spogliarmi.
Chiude la porta e mi spinge sul letto raggiungendomi subito.
Siamo tornati nell' albergo di Québec, e Arold non ha mai rallentato la sua corsa.

In pochi minuti restiamo nudi e prepotente inserisce un dito dentro di me facendo ansimare, mentre sento il suo respiro sfiorare la pelle del mio collo seguito dai suoi canini.

Succhia il mio sangue avidamente senza mai smettere di toccarmi e poi mi bacia con ancora il sapore metallico e le labbra rosse.

Si stacca leggermente guardandomi e passando le sue mani a partire dal mio collo verso il petto fino al ventre, sfiorando le piccole cicatrici che mi ricoprono.

"Questo è mio."

Poggia la mano al centro, dove batte il cuore velocemente.

Imito il suo gesto e fissandolo negli occhi gli rispondo di rimando.

"Lo stesso vale per te"

Sorride di sghembo prima di tornare serio ed entrare in me.

Chiudo gli occhi e cerco appiglio sui suoi muscoli.
Afferra le mie mani stringendola tra le sue e si piega su di me, entrando di più.
Poggia la sua fronte contro la mia e continua a spingere da piano fino ad aumentare.

"A- apri gli occhi."

Faccio come ha detto vedendo il suo viso imperlato di goccioline di sudore e contratto.

Stringo le gambe facendolo sibilare.

"Diamine."

Va ancora più veloce facendomi ansimare, ma mi bacia tenendo gli occhi aperti.

Morde di nuovo il mio collo e quando sento che sto per venire, sento il suo sussurro.

"Ti amo Casper."

Stringo le gambe mentre vengo riempita dal suo seme.
Si accascia su di me con il fiatone e restiamo così per un tempo troppo breve.

***

Sto quasi per addormentarmi abbraccio il cuscino, quando sento le dita di Arold accarezzarmi la schiena, seguendo il contorno del mio tatuaggio.

"E questo?"

"Lo noti solo adesso?"

"La mia concentrazione era per altro."

Sorrid girandomi a guardarlo di sbieco restando a pancia sotto.

"Di solito dopo l' iniziazione del branco a seconda della tua forza viene deciso se sei un Alpha o un Beta e di conseguenza sulla pelle appare un tatuaggio."

Annuisce, ma ho come l' impressione che non mi abbia ascoltato.

"Beh io mi vado a fare un bagno."

Mi alzo non vergognandomi di stare nuda sotto il suo sguardo.

"Vuoi compagnia?"

Alzo le spalle e cambio stanza, iniziando a far scorrere l' acqua calda.
C'è una spaziosa vasca e ho proprio voglia di rilassarmi dopo questi ultimi giorni.

Metto il sapone e in quel momento entra anche Arold.
Mi precede e dopo aver finito di mettere il sapone lo seguo, appoggiando la schiena al suo petto.

Inizia ad insaponarla, facendomi rilassare sotto al suo tocco un pò pesante ma efficace per i nodi di muscoli.

"Ora inizierai a fare le fusa?"

"Sono un lupo, mica un gatto."

Ride lasciandomi piccolo morsetto sul collo e stringendomi con le sue braccia più vicina a sé.

Restiamo immersi a coccolarci, perdendo la cognizione del tempo.

"Stai dormendo?"

"Quasi, sai, noi viventi abbiamo bisogno di recuperare le energie dopo un' intesa sessione di attività fisica."

"E la notte è ancora lunga."

Lo guardo con gli occhi sbarrati, da dov'è uscita tutta questa perversione?

"Mi trasformerai in un mostro."

"Del sesso."

E dopo questa posso anche sparire in Tibet prima di diventare una schiava del sesso, non che la cosa mi dispiacerebbe ma...

SONO STANCA!

Zalve scusate questo mio assenteismo, ma è stata una giornata abbastanza movimentata e sapete il perché.
Commentate e votate
Baci baci😘
Manu

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