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Capitolo 22

Scusateeeeeemiiiiiiiii per questa mia lunga assenza, ma ero in gita e non ho potuto scrivere, ma vi prometto che la pazienza vi sarà ricompensata per come ho in mente di svolgere questo libro.
Abby si è ripresa, ma per qualche motivo Arold la tiene lontana da lui...
Buona lettura

Sono passati due giorni da quando sono caduta dal dirupo e ho ripreso conoscenza, e sono due giorni che non vedo Arold.
Al mio risveglio trovo acqua e cibo, ma di lui neanche l' ombra.
Sospiro e mi scopro, vedendo le condizioni della ferita.
I graffi si stanno cicatrizzando e il veleno ormai è stato neutralizzato.
Provo ad alzarmi e ad uscire dalla grotta, ho bisogno di aria fresca.

Una volta fuori il sole mi acceca per un istante prima che i miei occhi mettano a fuoco la zona.
Siamo vicino al fiume circondati da alberi sempreverdi o di frutto, strani per la stagione invernale.

Annuso l' aria, ma non sento la presenza del vampiro, e questo mi fa sentire...triste?
Scuoto la testa energeticamente, sto dicendo solo assurdità.

Mentre cammino la ferita ogni tanto tira, ma è un dolore sopportabile.
Mi avvicino al fiume e percorro la riva fino a trovare una deviazione che sfoca in un laghetto.
Ho voglia di farmi un bagno, non né posso più di sentire il sangue incrostato e il suo odore metallico.
Guardo attentamente la zona con i miei occhi da licantropi, prima di spogliarmi dei vestiti lacerati.
Quando entro in contatto con l' acqua fredda vengo scossa da una piacevole sensazione.

M'immergo e resto qualche secondo sott' acqua, isolandomi, pensando a come sarà in pensiero mio padre.
Dobbiamo assolutamente tornare indietro, perché sono sicura che uscirebbe pazzo se perdesse anche me.

Esco fuori prendendo un bel respiro, portando indietro i lunghi capelli bianchi.
Appena posso credo di doverli tagliare.

Le goccia d' acqua scorrono dal mio viso e quando apro gli occhi lo vedo.
Se ne sta fermo a fissare il mio corpo nudo mentre il colore di quei rubini mi trafigge il cuore.

"Vuoi fissare ancora per molto?"

Da dove prendo tutta questa sicurezza non lo so, l' unica mia certezza è che Arold e un incognita, eppure, non ho paura.

***

Arold' s pov

Dov'è finita?
Credevo di trovarla addormentata in modo tale da evitarla ancora, ma la caverna era vuota e subito sono tornato fuori cercando il minimo rumore di movimento, poi sento qualcosa cadere in acqua, troppo pesante per un sasso.
Velocemente mi precipito verso la fonte trovando sparsi per terra vicino ad un laghetto i suoi vestiti, e mentre li osservo esce dall' acqua come una ninfa.

Le gocce d' acqua scorrono sul suo corpo e quando apre gli occhi non leggo imbarazzo in lei.
Ho visto molte donne nude nella mia lunga vita, ma vedere lei con quel seno acerbo e la pelle lattea mi fa venire voglia di perdere il controllo e dimenticarmi per un attimo del mio obiettivo.

"Vuoi fissare ancora per molto?"

Lo evitata per due giorni e adesso me la ritrovo così, uni scherzo del destino si può dire.

"Non posso?"

Mi levo la maglietta e avanzo anch'io nell' acqua attirato come ad una calamità.

"No."

La ignoro avvicinandomi a lei mentre abbassa lo sguardo evitando il mio quando tra i nostri corpi la distanza è quasi nulla.
Le se guance diventano rosse facendo aumentare il mio appetito per lei.

"Sei sparito per due giorni."

"Lo so."

"E ora cosa pretendi?"

"Te."

Alza lo sguardo e i suoi occhi s' incatenano ai miei colmi di determinazione.
Cerca di colpirmi con la mano, ma gliela blocco saldamente, avvicinando le mie labbra al suo polso.
Glielo bacio osservando ogni sua reazione, questa ragazza mi farà diventare pazzo.

***

Abby's Pov

Le sue labbra sono più fredde dell' acqua che mi circonda.
Continua a baciarmi e a tirare il braccio verso di lui, fino a farmi aderire al suo corpo.
Mi scappa un gemito mentre l' altra mano circonda il mio fianco possessiva.

Arriva vicino al mio orecchio mordicchiando il lobo e sussurando:

"Stai giocando con il fuoco lupacchiotta."

Giro la testa in modo tale che nostre labbra si sfiorino.

"Io non ho paura di scottarmi vampiro."

L' unica cosa che vedo sono i suoi rubini prima che inizi a togliermi il fiato baciandomi con passione.

Preme di più il mio corpo al suo facendomi sentire la sua erezione premere contro il ventre.
Una piccola fitta di dolore mi fa mordere il suo labbro, così da allontanarlo.
La sua fronte resta contro la mia, ma ad un tratto chiude gli occhi cadendo nell' acqua.
Lo sorreggo mentre si lamenta.

"Merda."

"Che ti prende?"

"Devo starti lontano."

"Perché?"

Sfiora il mio viso mentre tengo la sua testa verso di me.

"Sei ancora debole, e non devo bere il tuo sangue lupacchiotta."

Sbarro gli occhi, allora era per questo che si teneva alla larga, ma facendo così lui si è indembolito sempre di più.

"Dammi un secondo e..."

Non lo ascolto.
Mordo il mio polso, succhio il sangue e mi avvicino alle sue labbra, facendoglielo bere lentamente.
Preme la sua mano contro la mia testa e quando si riprende si alza di scatto fissandomi sorpreso.

"Perché tu..."

"Mi hai salvata, dovevo ricambiare."

Bugia? Forse, ormai seguo l' istinto.

Riprende a baciarmi e prima che me ne renda conto morde il mio collo.
Mi aggrappa ai suoi capelli mentre le sue mani stringono i miei glutei.
Ho caldo eppure sono abbracciata ad un vampiro, immersa nell' acqua fredda.

Beve e quando finisce si lecca le labbra.

"Torniamo nella caverna, ora devi riposare."

"No, dobbiamo tornare dagli altri prima che..."

Mi prende in braccio facendomi vergognare solo adesso di essere nuda.
Però, chiude gli occhi ed inizia a camminare verso la riva fino a farmi toccare terra.
Raccoglie la sua maglietta e me la mette sfiorando i miei capezzoli, provocando una serie di brividi lungo la schiena.

"Devi riposare, altrimenti diventerai anemica e sarai un problema per me."

La maglietta mi copre fino a sotto il sedere e prima che possa rispondergli mi riprende in braccio ed inizia a camminare verso la grotta.

"I miei vestiti..."

"Li prendo dopo Casper."

I suoi occhi tornano celesti e nel sentire quel nomignolo mi ritorna in mente quel sogno.

"Arold."

"Mmh?"

Abbassa lo sguardo verso di me fermandosi all' entrata, ma le parole non vogliono uscire e alla fine scuoto la testa.

"Niente."

Non dice una parola e mi adagia su quel letto improvvisato.

"Vado a trovarti qualcosa da mangiare, voglio trovarti qui al mio ritorno."

Annuisco soltanto e mentre vedo la sua schiena allontanarsi chiudo gli occhi e mi addormento.
Ero stanca, ma non gli avrei mai dato questa soddisfazione ammettendolo.

***

Arold's pov

"CAzzo!"

Dò un pugno ad un albero abbattendolo e continuo così per altri tre.

"Non doveva andare così."

Per niente, la lupacchiotta ha uno strano effetto su di me e se continuo ad essere buono con lei, finirò col dimenticarmi perché mi serve un' ibrida come lei.
Devo trovare quel bastardo che ha cercato di uccidere me, peccato che ha sbagliato obiettivo colpendo mia madre.
Vendetta? No, voglio dimostrare di essere più forte di tutti compreso mio padre, così da incutere paura e sopprimere qualsiasi senso di ribellione da parte dei miei fratellastri, ma Abby è così imprevedibile.
Riesce a sorprendermi ogni giorno con le sue sfumature, da guerriera a semplice ragazza.

Raccolgo la legna e dopo aver ucciso un cervo faccio ritorno alla grotta, trovandola addormentata con la mia maglietta e con i capelli arricciati dall' acqua.

Getto per terra la bestia e la legna, e mi avvicino per spostarle una ciocca di capelli davanti al suo viso.

Lei è davvero troppo per me.

Così pura e bianca ho paura di macchiarla con le mie mani sporche di sangue e di portarla a diventare un mostro come me.


Vediamo un altro lato di Arold e uno più determinato di Abby.
Scusate ancora per il ritardo ma grazie per il vostro sostegno.
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Manu

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