Capitolo 20
Parto o non parto? Dovrei raggiungere Como la settimana prossima ma è ancora un' incertezza.
Comunque, dopo la scenata di Abby al Consiglio si è presa la decisione di entrare in guerra con queste creature che minacciano il mondo magico e quello umano, eppure...
Buona lettura
"Siamo in guerra."
Appena ho sentito quelle parole sono scappata di fronte all' entrata del Consiglio attendendo mio padre, ignorando Arold.
La porta si apre ed escono i cinque regnanti.
Ringhio contro l' orco mentre il vampiro mi scruta attentamente prima di proseguire per la sua strada.
Vado incontro a mio padre e lo fisso preoccupata.
"Allora?"
"Partiremo subito. I licantropi e i vampiri andranno al territorio a Nord in avan scoperta seguiti a ruota da orchi, mentre le fate perlustreranno la zona dall' alto. Gli hunter perlustreranno le terri ad Ovest."
Guardo altrove e mi chiudo nei miei pensieri, quindi ci siamo, le mie preoccupazioni sono diventate realtà.
"Non dovremo chiamare altri di noi?"
"Sarà una perlustrazione e in totale siamo anche molti, conta che noi siamo dieci ma valiamo per venti."
"In effetti..."
Mi accarezza la testa e mi abbraccia, dimostrazione di affetto di fronte a tutti è uguale all' imbarazzo totale.
"Sono fiero di te, per come ti sei fatta rispettare prima."
"Non l'ho fatto per me, ma per la mamma."
Sorride e dopo aver ridotto i miei capelli ad un nido per uccelli passa avanti.
"Andiamo!"
"Siiii!"
Si trasformano tutti in licantropo strappando i loro vestiti mentre dopo aver guardato il cielo e aver pregato che tutto vada bene, la nube bianca mi avvolge fino a farmi diventare lupo.
Vado vicino a mio padre e una volta alla sua destra ululiamo e corriamo passando tutte le altre specie e quando vedo con la coda dell' occhio Arold sembra quasi che il tempo rallentasse, ma è questione di un attimo prima che la terra riprenda a tremare per la nostra marcia.
***
Arriviamo nelle terre degli orchi, l' ultimo posto attaccato dalle chimere e rallentando la nostra marcia restiamo in attese degli altri.
Non ci sono né rumori sospetti né alcun odore, ma per sicurezza mi allontano leggermente dal nostro gruppo e mettendomi su un rialzamento del terreno chiudi gli occhi chiamando a me i miei poteri per creare una sorta di confine intorno a noi per eventuali attacchi, fino a quando non saremo raggiunti dagli altri.
Respiro lentamente e mi concentro riuscendo a focalizzare la sagoma di qualsiasi oggetto.
"Scricciolo."
"Mmh?"
"Sicura di stare bene?"
"Si Mike, ora sono calma, non preoccuparti."
"Certo, hai ragione, ma non mi piace che qual vampiro ti ronzi intorno."
Sussulto, ma quando sto per trovare una scusa sentiamo i vampiri arrivare.
Sciolgo l' incantesimo e vado vicino a mio padre.
"Ce ne avete messo di tempo."
"Le persone importanti si fanno attendere Trevor."
"Peccato che io non me veda Lucius."
Il sovrano dei vampiri sghignazza e in quel momento mi sembra di vedere la fotocopia di Arold.
"Vogliamo andare?"
"Siamo qui per questo."
Ci sparpagliamo formando una linea mista tra licantropi e vampiri, mentre in lontananza si sentono i passi pesanti degli orchi venire verso di noi.
Arrivati nel luogo dell' ultimo attacco noi lupi ci esponiamo di più annussando il terreno e in quel momento mi sembra quasi di vedere una scia di odore.
Proviene sempre da sottoterra e a questo punto l' ipotesi che la loro tana si trovi lì è sempre più plausibile.
"Escono sempre dal terreno."
"Una volta però sono piombate dal nulla."
Proseguo a seguire quella scia, quando il terreno trema.
Non sono né gli orchi né il nostro passo.
Sbarro gli occhi e con tutta la voce che mi ritrovo in corpo urlo.
"TRAPPOOOLAAAA!"
Saltano fuori dal terreno, ma le fortuna non prendono nessuno.
Prendiamo la posizione di difesa mentre i vampiri dietro di noi si preparano ad attaccare.
Urlano ed iniziano a correrci.
Restiamo fermi fino a l' ultimo secondo quando i vampiri saltano da sopra le nostre testa e li colpiscono violentemente.
Attacchiamo anche noi mordendo i loro punti vitali.
Cadono uno dopo l' altro, ma più ne uccidiamo e più sembrano aumentare.
Così non va bene.
Schifo i denti di una chimera e con gli artigli le graffio il volto.
I suoi occhi sono carichi d'odio e di sete di sangue, ma prima che possa pensare minimamente di torcemi un pelo le mordo la gola sporcandomi del soul sangue.
Cade per terra priva di vita e mi prendo un attimo per guardarmi intorno, così non va bene, ma non posso nemmeno usare la magia di distruzione.
È rischiosa sia per me che per gli altri.
Saetto con lo sguardo fino a trovare un flusso maggiore di chimere da un' apertura del terreno vicino ad un precipizio.
"Trovato."
Corro facendomi largo tra tutti seguita da due chimere, che però vengono fermate da Michael e Ryan.
Continuo per la mia strada e una volta vicina divento umana stringendo in pugno la mano destra caricandola di potere.
"Che le fiamme del sole uccidano le anime impure!!!"
Apro il palmo sprigionando un tornado di fuoco indirizzato sottoterra così da polverizzare le chimere.
Il fumo appana i miei sensi mentre il cuore batte a mille.
È passato poco tempo dall' ultima volta in cui ho usato un incantesimo del genere.
Mi rialzo in piedi e in quel momento sento solo un urlo alle mie spalle.
Quando sposto lo sguardo una chimera riesce a colpirmi con i suoi artigli ferendomi l' addome.
Guardo il sangue grondare e perdendo l' equilibrio inizio a cadere verso l' indietro, sentendo il vuoto avvolegermi.
Cado sempre più giù fino a quando dal mio stesso punto salta un' ombra.
Allungo il braccio e prima di chiudere gli occhi riconosco due gemme di ghiaccio stringermi contro un petto freddo.
Poi un impatto ed infine il buio.
***
Arold' s pov
Attaccano mosse dalla fame, creature inutili e prive di scopo.
Creo una lama nutrendomi del terrore che mi circonda ed inizio ad uccidere senza pietà, quando un forte boato attira la mia attenzione.
In lontananza vedo Casper sprigionare un tornado di fiamme che uccide molte di queste bestie, ma mentre è sfrastornata una di loro l' attacca.
"AAAABBYYYYYYY!"
Vedo il sangue sporcarle i vestiti mentre cade nel dirupo.
Il mio corpo brucia di rabbia facendo aumentare la lunghezza della lama che taglia in due la chimera.
Mi getto nel vuoto inseguendola.
L' afferro stringendola a me e prima di cadere nell' acqua creo una sfera oscura che diminuisce il colpo mentre veniamo avvolti dall' acqua risalgo velocemente in superficie e senza mai lasciare la presa da lei cerco di sentire il suo battito.
"Merda."
È troppo lento e stare in acqua non aiuta a rallentare la perdita del sangue.
Alzo lo sguardo e per fortuna quegli esseri non ci seguono, ma il tempo scorre e in senso di angoscia s' impossessa di me.
Preoccupazione, mai provata e avrei preferito non farlo, non mi piace specialmente se Abby è la causa di ciò.
Lei deve vivere, ma ora non riesco a riconoscere se per il mio scopo o per qualcosa di più grande.
Riesco ad arrivare ad afferrare un tronco e a trascinarmi verso la riva.
Tossisce e cerca di aprire gli occhi ma tremano.
Le alzo il capo e chiudendole il naso le faccio la respirazione bocca a bocca.
Sputa l' acqua mischiata al sangue e riprendendola tra le mie braccia noto che ci siamo allontanati troppo dalla montagna, se cerco di portarla a casa sua o al mio castello ci impiegheremo troppo tempo.
"Non ti azzardare a morire lupacchiotta io e te abbiamo ancora un conto in sospeso."
Più di uno.
Individuo un' incanalatura nella roccia, ora l' importante e riscaldarla e curare le sue ferite al più presto prima del peggio.
Scusate ma sapete la scuola cose varie ecc....
Comunque...
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Manu
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