Capitolo 18
Scusate ma ieri era una totale domenica di pausa e mi sono divertita con un mio amico coalizzato con mia madre...babbano 😂.
Abby forse inizia a provare qualcosa per Arold? Oppure no? E Arold a casa gli serve avere l' ibrida dalla sua parte?
Buona lettura
"Dove sei stata?"
Ed ecco la domanda da un milione di dollari per far sì che mio padre dia di matto in tre secondi.
"A fare compere..."
"Da sola?"
Cerca di vedere dentro la mia busta, ma la nascondo dietro la schiena.
"Cose personali e si, avevo voglia di stare da sola."
Gli passo di lato e lui alza un sopracciglio.
"Va bene mi fido, tra cinque minuti è pronta la cena."
"Ok!"
Entro nella mia stanza, ed iniziano a salirmi i sensi, ma non è il momento perché per adesso è meglio mentire che dire la verità.
Sarebbe un colpo troppo duro per mio padre.
Sistemo l' abito nel mio armadio ed indosso qualcosa di più comodo, quando il telefono prende a squillare.
"Lo sapevo."
Nemmeno il tempo di strisciare la cornetta verde che le domande di una Megan pazza mi assalgono come un' onda anomala.
"Com'è andata? Mica ti ha molestata? L'hai ucciso? È nato un amore? Quanti bambini?"
"Meg, prendi un bel respiro, aprì la finestra e buttati."
"Spiritosa..."
"Lo so."
"Beh?"
"Beh niente, mi ha offerto un gelato e mi ha regalato un vestito tutto qui."
"Eeeeeeee"
"Niente."
"Come niente?!"
"Che ti aspettavi appasionati baci sotto la neve cadente?"
"Più o meno."
"Scordatelo, non sono mica una pazza ad innamorarmi al primo colpo."
"Eppure sei già legata a lui."
"Quello è un discorso a parte."
"Aaahhh come devo fare con te."
Niente perché così sono nata e così morirò.
"Aabbyyy"
Sento la voce di mio padre chiamarmi.
"Devo andare Meg, ci vediamo domani."
"Va bene ciao Ab"
Chiudo la telefonata e scendo al piano di sotto pensando che a volte la mia amica vola troppo con la fantasia in un mondo che non potrà mai esistere.
***
La mattina seguente...
Arrivo in ritardo dai miei amici che mi guardano storto.
"Abby."
"Lo so, ma abbiate pietà sono andata a dormire tardi ieri."
"A te perdonerei tutto scricciolo in cambio di un..."
"Pugni? Volentieri Michael e ora andiamo su su."
"Ma sentila prima arriva tardi e poi da pure ordini."
Mi giro verso Kail creando una bolla d' acqua e lo guardo malvagiamente.
"Come hai detto scusa? Non ho sentito bene da quaggiù."
"Io? Non ho aperto bocca."
"Aaaahh ecco."
Ridiamo e dopo essere montanti sulle nostre moto partiamo a tutta velocità, bisogna recuperare il tempo perduto.
***
Arrivati nel cortile stiracchio le braccia, quasi quasi trovo un posto per dormire, dato che ieri notte mi sono rigirata non so quante volte nel letto senza prendere sonno e forse la colpa è di quel cadavere che se ne sta appoggiato al suo armadietto affianco al mio.
I miei amici prendono le loro cose nei loro e mentre sto per chiudere il mio sento il suo sguardo bruciarmi la schiena.
"Nemmeno buongiorno mi dici?"
"Ti hanno mai detto invece che sei uno stalker?"
"No, ma mi hanno detto che sono bravo a letto."
Alzo gli occhi al cielo e chiudo l' armadietto mentre Arold inizia a seguirmi, odio questa cosa che siamo nella stessa classe.
È snervante mantenere a bada il proprio istinto per tutta la mattinata.
"Hai alzato gli occhi al cielo?"
"Anche se fosse?"
"Non farlo."
"Non prendo ordini, quante volte te lo devo dire? Per quello ci sono le tue simili."
"Se ho te perché guardare le altre?"
"Ma tu non mi hai vampiro, te lo devo scrivere su un foglio per fartelo capire?"
E secondo il karma del mondo cosa potrebbe succedere adesso?
Tenta di prendermi il polso e ti trascinarmi in qualche stanzino, ma velocemente allungo una gamba prendendolo all' improvviso.
Molla la presa e corre in classe.
Non questa volta Vaughan, perché già so in che situazione potrei finire se resto in una stanza piccola a stretto contatto con lui.
***
In questa scuola non esiste scienze motorie, no, esiste una materia che da me viene interpretata "competizione mortale".
Sono esercizi normali, ma involontariamente noi licantropi le trasformiamo in gara, per esempio: gare di velocità, forza, furbizia... e alla fine diventa una guerra all' ultimo sangue.
"Bene oggi faremo esercizi sulla velocità percorrendo la pista d' atletica e gradirei..."
Guarda nella direzione della mia combriccola.
"Che questa volta delle certe persone non si mettano a distruggere il campo."
Inizio a fischiare seguita dai miei amici e quando continua a parlare basta uno sguardo per comunicare il via alla guerra.
"Bene, inizino Kail, Eleonor, Michael e Jimmy."
Due licantropi, un elfo e un vampiro, ovviamente i mezzi pesci sono esclusi e anche le fatine, ma è permesso usare la propria natura quindi la competizione è più elevata.
Soffia nel fischietto e parte la gara.
Dopo i primi cento metri Kail e Mike si trasformano in licantropi strappando i lo o vestiti, e con la coda dell' occhio vedo Ryan andare a procurarsi delle coperte per dopo.
Il vampiro cerca di raggiungerli, ma passati i duecento si crea un massiccio distacco fino al termine della corsa che si conclude con la vittoria di Michael con un tempo di 00:04:07.
Diventano umani e nudi, ma Ryan subito gli getta le coperte addosso così da evitare traumi.
"Adesso tocca a Victorya, Abigaille, Max, Arold e Gregory."
Tsk mi hanno messo proprio con le persone che più mi stanno simpatiche.
I due vampiri e il cacciatore, l' unico che si salva è l' orco.
"Pronta a perdere chihuahua?"
"Parla di meno e corri di più succhiasangue."
Prendo posto e Arold si mette di fianco a me, guardandomi e sorridendo.
Quale migliore sfida per me.
La professoressa avvicina le labbra al fischietto e una volta dato il via si scatena l' inferno.
Corro ancora da umana tenendo testa alla vampira e a quello stronzo di un hunter con le sue idee folli, ma Arold inizia a distaccarsi troppo.
Inizio a piegare la schiena in avanti e in un attimo la nube mi avvolge facendomi trasformare.
Vedo lo sguardo sorpreso del cacciatore, ma non curandomene troppo aumento la mia andatura fino a raggiungerlo.
"Lupacchiotta vuoi fare una scommessa?"
"Dipende."
Ora siamo testa a testa e lo guardo con la coda dell' occhio.
"Se vinci tu non ti toccherò per tre giorni."
"No, non mi toccherai e non berrai il mio sangue finché non te lo dirò io."
"Vuoi farmi morire?"
Assottiglio lo sguardo e aumento la velocità delle mie zampe fino a portarmi in vantaggio di qualche metro, ma quando sto quasi per arrivare al traguardo il mio istinto mi fa piantare le zampe per terra.
Nello stesso istante un' enorme roccia si schianta al terreno.
Arold si ferma di fianco a me e fa scattare il suo sguardo sul mio corpo alla ricerca di ferite.
Scuoto la testa e velocemente iniziamo a guardarci intorno, fino a vedere altri oggetti piovere dal cielo.
"VIA!"
Arold urla forte mentre iniziamo ad evitare gli oggetti, e quando uno sta quasi per colpirmi divento velocemente umana abbassandomi e alla stessa velocità torno licantropo per saltare un albero.
Quando la pioggia di oggetti finisce cala il silenzio, ma vengo raggiunta dai miei amici trasformati
Cosa sta accadendo?
Passano pochi attimi prima che dal terreno spuntini delle strane bestie.
Il loro urlo squarcia il cielo infastidendo il mio udito e il loro lunghi artigli non promettono nulla di buono.
Sono prive di occhi e i loro denti sembrano quelli di uni squalo.
"Che cazzo sono?"
"Vorrei saperlo Meg, ma non promettono nulla di buono."
Urlano ancora e partono alla carica contro di noi, mentre Mike ringhia e parte all' attacco.
"MIKE FERMO!"
Lo inseguo insieme agli altri e quando la creatura tenta di colpire Michael, schiva il colpo, mordendole il braccio e staccandoglielo.
Una da dietro tenta di morderlo ma con un balzo affondo le mie zanne nel suo collo.
Meg insieme a me schiaccia la sua testa con la zampa uccidendola, mentre Ryan e Kail ci difendono dagli attacchi alle spalle.
Altri urli e altre creature che prendono a caricarci, ma in quel momento i vampiri in gruppi iniziano ad attaccare mentre i miei occhi si fermano su Arold che con colpi precisi spezza gli arti inferiore ed infine la testa.
"Beh? Vogliamo lasciare il divertimento tutto loro?"
"MIKE!"
Non mi ascolto e riparte.
Stiamo combattendo un nemico sconosciuto e nel momento in cui Kail passa di fianco ad una creatura stesa per terra, quest' ultima si rialza e cerca di aggredirlo.
Schiva il colpo e quando si rialza il braccio che prima le era stato staccato ricresce, ma al posto di lunghi artigli si ritrova una specie di serpente che sputa acido.
"Non lasciatele in vita."
Ryan parla, ma più le guardo e più mi cresce un dubbio orribile.
"Chimere..."
"Cosa?"
"SONO DELLE CHIMERE!"
Quest' ultima tenta di attaccarmi dopo aver attirato la sua attenzione con la mia voce.
Schivo l' acido e mentre le corro contro divento umana.
Salto e torno licantropo staccandole la testa e sputandola.
"Michaaaeeel!"
Mi volto e vedo quello stupido venire circondato da tre chimere.
Sposto lo sguardo e vedo altre creature magiche scappare.
Le loro urla arrivano ovattate alle mie orecchie, guardo altrove e vedo le chimere dirigersi verso l' accademia.
Tutte queste vite...
Torno umana e con il capo chino e gli occhi chiusi vado a cercare la scintilla dentro di me.
"AAAAABBYYYYYYY!!!"
L' afferro e pronuncio le parole che in passato mia nonna mi insegnò per gli incantesimi di distruzione.
"Gocce di luce in un mare di oscurità."
Sotto i miei piedi si forma un cerchio magico che uccide la chimera di fronte a me.
Il ciondolo s' illumina e quando alzo le mani verso il cielo la terra inizia a tremare.
Prendo a rannicchiarmi per concentrare le mie energie e quando la luce aumenta urlo liberando il mio potere che va a disintegrare in un lampo di luce le chimere, mentre alcune si rifugiano di nuovo al terreno.
Alla fine la terra intorno a me è segnata dal cerchio magico e il mio corpo s' indebolisce sempre di più.
"Abby."
Sorrido in direzione di Megan e quando vedo il terreno sempre più vicino a me due braccia mi sostengono.
"Sei stata brava Casper."
Prima che gli occhi si chiudano vedo le gemme rosse diventare blu e un sorriso segnare le sue labbra.
Cose da ricordare oggi?
Vedere Arold sorridere in modo dolce tanto da far paura.
Cado nel buio stanca, il mio potere magico si è prosciugato e con esso le mie forze.
Non so chi mi ha vista, ma la cosa più importante e che sono tutti salvi.
Beh beh, l' avevo detto io che le cose si sarebbero scaldate😈😈😈 hihihih
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Manu
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