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Capitolo 10

E cosa succede quando tua madre ha torto ma deve per forza avere ragione?
"Questa è Spartaaaaaaa!"
E si dà il via al massacro 😂😂😂
Abby ha incontrato Arold nel suo territorio precisamente alla spiaggia della scogliera, ma perché il suo corpo reagisce in modo strano alla presenza della luna piena?
Buona lettura

Stringo una mano al petto, non mi piace, per niente.

"Beh? Come mai tutta sola?"

"Non sono affari che interessano."

I suoi occhi cambiano ancora colore tendendo all' arancione e in un attimo me lo ritrovo davanti agli occhi.

Cerco di allontanarmi, ma mi afferra il polso trattenendomi.

"Perché non provi paura..."

La sua voce è così bassa che quasi credo di averlo immaginato parlare.
Mi fissa intensamente e adesso i suoi occhi diventano rosso rubino.
Il mio cuore fa male e la pelle toccata da lui sembra quasi bruciare.
Con uno strattone libero il polso e faccio un balzo all' indietro.

"Tu sei pazzo Vaughan, forse stai iniziando a dare i numeri dopo, quanti anni? Se far provare paura per te è gratificante allora sei un essere privo di obiettivo."

Guarda il mare prima di tornare a fissare me mentre il mio cuore ormai in tilt mi fa respirare affannosamente.

"Perché sei qui?!"

"E se non volessi dirtelo..."

Socchiudo gli occhi e la nube inizia ad avvolgermi prima che lo guardi da un' altra prospettiva.
Gli ringhio contro e lui cosa fa? Sghignazza.

"Voi licantropi risolvete tutto con la violenza?"

"Le chiacchiere sono più adatta a voi cadaveri."

Restiamo in silenzio per qualche minuto, con solo il rumore delle onde.
Prende a camminare, ma stavolta controllando le mie emozioni sbatto la zampa per terra.

"Sta fermo, o ti stacco la testa. Sei in un territorio al di fuori dei confini."

"E qui che ti sbagli...il tuo paparino non te l'ha detto?"

"Dirmi cosa?"

"Da oggi in poi i futuri capi dei cinque regni hanno un lasciapassare per quanto riguarda i confini, con lo scopo di farci collaborare."

"Che cosa?!"

"Tu non puoi farmi niente Blackwood."

Abbasso lo sguardo e scuoto la testa, è impossibile che abbiano fatto questa scelta.
I cinque regni hanno i loro confini e quelli più grandi sono il nostro e quello dei cadaveri, poi arriva quello delle fate con tutte le creature magiche, il regno degli orchi ed infine quelli degli umani, rappresentato dagli hunter.
Fare una cosa del genere potrebbe essere la miccia di un incendio indomabile.

Resto immersa nei miei pensieri, quando la mano del vampiro si posa sul mio capo, facendomi catapultare in un vortice.

Cerco di aprire gli occhi e vedo la mia immagine nel primo giorno di scuola mentre scendo dalla moto e parlo con i miei compagni.

No, sta cercando di leggere i miei ricordi.

Urlo con tutte le mie forze per disturbarlo e dopo essermi alzata su due zampe le sbatto fortemente al terreno facendo crepare il ricordo fino a tornare al presente.

Cerco di morderlo, ma evita i miei denti e scatta di lato.

"CHE COSA STAVI FACENDO?!"

"Un controllo nulla di più."

Vado di nuovo alla carica, vedo i suoi movimenti e lo anticipo, ma quando sto per colpirlo una forte scarica attraversa il mio corpo, diminuedo la potenza della zampata.
Di nuovo l' affanno.

"Sai sono famoso tra la mia gente come il Principe oscuro, nome banale, ma sai perché?"

Non rispondo ma resto ferma a fissarlo.

"Perché il mio potere mi permette di controllare le persone, vedere le loro debolezze trasformandole in creature o armi che li eliminano, non c' è modo migliore non credi?"

"Sei un mostro."

"E tu invece? Cosa sei Abbigaille Blackwood?"

Voglio eliminarlo, ma mi tremano le zampe e alla sua domanda prendo a correre veloce verso la foresta.
Sento i suoi passi seguirmi.

Aumento l' andatura e quando vedo un fiume di fronte a me capisco cosa devo fare.

Concentro parte del mio potere e lo urlo lontano in modo da lasciare il mio odore in circolo.

Mi butto nell' acqua e torno umana prendendo a nuotare sul fondo.
Il rumore ora è ovattata, ma mi appiattisco di più al versante destro e trattengo il respiro.
La sua ombra passa veloce eppure il mio istinto non si fida.
Creo una bolla d' aria e riprendo a respirare mentre lentamente proseguo senza creare rumori sospetti.

La situazione sta diventando troppo pericolosa e ora che siamo autorizzati a sconfinare è anche peggio.
Deve starmi alla larga, in tutti i sensi specialmente dopo questa notte.
La luna può aver annebbiato il mio cuore, ma non la mia mente e il mio dovere di Alpha.

***
Entro in casa con i vestiti zuppi di acqua subito mio padre appare dalle scale.

"Abby, dove sei stata e, cos'hai fatto? "

"Secondo te? Una nuotata notturna per schiarirmi le idee..."

Si avvicina verso di me ma mantiene una certa distanza.

"Tesoro cosa"

"Perché?"

"Abby parla chiaro. È tardi e sei tornata bagnata dalla testa ai piedi."

Prendo una birra dal frigo e inizio a ridere in modo sarcastico e finto.

"Sai, questo non sarebbe accaduto se tu mi avessi avvertita del piccolo dettaglio che adesso gli eredi dei cinque regni hanno il via libera per i confini e sempre se tu mi avessi avvertita a quest'ora non sarei dovuta scappare da Arold Vaughan che sta tentando in tutti i modi di scoprire cosa nascondo!"

Il suo sguardo è palesemente scioccato.

"Che cos'ha fatto?"

"Hai sentito benissimo e ora se vuoi scusarmi ho bisogno di una doccia e del mio letto. Quando avrò voglia di parlarne chiederò anch'io una riunione."

Forse sto esagerando nel beffeggiarlo, ma sono alquanto sconbussolata per avere un giudizio lucido quindi è meglio se sparisco.

Dopo la doccia indosso una felpa troppo grande per me e le mutandine prima di buttarmi nel letto e addormentarmi.

***

Quando suona la sveglia la ignoro, ma il rumore è così fastidioso che alla fine con un pugno la mando in mille pezzi.
Il buongiorno si vede dal mattino mi dicono.

Tiro le coperte fin sopra alla testa.
Oggi non ho alcuna intenzione di andare a scuola e vedere quel vampiro.
Qualcuno bussa e con i miei poteri giro la chiave dietro alla porta.

"Abby, sei sveglia?"

Mio padre, ancora non voglio parlare con lui.

"Tesoro lasciami spiegare almeno."

Dò le spalle alla porta e dopo aver messo le cuffiette del telefono faccio partire la canzone Born ready a tutto volume, così da trovare un pò di pace.

Guardo il soffitto e le ombre che con il passare del tempo si muovono a seconda della posizione del sole.
Quello che ho provato ieri non mi è piaciuto per niente.
Sembrava quasi che il mio cuore volesse scoppiare e il mio corpo arrendersi alla sua presenza, ma la mia mente per fortuna era lucida e sapeva chi aveva di fronte...un vampiro, la stessa razza che mi aveva privato di mia madre.

Mi alzo di scatto dal letto e dopo aver messo un paio di pantaloncini e di scarpe apro la finestra e mi arrampico sul tetto.
Prendo la rincorsa e salto sopra di un albero.
Continuo così fino a che non sono abbastanza distante dal villaggio e poi scendo trasformandomi e correndo verso le montagne.
Forse una nonna di mezzo secolo di vita può aiutarmi a trovare le risposte che cerco.

***

Quando arrivo ai piedi delle montagne torno umana e una volta di fronte casa sua busso, ma senza ricevere risposta.
Sposto la porta e noto che è aperta, forse è uscita alla ricerca di qualche erba, oppure di un bel giovanotto, come di solito fa.
Entro lo stesso e vado verso la sua biblioteca piena di libri riguardanti argomenti diversi, dall' astrologia alle origini del mito.

Durante la mia ricerca però un libro salta all' occhio, ha la copertina di cuoio con un piccolo disegno.
Lo prendo e noto che si tratta di un grande lupo che ulula alla luna.
Eppure da quanto mi ricordo è la prima volta che lo vedo.

"The Moon"

Lo apro ed inizio a leggerne le prime righe.

"La nascita dei licantropi come quella dei vampiri è un vero mistero.
Le fate nascono per i desideri umani, le streghe soddisfano ciò che le fate non possono fare. I troll vivono sotto i ponti e i folletti custodiscono pentole d'oro, ma per cosa sono nati i licantropi e i vampiri non si sa.
La guerra tra i due è iniziata rapidamente, ma il fattore in comune era che entrambi erano figli della notte.
La vita dei lupi è influenzata dalla luna che a seconda della sua fase provoca strani effetti.
Il più conosciuto quella della luna piena, dove un licantropo incontra la sua compagna instaurando un legame così forte che alla scomparsa di uno dei due anche l' altro rischia di perdere la vita."

Penso a mio padre, era distrutto quando mia madre è morta eppure ha combattuto il dolore ed è tornato a sorridere.
Forse in parte perché la mamma era una strega e ne ha risentito di meno.

Comunque, salto delle pagine fino ad arrivare a quella che interessa a me.

"Legame lunare."

Tralascio la parte che già conosco ed arrivo al nocciolo della questione.

"I segnali sono: aumento della temperatura, sensazione di smarrimento e una terza che però varia da soggetto a soggetto."

Merda, merda, merda, ma, potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa perché in quel momento ero adirata e...

"Le coppie predestinate possono appartenere anche a diversa natura."

Il libro mi cade dalle mani.

No, è impossibile.
Si tratterà di un errore io non posso essere legata a quell' essere.

Scappo fuori e corro senza meta.

"NON ACCADRÀ MAI!"

Eheheheh ma boh, mia madre mi sfrutta e forse devo chiamare il veterinario perché non mi sento bene hahaha.
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Manu

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