La luce del sole illuminava i quattro corpi a terra addormentati, il fuoco acceso la sera prima si era spento e gli uccellini cinguettavano in modo felice.
Il primo ad aprire gli occhi fu Stiles a causa del forte senso di fame che sentiva. La sera prima non avevano potuto cenare per nascondersi. Si alzò e si tolse la giacca mimetica che aveva addosso, rimanendo con pantaloni mimetici e una t-shirt nera. Guardò i suoi amici addormentati e fece un respiro profondo, prima di uscire e andare a cercare da mangiare.
Non sarebbero morti di fame solo per uno stupido gioco!
Camminò in mezzo alla natura, scavalcando tronchi caduti e spostando liane. Doveva tornare prima che gli altri si svegliassero. Louis gli avrebbe fatto di certo una lavata di capo se l' avesse scoperto!
Rimase di sasso nell' udire qualcosa avvicinarsi. Si nascose dietro un albero e aspettò che, chiunque fosse, se ne andasse.
Non appena il suono dei passi cessò, tornò a guardare e riprese a respirare nel vedere che non c' era nessuno... o almeno, così credeva.
Non ebbe neanche il tempo di voltarsi che un coltello gli fu messo alla gola. -Mostra il braccio.- disse la voce alle sue spalle. Si riferiva al marchio che si dovevano fare i cacciatori prima dei giochi per riconoscersi fra loro. Il disegno di una tigre.
Stiles porse il braccio destro senza spostarsi del tutto e sentì l' altro tirare un respiro di sollievo. -Meno male. Che infarto che mi hai fatto prendere, amico!- disse il ragazzo, lasciandolo andare.
Stiles si voltò verso di lui ed entrambi sgranarono gli occhi. -Oddio! Scusa, Stilinski. Non ti avevo riconosciuto.-
-Ciao, Lahey. Che c'è, temevi fossi McCall?- gli domandò, con un ghigno sul volto. Isaac Lahey lo guardò con gli occhi color verde acqua ridotti a due fessure e sorrise sarcastico. -Spiritoso. Com' è che ci siamo conosciuti? Stessa ora di Matematica?-
-Cucina Casalinga.- lo corresse Stiles, dandogli le spalle e camminando lontano da lui. Isaac, però, lo seguì. -È pericoloso andare in giro non armati.- disse Isaac, guardando intorno a loro per sincerarsi che nessuno li stesse seguendo.
-Cercavo da mangiare. Piuttosto, a noi sottomessi è proibito usare armi nei Sex Games, solo i dominatori possono!-
-Infatti questo è di Scott.- sorrise bastardo il biondo riccio, mostrandogli il coltello. Stiles lo fissò stupito. -Hai rubato un' arma a un Dom?!-
-Se non c'è una regola per questo, si può fare.- si giustificò Isaac. -Tra l' altro non è giusto. Loro hanno le armi, le trappole, il cibo, le capanne...-
-Un momento, aspetta, cosa?- lo interruppe Stiles, voltandolo verso di sé -Di che stai parlando?-
-Non lo sapevi? I dominatori sono privilegiati anche qui.- gli indicò un punto, oltre la cascata -Fra il fiume e le colline di roccia. È lì che mangiano e dormono. Gli unici a vivere nella foresta siamo noi.-
-Che figli di puttana.- sussurrò Stiles, guardando a terra. Isaac lo fissò con curiosità. -Scusa se te lo chiedo, ma tu sei il sottomesso di Derek Hale?-
-Se mi cattura, sì. Perché, lo conosci?- Isaac fece una risata strozzata -Ovvio che lo conosco, facciamo basket insieme. Si è sparsa la voce su quello che vi è accaduto ieri.- il suo sguardo divenne serio e anche un po' arrabbiato -Come hai potuto? Hai tirato un calcio in faccia al mio amico!-
-Il tuo amico mi ha morso una chiappa!- ribatté Stiles, indicandosi il didietro. Isaac alzò gli occhi al cielo. -Gli hai fatto comunque male.-
-Ah, perché, un morso al culo è piacevole?! Mi fa ancora male e sono certo che si stia gonfiando!-
-Meglio! A Derek piacciono i culi grandi.- gli fece l' occhiolino, tornando poi a camminare. Stiles ringhiò e lo seguì. -Se ci imbattessimo in Scott ti lascerei a lui, sappilo.- lo informò, dando un calcio ad un sasso. Isaac fece una risata amara. -Non lo farei se fossi in te. Per noi è molto più facile di quanto sembri. Loro, per vincere, devono prenderci tutti. Invece a noi, basta che solo uno dei nostri rimanga vergine. Dovresti tenermi al sicuro, potrei essere la nostra unica chance di rimanere liberi.- Stiles sbuffò. -Certo! Perché io non vedo l' ora di farmi inculare da Hale! No, bello mio, te lo scordi. E poi tu hai un' arma, noi non abbiamo niente.- Isaac lo prese per una spalla e lo guardò con determinazione negli occhi. -Allora cambiamo le carte in tavolo.- Stiles corrugò la fronte. -E cioè?-
-Sei in gruppo o sei da solo?-
-Sono con Payne, Horan e Tomlinson.-
-Bene, allora portami da loro e discutiamo per stanotte.-
-Stanotte?-
-Hai detto che non avete niente, no? Stanotte ci intrufoliamo nelle capanne dei Dom e rubiamo le loro armi. Dobbiamo darli a tutti i Sub rimanenti. Taylor Swift e Camila Cabello sono già state catturate da Ed Sheeran e Lauren Jauregui e siamo solo al secondo giorno! Dobbiamo fare qualcosa.-
-E se si svegliano? Se ci catturano?- chiese Stiles, dubbioso. Isaac si leccò le labbra secche e prese un respiro profondo. -In quel caso, dovremmo fare ognuno per conto nostro. Ma non abbiamo scelta. Dobbiamo prendere quelle armi. Abbiamo bisogno di quelle armi.-

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