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Entrare nella casa

Si sveglia di colpo per via dell'insistente suonare il campanello del suo appartamento, e la cosa lo irrita non poco. Controlla che ore sono e diventa decisamente infuriato quando vede che sono le 3:40 del mattino! Chiunque ci sia alla porta, sarà meglio per lui che sia in fin di vita o che ci sia un incendio nelle vicinanze.

Esce dalla sua stanza e si dirige alla porta che apre di colpo e la bocca pronta ad infamare chiunque sia l'idiota dall'altra parte. Ma non ha tempo di dire o fare niente che delle braccia lo circondano e una voce un pò chiassosa lo saluta.

-Ehi, stupido! Come va? Tutto bene?-grida. Letteralmente gli urla all'orecchio per poi staccarsi ed entrare nell'appartamento, buttando il suo borsone sul divano per poi buttarsi lei stessa, e allora si degna di guardarlo-Ma stavi dormendo?

-No, assolutamente no, non stavo dormendo.-risponde ironico-Che cosa te lo ha fatto pensare?

-Quella cosa orribile che usi come pigiama.

-Si chiama t-shirts bianca.

-Buttalo. Io vado a dormire.-dice tirandosi sù e dirigendosi verso la sola stanza da letto disponibile in quel appartamento.

Sospirando raggiunge la stanza anche lui. Si mette di nuovo a letto mentre lei si spoglia per poi stendersi accanto a lui.

-Ti devo dire una cosa.-dice sbadigliando.

-Cosa?

-Te lo dico domani...o meglio, questo pomeriggio.

****

Alle 14:30 del mattino si svegliano, belli riposati. Vanno subito in cucina per cacciare un pò di cibo. 

-Lo sai che esiste un posto meraviglioso chiamato supermercato? Ti assicuro che é stupendo, trovi ogni tipo di cibo e anche articoli per la casa e la scuola.-dice lei ironica

-Non ho molto tempo per passarci.

-Se riduci le ore di dormite, avrai molto tempo per passare al supermercato. Andiamo al bar, offro io.

-Sappi che non hai molta scelta che offrire dato che non posso pagare.

Si vestono e si danno una sciacquata al viso e poi escono di casa, dirigendosi verso un bar a caso, l'importante é avere del caffè e dei brioche per calmare i morsi della fame mattutina. Ordinano due cappuccini e tre cornetti al cioccolato e marmellata a testa.

-Che cosa mi devi dire?-le chiede

-Ti dovevo dire qualcosa?-fa lei confusa

-Questa notte, o meglio mattina, hai detto che avevi una cosa da dirmi nel pomeriggio.

Lei ci pensa bene per qualche secondo e poi alza il dito indice e apre la bocca come se fosse stata illuminata.

-Giusto! Ho una grande notizia! Tieniti forte...Tu ed io andremo in Inghilterra per un mese!

-Cosa? Scherzi e che dovremmo fare?

-Staremo in una casa vecchia che apparteneva a dei archeologi non lo so, e ci saranno altri sette persone.

-Per fare cosa?

-Niente! Vivremo semplicemente lì con sette sconosciuti!

-Tu...no! Per me é no!

-Mi dispiace ma non ti puoi rifiutare.

-E perché mai?

-Perché ho già inviato tutti i nostri documenti e pagato per tutte e due.-apre la sua borsa a traccolla e cerca per un pò dentro.-Eccoli! Questi sono i nostri biglietti, partiamo stasera!

***

Quattro ore dopo sono su un aereo e lui sta seduto nel sedile accanto al finestrino. E non é di grande compagnia.

-E non fare quella faccia, vedrai che sarà divertente!

-Certo...come no!

Per fortuna si addormenta e così non si rende conto di quanto sia lungo il viaggio, ma lei é bella sveglia e sempre attiva e quando l'aereo atterra lo scuote con forza per svegliarlo. Prendono il loro bagaglio a mano e si dirigono direttamente fuori. Non hanno altri bagagli, loro vivono bene con i loro borsoni con dentro tutto il necessario per vivere fuori casa anche per un anno. Fermano un taxi e danno l'indirizzo della casa da raggiungere.

-Oh, la vecchia casa dei Frobisher.-commenta il tassita per poi partire

-Ancora non riesco a credere a quello che hai fatto.-dice scuotndo la testa.

-Oh, il mio piccolo Eddie.-lo canzona abbracciandolo-Credimi ci divertiremo un mondo! E poi...forse sarà tutta gente simpatica.

-Perché devi essere positiva con le parole? Lo sai che porta sfiga?

-Lo so, ed é per questo che lo dico.

Quindici minuti di viaggio e arrivano. Ovviamente é lei che paga il viaggio in taxi. Prendono i loro borsoni e si piazzano davanti alla casa,e sono indecisi se fingeri impresionati o mostrare la noia e la punta di delusione. Lei se lo aspettava un pò diverso.

-Entriamo?

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