-Fai sparire quella faccia e subito.-gli ordina Bella

-Perché? Non é male, mi sembra molto carina.-dice Eddie guardandosi indietro-E chissà come é la notte...-conclude con fare malizioso

-Non cadermi così in basso, fratello.

-Che cosa ha che non va? Perché non ti piace?

-A quella non piacciono gli americani e glielo ho letto in faccia. Il modo in cui ci parlava, ma chi crede di essere?

-Ma lo sai che le inglesi fanno sempre le preziose e si atteggiano superiori ad altri.

-No, questa é proprio montata. Spero che non siano tutte come lei.

-Ti ricordo che ci hai portati tu qui.

-Lo se, hermano. Lo so.

Dei rumori alla porta li spingono verso l'ingresso, sapendo perfettamente che ora sarebbero arrivati gli altri inquilini. La porta si apre e una ragazza bionda(troppo bionda direbbe Bella) entra trascinando una grossa valigia, dietro di lei un ragazzo di colore che ne trascina tre(sicuramente non tutte sue).

-Potreste anche dare una mano.-dice la bionda

-Se ti sei portata dietro tutta questa roba, sicuramente avrai pensato di farcela da sola-le risponde Bella-E poi mi pare che hai già trovato il pinguino disposto a correrti dietro, no?

-Ehi!-esclama il ragazzo dietro

-Lui é stato un vero gentleman.-ribatte la bionda

-Lo sono tutti quando vogliono vedere se porti un tanga o le mutande della nonna.

Eddie le da una gomitata sul fianco, cercando di farla stare zitta in qualsiasi modo altrimenti potrebbe finire male. Una ragazzo soffoca una risata , attirando così l'attenzione su di sé. a lunghi capelli biondo cenere ondulati e occhi verdi che sembrano incantare qualcuno.

-Che cosa ridi?

-Scusami, ma...Staremo qui solo un mese, perché portarsi dietro tutta quella roba? Nel biglietto c'era scritto espressamente di portare solo l'essenziale.

-E é quello che ho fatto! Non posso stare senza le mie scarpe o la piastra!

Eddie si avvicina all'orecchio di Bella e sussurra:

-Non userai il bagno per un mese.

-Ricca da far schifo...-sussurra Bella

-E viziata da strangolare.-conclude Eddie tornando a prestare attenzione ai presenti, ma a qualcuno non é sfuggito il loro veloce scambio di "opinioni".

Una ragazza un pò bassetta e castana guarda tutti e annuisce.

-Ci siamo tutti. Adesso che dobbiamo fare?-chiede

-Quello che dico io!

Sobbalzano tutti nell'udire la voce, spuntata dal nulla e che ha rischiato di far venire un infarto a tutti, tranne il duo di amici americani che si sono solo limitati a girarsi verso la provenienza della voce e a squadrare la persona...Già inserito nella lista nera.

-Voi siete i disgraziati che devono vivere qui per un mese, giusto?

Si tratta di un uomo di mezza età, con dei baffi molto curati come i capelli tirati indietro dal gel. Indossa una classica divisa da custode e questo deve essere il suo lavoro e sicuramente li stava aspettando. Ma dalla sua faccia direbbero che non fosse tanto ansioso di conoscerli.

-Siamo noi.-risponde balbettando un ragazzo moro.

-Bene! Ci sono delle regole che vi devo dire, ma prima...andate a scegliere le vostre stanze. Le ragazze di sopra e i ragazzi di sotto.

-Sul serio?-ride Bella

-Sul serio, muovetevi!-grida facendo scappare tutti per la paura

Le ragazze si dirigono al piano di sopra per scegliere, Patricia si é già avvantaggiata. A bella questa cosa non piace. Non ha mai diviso la stanza con nessuno se non Eddie, e non sa come sono fatte queste ragazze. Si volta verso la figura del suo migliore amico, che vedendo la sua espressione le fa segno di stare calma.

Loro trovano sempre una soluzione.

Cavolo, domani inizio gli scritti dell'esame di maturità! Sto tremando...Qualcuno mi fa un in bocca al lupo?