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Fraser Island

Le drabble sono state ispirate dai fenomeni naturali e dalla fauna presenti sull'isola. Ho reperito alcune informazioni da questo sito: https://www.ilparanormale.com/curiosita/fraser-island/


1) Sulla mia gamba spiccano sottili segni rossi, come di frusta, e mi fanno male come se mi avessero effettivamente frustata. Sono stata punta da una cubomedusa. Sono spaventata e il dolore è atroce, ma non vado in panico: so che i bottiglioni di aceto presenti sulla spiaggia servono a impedire il rilascio di altra tossina. Poi, non devo far altro che chiamare i soccorsi, che mi inietteranno l'antidoto. Mentre mi verso l'aceto sulla gamba, scorgo una dozzina di fluttuanti figure eteree: hanno una campana diafana ornata da motivi identici a un teschio umano e protendono verso di me innumerevoli tentacoli...

Le zone balneari australiane sono spesso infestate dalle cubomedusa, in particolare da Chironex fleckeri. Ho reso l'infestazione leggermente più sovrannaturale. Scorgerle in acqua è quasi impossibile e sono state le colpevoli fantasma di tante morti in mare. Oh, ed è vero che i disegni della campana, guardati da una certa angolazione, somigliano a un teschio.


2) Nuoti. Ti senti a tuo agio in acqua, più libero che sulla terraferma. Improvvisamente, incappi in una corrente che ti spinge verso il largo. Impieghi tutte le tue forze per uscire dalla corrente marina, finché i muscoli bruciano e senti il cuore pompare furiosamente nelle orecchie. Decidi di immergerti: forse sott'acqua sarà più facile trovare una via di fuga. Lo fai... e ti rendi conto che non è una corrente quella che ti sta trascinando: alla tua caviglia è serrata la mano di un uomo morto annegato, il primo di una lunghissima catena che ti reclama negli abissi.

Forti correnti marine hanno causato più di una vittima, purtroppo...


3) Sei in preda a un dolore impensabile, madido di sudore, con i muscoli che si contraggono involontariamente, la testa che sembra esplodere e fa caldissimo... Piangi come non hai mai pianto in vita tua. In breve non riesci più a vederlo, l'essere piccolo, griglio, robusto, goffo e spietato che ha sentenziato la tua condanna a morte. Devi sforzarti per respirare, ma sai che lui sta osservando con soddisfazione la tua agonia.

"Era l'ultimo?" domanda distrattamente. 

"Signorsì, generale. L'avanzata può proseguire" risponde un altro esemplare di Atrax robustus

"Ottimo." 

L'esercito di aracnidi che ti ha morso zampetta lontano dal tuo cadavere.

Atrax robustus, il ragno dalla tela a imbuto di Sydney, conosciuto anche come il ragno dei cunicoli, si ritrova fortunatamente solo in un raggio di circa 100 km dalla città di Sydney. Pare odiare davvero l'uomo, dato che: il veleno ha maggiore effetto su di noi e i primati piuttosto che sulle sue prede; sceglie spesso di intrufolarsi in scarpe, biancheria, piscina, senza alcuna paura della nostra presenza; ci aggredisce per primo, se siamo nella stessa stanza. Esiste l'antidoto per il suo veleno, che ha gli effetti descritti nella drabble, ma credo che a causa sua non metterò mai piede in Australia ^^"


4) Dave accese la torcia, determinato a seguire degli strani segni trovati sulla sabbia. Comparivano di notte, inspiegabilmente, e non assomigliavano a nessuna orma di animale che lo zoologo conoscesse. Dave li aveva già seguiti di giorno, senza alcun risultato. Sperava che la notte gli portasse consiglio. La nuova traccia lo guidò nella giungla, fino all'ingresso di una grotta. Ne emersero lunghissime zampe rossastre, poi un capo con otto occhi e un paio di cheliceri che tranciarono di netto la testa dello sventurato zoologo. Il gigantesco ragno dalla coda bianca pasteggiò con calma e si ritirò nella sua tana.

Lampona cilindrata, il ragno dalla coda bianca, ha un veleno relativamente innocuo. Nella realtà non raggiunge nemmeno i 3 cm, le sue prede sono altri ragni e fa le uova rosa!


5) Sarah fece una decina di foto subacquee prima di notare un pezzetto di scogliera corallina fuggitivo. Vi si avvicinò, perplessa. Fu in quell'istante che il pesce pietra la punse. Sarah urlò per la sorpresa e il dolore. Lasciò cadere la macchina fotografica, sentendosi improvvisamente priva di energie. Realizzò con orrore di non riuscire più a muoversi. Ma non si trattava di una normale paralisi: le sue membra erano irrigidite nella posizione che lei aveva assunto durante la puntura e si appesantivano e indurivano sempre più. Sul fondo marino andò a posarsi una statua di sublime fattura, identica a Sarah...

Synanceia verrucosa, il pesce pietra, è dotato di spine dorsali e pettorali collegate a ghiandole velenifere. Tali ghiandole secernono cardiotossine, che in certi casi possono portare alla morte. Meglio evitare di toccare i coralli, anche per non danneggiare l'ecosistema.


6) Non ho idea di cosa sia accaduto... ricordo solo che controllavo l'orologio: erano le 12:45 quando mi ha colpito una forte nausea e in breve non riuscivo più a vedere, parlare o muovermi. Riuscivo ancora a udire, però. E a pensare. E a disperarmi oltre ogni umana comprensione, perché nessuno ha capito che sono ancora vivo e mi stanno seppellendo! Quando riprendo il controllo del mio corpo, è ormai troppo tardi... 

Mi sveglio di soprassalto. Sono seduto su uno scoglio. Ho i piedi immersi nella pozza d'acqua che si è creata con la bassa marea. Sono le 12:45.

Hapalochlaena lunulata , il polpo dagli anelli blu, vive nelle pozze di marea. Il suo veleno, che usa come difesa, è capace di paralizzare un uomo in tre minuti. Non c'è antidoto, tuttavia l'effetto dura ventiquattro ore. Dunque, se la vittima viene soccorsa immediatamente con la respirazione artificiale, può sopravvivere.


7) È scoppiato a piovere all'improvviso. Il tuo gruppo di turisti è già bagnato fradicio. Come ogni volta, c'è chi si lamenta e chi ci scherza sopra. Un paio di americani richiamano l'attenzione di tutti: indicano entusiasti un arcobaleno. Tu sbianchi, ti allontani dai turisti lamentosi e ti appoggi a un albero, ammutolito. Lo vedi, il maestoso Serpente Arcobaleno, magnifico come sempre, che striscia su nel cielo. È anche giusto e severo, come sempre. La pioggia diventa grandine. I chicchi, grandi come palline da baseball, bersagliano unicamente, con precisione mortale, chiunque abbia trasgredito le leggi della Terra.

Sulla spiaggia possono verificarsi grandinate improvvise. Il Serpente Arcobaleno è un mito degli aborigeni australiani legato alla nascita, specialmente dei corsi d'acqua.


8) Alex raggiunse pagaiando la bella ragazza immersa in acqua. La giovane contemplò ammirata i lunghi capelli corvini dell'indigena, i suoi lineamenti fini e aggraziati, gli occhi incredibilmente grandi e neri. Le sorrise. Intanto, si chiedeva come proporle di posare come modella per un suo dipinto. L'indigena rispose al sorriso: aveva tanti, troppi denti, bianchissimi e affilati. Alex urlò, shockata. Afferrò il remo, ma l'altra le nuotò accanto e con un colpo di coda rovesciò la canoa. Alex si accorse con orrore che la bella ragazza era per metà squalo! La sirena le fu presto addosso, lesta come un fulmine.

Eh sì, Fraser Island non si fa mancare proprio nulla: nelle sue acque nuotano gli squali. Gli attacchi però avvengono solo nel caso lo squalo scambi l'uomo per una foca, o se viene provocato. Non siamo affatto le sue prede preferite ^^


9) Scendo dal cielo e poggio il mio piede vorticante in mare. Punto con decisione verso la spiaggia, dove un gruppo di umani sta urlando e fuggendo. A causa del mio movimento, il mare si ingrossa, le onde diventano altissime e inondano la spiaggia, trascinando con sé alcuni umani. Proseguo verso quelli che si sono rifugiati tra la vegetazione. Durante il mio passaggio, sradico palme, inghiotto animali e finalmente faccio volare anche gli umani. Una volta che il sangue è stato versato, mi acquieto. Rallento pian piano e torno in cielo, cercando dall'alto nuovi bersagli.

Il periodo dei cicloni comprende generalmente il mese di marzo.


10) Osservi affascinata l'incantevole tramonto tropicale, soddisfatta per come sta procedendo la vacanza. Quando lo spettacolo è ormai terminato, ti volti verso la tua guida. Sei costretta ad assistere a uno spettacolo di altra natura, tutt'altro che incantevole stavolta: il corpo dell'uomo si ricopre di pelo color zenzero; gli occhi si tramutano in due feroci lune rosse; i denti diventano forti zanne, braccia e gamba possenti zampe; spuntano orecchie e coda canine. 

Indietreggi orripilata, finché cadi a terra. Il dingo mannaro ulula, ti guarda incuriosito e infine scatta a correre verso ovest, da dove provengono lontani ululati.

Proprio come molti altri animali (tranne il ragno dalla tela a imbuto), i dingo non attaccano se non vengono infastiditi. 


Siccome sono una naturalista, ho lasciato qualche informazione reale sugli animali protagonisti delle drabble. Sto scrivendo una rubrica su animali letali e incompresi e su alcune bestioline ero già informata XD

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