Soomin

L'arrivo di febbraio fu l'inizio del periodo di test e esami nella mia università e perciò portò anche uno stress e un'ansia incredibile, o almeno fu cosí per me.

«Puoi rilassarti? Gesù, vediamo questo dannato film in pace.»mi disse Jongho, mentre entrambi eravamo sul mio letto, sdraiati uno accanto all'altra e con la schiena poggiata alla parete. Io avevo una ciotola di patatine tra le mani mentre lui cercava di inserire il suo account netflix sul mio computer.

«Ho paura per il test della prossima settimana.»risposi semplicemente quando vidi iniziarlo a cercare sulla barra di ricerca. Era lo stesso film che avevo provato a guardare anche io qualche giorno prima in streaming, ma che poi...non lo avevo trovato.

«Chiudi la bocca che so già che prenderai il tuo solito trenta.»ribattè facendo poi partire il film e mettendo il portatile sulle sue cosce, mentre continuavo a mangiare le patatine in maniera nervosa.

Poggiai la testa sulla sua spalla e lui mi cinse un fianco con il suo braccio cosí da avvolgermi contro il suo corpo che emanava puro calore. Ogni tanto gli mettevo qualche patatina in bocca e lui ridacchiava quando per sbaglio, troppo presa sal film, andavo ad infilargliela quasi nel naso.

Circa a metà film lui si girò e mi lasciò un bacio sui capelli e io sorrisi, sentendomi protetta in qualche modo mentre teneva le labbra incollate sulla mia testa.

«Soomin, io-»iniziò a dire ma fu interrotto dalla porta che si spalancava e da San che, vestito stranamente in maniera elegante, ci fissava.

«Jongho dobbiamo...oh.»disse quando si rese conto di come io ed il cugino eravamo rimasti. Quella sera sarebbero dovuti essere al compleanno della loro nonna e probabilmente San doveva accompagnare l'altro a cambiarsi prima di andare alla festa. Io comunque mi distanziai da lui di conseguenza e arrossii mentre il mio migliore amico bloccava il film e portò una mano dietro la nuca, imbarazzato.

«Ho per caso interrotto qualcosa?»chiese il verde con un ghigno da vero e proprio pervertito e io alzai gli occhi al cielo, sapendo perfettamente come sia lui che Wooyoung volevano che io e Jongho ci mettessimo insieme.

«No.»sbuffò Jongho per poi mettermi il computer sulle mani ed alzarsi, prendendo il telefono che aveva poggiato sul comodino e venendo vicino a me.

«Finisci il film, ok? Non studiare oggi pomeriggio.»mi impose quando venne verso di me per salutarmi. Io sospirai fintamente ma sapevo che alla fine quel pomeriggio non avrei fatto nulla dal momento che avevo davvero bisogno di una giornata per me.

«Va bene, a domani.»gli risposi salutandolo con la mano ma lui si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia cosa che mi lasciò interdetta. Poi si allontanò da me e uscí dalla stanza, con un San che mi guardava ancora con quel sorrisetto malandrino.

«Vattene!»esclamai e lui rise prima di chiudersi la porta alle spalle e lasciarmi da sola.

Puntai di nuovo gli occhi sullo schermo, controllando a che punto del film fosse e me lo segnai in mente, per poi uscire dal suo account e cercare un sito streaming.

Ebbi il timore di trovarmi di nuovo di fronte a quella pagina su cui ero capitata la scorsa volta ma volevo davvero sapere come finisse, perciò cercai quello più attendibile. Una volta dentro scrissi sulla barra di ricerca il nome del film e, quando mi apparve e feci per cliccarci sopra mi si aprirono altre due pagine e mi ritrovai sopra una che chiedeva di fare il login dell'account oppure di iscriversi.

Devo finirlo. Mi dissi a mente riferendomi al film perciò decisi di inserire i miei dati e creare un account proprio per terminarlo. Cliccai il tasto invio e, una volta ricaricato la pagina, ci fu una schermata nera.

E poi...ci risiamo.

Mi ritrovai di nuovo di fronte alla pagina dell'altra: persone nude e atti sessuali ricoprivano l'intero schermo fino a quando non ebbi una schermata verde, su cui apparve una ruota come quelle delle lotterie.

@yeosang999 è ora in live!

🔞

Davanti a me vidi soltanto una camera e un ragazzo su un letto. Ed il ragazzo era nudo. A quanto pare ero entrata in una delle live che l'altro giorno avevo notato che avevano un opuscolo davanti.

Arrossii alla vista del ragazzo a gambe aperte sul letto mentre con una mano schiacciava il cuscino e con l'altra si accarezzava il busto sensualmente. Mi coprii gli occhi alla vista di tutto ciò e feci per chiudere il laptop quando il ragazzo parlò.

«Principessa, non vuoi vedermi?»chiese e io per un attimo sentii il sangue bloccarsi nelle vene ed il cuore smettere di pompare. La sua voce profonda insieme alla vista di quel corpo asciutto e perfettamente proporzionato furono come un mix che mi arrivò dritto al basso ventre dove mai avevo sentito emozioni tanto forti.

Deglutii, pensando a tutte le ragazze e i ragazzi che in quel momento, come me stavano avvertendo quella sensazione a causa sua. Ma poi ci ripensai e capii che in realtà molti altri ragazzi non si sarebbero fatti problemi a vedere qualcuno nudo, soprattutto se quel qualcuno era come questo.

Tolsi le mani dagli occhi e le abbassai, mettendole tra le cosce che nel frattempo avevano iniziato a formicolare. Mi dissi che lo feci per il freddo ma in realtà dentro di me sapevo che lo stavo facendo per ben altro.

«Ti stai toccando per me, bellissima?»parlò di nuovo e ancora una volta la sua voce roca passò all'interno di me arrivando dritta come una scarica elettrica in mezzo alle mie gambe, dove mai avevo pensato di poter sentire qualcosa del genere dal momento che non mi era mai capitato.

Aveva il volto tagliato dall'inquadratura della fotocamera ma in quel momento avrei voluto cosí tanto poterlo guardare. La mano che aveva sul busto scese lentamente verso la sua erezione quando mi morsi il labbro inferiore e, quasi senza pensarci, la mia mano che era ancora tra le mie gambe, iniziò a salire fino ad arrivare al mio punto più sensibile.

«So che ti stai toccando, che lo stai facendo per me.»continuò a dire e io chiusi gli occhi al sentirlo una terza volta notando come le sue dita erano corse intorno alla sua intimità, iniziando a carezzarsela lentamente e senza essere troppo pesante con i movimenti.

Io d'altro canto seguii i suoi movimenti e, nonostante stessi indossando i pantaloni, avvicinai un dito alla mia zona intima, facendolo strofinare sulla stoffa. Non avvertii nulla inizialmente, infatti corrucciai le sopracciglia e abbassai la testa.

Ma cosa stavo facendo? Mi stavo davvero toccando? Dovevo uscire da quel sito, il prima possibile e chissene frega se avrà una views in meno: non voglio sentirmi sporca per la prima volta.

«Guardami.»ordinò e io, come se stesse davvero parlando con me, alzai la testa di scatto, fissando la mia attenzione sul suo pollice che faceva dei movimenti circolare sulla punta del suo pene. Lo vidi buttare la testa all'indietro e io, involontariamente, ripresi a spingere il dito contro il pantalone, facendo avanti ed indietro con esso in maniera molto lenta, non sapendo come si facesse.

Gemette quando tenne premuto il suo buchetto col pollice e a quel punto iniziai a sentire caldo lí sotto: iniziai a provare qualcosa di nuovo ed inesplorato che mai avevo sentito e mai nemmeno letto nei libri di scuola.

Era piacere, ma era un piacere diverso da quello che avevo sperimentato fino ad ora.

Sospirai nell'avvertire quella sensazione e chiusi gli occhi, stavolta non per non vedere ma semplicemente perchè sentivo un piacere che andava crescendo ogni volta che compivo un movimento su me stessa.

«Ti piace ciò che vedi?»mi chiese per poi iniziare a passare la mano lungo tutta la sua lunghezza. Mi presi di nuovo il labbro inferiore tra i denti e ancora con gli occhi chiusi annuii nonostante sapessi che non mi avrebbe visto.

Aumentai la pressione del dito e dopo qualche secondo ne aggiunsi un altro, velocizzando anche i movimenti del polso.

«Vorrei v-vedere come ti tocchi in q-questo momento.»balbettò e aumentò anche lui la velocità delle sue "carezze". Mugolai leggermente quando aprii gli occhi e lo vidi intento nel darsi piacere da solo e sentendo il rumore della sua pelle cominciai anche io a cercare di raggiungere la sua forza e la sua velocità, come se farlo sarebbe stato proprio come essere con lui. O come se lui lo stesse facendo a me.

«Sto per v-venire...»lo sentii dire e dopo un ultimo gemito da parte sua aprii gli occhi solo per vedere il suo liquido fuoriuscire da lui e schizzargli sul torace pulito. La sua erezione continuò ad avere scatti involontari finche il suo orgasmo finí e, quando ciò accadde, gemetti anche io.

«Vieni, principessa, vieni per me.»ordinò e a quelle parole raggiunsi il culmine del piacere, ottenendo finalmente il primo orgasmo della mia vita.

🔞

Avverti l'umido nelle mie mutandine e iniziai a sospirare profondamente, cercando di riprendere fiato dopo tutto ciò che avevo fatto.

Cazzo, che mi era saltato in mente?

Aprii gli occhi e cercai di rimettermi in ordine, mentre lui si alzava dal letto per prendere un paio di boxer dall'armadio accanto, dandomi una perfetta visuale del suo sedere nudo.

Quando fu in piedi notai la sua capigliatura bizzarra: infatti i suoi capelli erano tinti di un rosa fucsia e subito ricordai di quel "poster" di pochi giorni prima, quello del ragazzo dai capelli rosa girati di spalle: probabilmente era lui.

Si infilò dei vestiti e, quando si voltò, vidi per la prima volta il suo volto. Aveva ancora delle goccioline di sudore che gli cadevano dalle ciocche di capelli e che gli decoravano la fronte e le sopracciglia mentre gli occhi, in quel momento spalancati, erano scuri e grandi.

«Sei ancora qui?»

Quelle parole pronunciate da lui mentre mi fissava bastarono a farmi gelare il sangue.

Come poteva vedermi?

Scusate ma la suspense ci stava per questo capitolo🤭Ebbene si, Soomin e Yeosang si sono "incontrati", da qui le cose si faranno più interessanti, spero vi piaceranno!