La strada in autobus per tornare a casa era lunga e Harry stava diventando agitato e nervoso. Era atteso dal suo ragazzo, giocò con i suoi capelli quasi neri. Nick non capiva che Harry non amava nessun altro. Loro si capivano ad un livello che nesuno altro poteva. Non poteva immaginare di non stare con lui. Nick era più vecchio di 2 anni in confronto ad Harry, ma era il suo ultimo anno a scuola. Quando aveva frequentato la Selbrook High, i bulli aveva smesso di prendersela con lui. Mentre Harry camminava per il sentiero, fissò la luce proveniente da sotto la porta che era di fronte a casa sua. Sentì il suo cuore battere forte, con un briciolo di eccitamento. Entrò e lentamente fece la strada per la cucina.

"Ehi Nick.", respirò, nascondendo la sua faccia sul petto di Nick.

Harry era considerato alto per la sua età, il più alto e il più snello della maggior parte dei compagni di classe. Nick tuttavia, era più alto di lui, misurava 1'93 mentre Harry 1'87.

"Ehi Haz.", lasciò un bacio sulla testa di Harry.

"Com'è stata la tua giornata Harry?", domandò sua mamma, "E' stata fan- cazz- astica.", roteò i suoi occhi verdi.

"E' stato un buon primo giorno di recitazione?".

Anne e Nick sapevano che c'era qualcosa che non andava quando Harry gemette e parlò seduto sullo sgabello.

"Cos'è successo?", circondò da dietro il corpo di Harry con le braccia, e posizinò la sua testa sulla sua spalla.

Lui mostrò le sue fossette mentre sorrise ampiamentre.

"Il professore è un disastro.", sopirò.

"Sono sicuro che non è male.", ridacchiò Nick.

"Sul serio? Ha letto i miei messaggi con te all'intera classe, Zayn era lì. Il più grande bullo dell'intera scuola! Dopo mi ha messo in punizione, mi ha fatto togliere le cicche da sotto i banchi, mi ha fatto cancellare e pulire la lavagna e scrivere "Non messaggerò mai più con il mio F I D A N Z A T O in classe.". Se questo non è "Cattivo" non voglio sapere cosa lo sia.", crollò sulla sedia, rivedendo ogni evento della giornata nella sua testa.

Sentì Nick irrigidirsi dietro di lui, e guardò sua mamma, lo stava fissano con gli occhi lucidi.

"L-lui ha letto i messaggi alla classe?", chiese Nick, la sua voce vacillante dal nervoso.

"Si, ero assolutamente imbarazzato otterrò così tanta merda ora."

"Sono sicura che Niall e Ed si prenderanno cura di te.", sospirò Anne.

"Sai cosa potrebbe fare Zayn, Niall e Ed sono terrorizzati da lui.", sospirò.

"Tesoro, non preoccuparti. Se cerca di fare qualcosa, lo sai hai sempre me. E' terrorizato da me.", Nick baciò la guancia di Harry.

"Grazie Nick.", sorrise a se stesso.

"Harry e Nick, ho intenzione di andare ad una festa stanotte e devo prepararmi ora, prendetevi cura di voi, non fate niente di stupido e la cena è pronta, e servita.", Anne immediatamente si alzò prima di camminare e abbracciare i due ragazzi.

Una volta che fu scomparsa al piano di sopra, Nick gentilmente baciò il suo collo e ridacchiò mentre Harry si lasciò sfuggire un lamento.

"Nick, fermati. Sto provando a mangiare.", ridacchiò.

Nick prese posto vicino ad Harry e prese un morso della patata.

"Il tuo professore ha cercato di spaventarmi con quei messaggi oggi. Chi cazzo si crede di essere, usando il tuo cellulare così. E' un coglione.", roteò gli occhi Nick.

"Non penso che io gli piaccia."

"Solo perchè hai messaggiato in classe?".

Prese un morso di carne di maiale e masticò lentamente prima di parlare.

"E' perchè stavo messaggiando con te."

"Con me? Cos'ha contro di me? Cos'ho fatto?"

"Non ce l'ha con te, siamo noi. Non penso che gli piacciando particolarmente i gay."

"Cosa? Quindi stai dicendo che lui è omofobo."

"Bene penso che lo sia. Da come tratta gli studenti, se è la prima violazione...", prese un altro morso della carne.

"Beh questo è letteralmente la cosa più stupida; non puoi ritirarti dalla classe di recitazione vero?"

"Tristemente no."

"Bene, dimmi se succede qualcosa"

"Conosco persone tesoro."

"Nick, non preoccuparti. Solo non potremo più messaggiare in classe. E' un coglione. Se non gli do niente per cui nutrirsi lui non può darmi merda!", sospirò.

Entrambi i ragazzi finirono la loro cena e salirono al piano superiore. Nick stava indossando la sua uniforma scolastica ma si sarebbe cambiato i vestiti per stanotte. La sua uniforma scolastica consisteva in dei pantaloni lunghi grigio scuro e un maglietta maronne e nera con un cravatta marrone, e delle scarpe di pelle. Lui invece indossava dei pantaloncini neri che raggiungevano le ginocchia e una maglietta bianca con una cravatta viola scuro. Nick era così sexy con la sua uniforma, i suoi capelli arruffati e stilosi tirati su con il gel; Harry sembrava un piccolo cucciolo. Odiava le uniforme, ma era grato che l'anno prossimo avrebbe indossato una giacca e dei lunghi pantaloni. Tolse via la sua camicia dalla testa e la gettò a terra. Rabbrividì mentre le mani di Nick si posarono sui suoi fianchi. Era sempre sensuale, ma chi potrebbe biasimarlo, Harry era estremamente sexy. Sogghignò e allontanò le mani di Nick prima di togliersi i pantaloni, la conottiera e le scarpe. Lo guardò impaziente. Non vedeva Harry da 5 settimane da quando la scuola era iniziata e voleva solo baciarlo. Finalmente attraversò la stanza per andare di nuovo da Harry e lo costrinse a girarsi. Spinse le sue labbra contro le sue. Era stato per sempre e gli mancava sentire le sue labbra. Erano soffici e perfette. Inciampò all'indietro sul letto. Harry alzò gli occhi al cielo.

"Nick, non c'è modo.", rise.

"NON TUTTO E' LEGATO AL SESSO HARRY! Solo voglio baciarti, e farlo durare per sempre.", lo baciò di nuovo.

Harry fece correre le sue mani tra i capelli del ragazzo più vecchio e baciandolo ancora, ma si fermò mentre sentì il cellulare vibrare nella sua giacca. Lo tirò fuori e se lo mise all' orecchio, mentre Nick iniziò a lasciargli giganti baci sul collo.

"P-pronto parla Harry."

"Signor Styles?", sentì un familiare accento inglese dall'altra perte del telefono.

Il respiro di Harry si fermò in gola.

"Sono il Signor Tomlinson."

"Perchè mi sta chiamando Signor Tomlinson?"

"Hai lasciato il tuo diario in punizione e ho trovato il tuo numero.", sospirò.

La gola di Harry si chiuse mentre Nick baciò lentamentamente le sue clavicole. Harry strinse i suoi capelli.

"E-RHM, grazie per aver chiamato..erhm, lo verrò a prendere domani, CRISTO.", sospirò Harry.

C'era uno scomodo silenzio.

"Stai bene Harry, va tutto bene?", la voce del Signor Tomlinson era bassa.

"S-si, solo sto andando a correre, questo è tutto."

"Va bene. Non dimeticarti Centre Stage. Ti vedrò domani.", chiuse.

"Chi era?", chiese Nick prima di baciare di nuovo Harry.

"Il Signor Tomlinson.".

Nick si gelò e dopo guardò gli occhi di Harry.

"Cosa intendi dire con il Signor Tomlinson? Come cazzo fa ad avere il tuo numero?"

"Ho lasciato il mio diario scolastico lì e ha preso il numero nei contatti."

"Potrebbe avere il tuo numero nel suo telefono ora.", sogghignò.

"Sta' zitto Nick, lui mi odia, questo è l'ultima cosa che vuole.", baciò Nick sulla spalla.

"Sei sicuro di questo, forse è segretamente gay per TE?"

Diede uno schiaffo al suo braccio e lo spinse via, facendolo rotolare giù dal letto e facendolo cadere sul pavimento con un grande RUMORE.

"Seriamente fermati Nick.", gemette Harry.

"Scusa tesoro, ti amo.", borbottò da per terra.

"Ti amo anche io."

"Penso che mi sia rotto una costola.", gemette lui.

"Fammi venire a risolvere il problema.", Harry rotolò giù dal letto, e atterrò vicino a lui.

Parlò per alcuni secondi prima che le sue labbra vennero attaccate a quelle di Nick. Quanto gli era mancato questo.