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𝟡. Di nuovo a casa

"Allora ci vediamo direttamente a Singapore?"

Lando mette il broncio mentre resta con una mano salda sul trolley da imbarcare.

"Sì, facciamo tappa a Madrid così andiamo dal nostro gruppo di amici e altre cose in famiglia. Ogni tanto fa bene tornare a casa..."

Carlos guarda con la coda dell'occhio Iris che sta tornando dopo aver acquistato un paio di cuffiette per il viaggio in aereo.

"Lo spero almeno." Sussurra poi lo spagnolo concludendo la frase di prima.

"So che il viaggio per Madrid non dura tantissimo, ma comunque le ho prese per sicurezza. Allora Lando, poi ci videochiamiamo ogni tanto."

"Sì casomai vi faccio vedere il panorama di Bristol dal cellulare." Sorride poi l'inglese, muovendo qualche passo portandosi dietro il trolley. "Allora ragazzi, ci si vede!"

Lando inizia a camminare verso il suo varco, mentre i due spagnoli fanno lo stesso.

Iris tira su la tendina dell'oblò dell'aereo avvicinandosi al vetro e osservando il paesaggio fuori.

"Bello vero?" Esclama con tono sognante, mentre Carlos la guarda sorridendo.

"Sì... Anche se ormai ci ho fatto l'abitudine."

"Lo so, ma è sempre come la prima volta. Anche se ho viaggiato sempre tanto con mamma."

"Ricordo quando tornavi dai viaggi e ci riportavi i souvenir per tutti, anzi qualcuno credo di averlo ancora in camera, sai?"

Iris si gira e osserva l'amico, curiosa.

"Davvero? Che cosa?"

"Il braccialetto con su scritto Edinburgo ancora ce l'ho, di sicuro. Anche il peluche della renna che hai riportato dalla Finlandia. Insomma è tutto lì."

"Hai conservato tutto sul serio..."

Il pilota annuisce contento, mentre lei sorride al settimo cielo.

Quando i due ragazzi scendono dall'aereo e vanno verso l'uscita, ritrovano il trio di amici a modi comitato di benvenuto. Carlos ride e scuote la testa, mentre Iris corre da loro.

"Ce l'avete fatta eh! Com'è andato il viaggio?" Domanda Diego, dando una pacca sulla spalla all'amico.

"Diego ha preparato un pranzetto dei suoi!" Saltella Selena mentre tutti si dirigono alla macchina.

"Bene, perché ho una fame da lupi..." ridacchia imbarazzata Iris dopo aver sentito lo stomaco brontolare.

"Allora forza, salite in macchina bravi bimbi!" Alma incoraggia tutti a salire sulla sua jeep e a partire a tutta velocità verso la casa di Diego.

Carlos si massaggia la pancia dopo aver finito di masticare l'ultimo boccone del pranzo squisito di Diego e sospira rumorosamente.

"Finirò di digerire stasera se va bene. Grazie mille Diego."

"Figurati, è sempre un piacere cucinare per voi."

"Aspetta!" Selena si alza di scatto dalla tavola prendendo alcuni piatti sporchi. "Ti aiuto a sparecchiare, voi ragazzi sedetevi intanto, noi arriviamo."

Gli altri tre non se lo fanno ripetere due volte e si spostano sul divano del soggiorno, lasciandosi sedere con non poca leggerezza.

"Allora, prossima tappa?" Domanda Alma.

"Singapore se ricordo bene..." risponde Iris andando davanti al piccolo acquario di Diego.

"Esatto. Rimaniamo fino a lunedì prossimo, martedì sera saremo lì. Dobbiamo adattarci un attimo al jet lag."

"Giusto, sentite una di queste sere facciamo una grigliata, viene anche una mia amica se siete d'accordo."

Carlos fa spallucce, mentre Iris annuisce.

"Marcela? La ragazza bionda della storia?" Domanda poi la ragazza, tornando a sedersi sul divano.

"Oh yes." Conferma poi Alma.

"Ragazzi comunque devo dire una cosa." Diego corre in salone, seguito a ruota da Selena.

Gli altri scattano sull'attenti, mentre il biondo ride di gusto.

"Io e Selena stiamo insieme ufficialmente se non l'avete capito."

"Certo che l'abbiamo capito sce-" Carlos viene interrotto dalla mano di Alma sulla bocca, che nel mentre sorride a trentadue denti.

"Sì, sicuramente lo sapevate però... Dirlo così liberamente da voi ha tutto un altro senso."

"Siete bellissimi insieme, sul serio." Iris esclama contenta, mentre la riccia toglie la mano da Carlos con uno scatto fulmineo.

"Carlos ma sei demente o cosa?! Che cazzo mozzichi!"

Carlos se la ride sotto i baffi e torna a guardare Diego e Selena.

"Comunque concordo con Iris." Dice poi tornando quasi serio.

Dopo aver passato alcune ore a parlare dei vari aneddoti del paddock e di fatti avvenuti a Madrid, Carlos e Iris decidono di tornare a casa. Varcata la soglia della casa di Diego però, la ragazza dagli occhi azzurri si ritrova inaspettatamente bloccata sul posto.

Il pilota McLaren la osserva, anche Selena resta a guardarla prima di chiedere cosa c'è che non va.

"Io... Non sono sicura di tornare a casa da sola." Sussurra quasi implorante.

"Resto io con te se vuoi." La rossa le mette una mano sulla spalla, Iris la fissa.

"Sei sicura?"

"Sì, solo per stanotte. Poi magari domani ci provi da sola. Che ne dici?"

Iris guarda istintivamente Carlos, incrociando i suoi occhi grandi e scuri che guizzano da una ragazza all'altra. Il ragazzo poi afferra l'occhiata insicura di Iris e annuisce, per farle coraggio.

"Va bene." Risponde la ragazza a Selena, che prende subito le sue cose e la accompagna.

Iris entra in casa sua seguita dall'amica in silenzio, quasi senza respirare. Selena inizia a dirle che non ha cambiato una virgola durante il suo periodo di permanenza, che ha tenuto chiuse le stanze sua e di sua madre, lasciando aperte solo quelle indispensabili.

L'altra ascolta, ma non risponde. Sale lentamente le scale, fino ad arrivare in camera di sua madre, aprirla e rimanere lì ferma.

Da quando Blanca era morta, tutto era rimasto intatto, immacolato. C'era ancora il suo solito profumo di lavanda nell'aria, nei vestiti, nelle lenzuola, in tutto.

Si siede sul letto e accarezza le coperte ricamate, inspirando forte e chiudendo gli occhi. Con la sua mente torna al passato, alle dormite in quel lettone dopo un incubo, ai salti sul lettone con gli altri amici da bambini.

"Tutto bene Iris?" Selena domanda quasi in punta di piedi, con una spalla poggiata allo stipite della porta.

La ragazza si gira a guardarla, un piccolo e tenero sorriso si fa largo sul suo volto che sembra finalmente illuminato.

"Sì. Tutto bene, grazie."

Carlos entra in casa sua poggiando le valigie con un tonfo accompagnato a uno sbuffo rumoroso. Diego lo segue, chiedendo il permesso di entrare.

"Sono solo a casa, a chi chiedi il permesso?" Il pilota ride, chiudendo la porta.

"Per educazione." Diego fa spallucce.

"Per educazione fermati dieci minuti, ti offro qualcosa e poi torni a casa. Che ne dici?"

Il biondo annuisce, sedendosi subito sul divano. Carlos prende subito una birra per lui e un succo per l'amico, poi lo raggiunge al divano.

"Allora, che mi racconti? Adesso possiamo parlare tra soli uomini." Il moro ride, stappando la bottiglia e bevendo subito un sorso.

"Niente di particolare a parte la questione di Selena, ma già lo sapevate tutti quindi... Credo niente."

"Certo che ce ne avete messo di tempo eh. Sono anni che vi correte dietro. Poi quando hai cercato di ingelosirla con la storia di Yamila..."

"Quella ragazza era strana per davvero, non so ancora perché l'ho frequentata." Diego ridacchia e beve un sorso del succo.

"Perchè stava antipatica a Selena ai tempi del liceo probabilmente..." il pilota indugia con il tono di voce, mentre il biondo lo indica mentre tiene il bicchiere in mano, confermando la sua ipotesi.

"E tu invece, caro Carlito, che dici? Con Iris?"

Carlos alza un sopracciglio con un'aria confusa.

"Cosa vuoi che ci sia con Iris? Lavora con me e Lando, è contenta, tutto ok. È un'amica."

Diego si ferma un attimo a guardarlo, poi ride di gusto.

"Intendevo come si trovava con l'ambiente del paddock, non che ci sia qualcosa tra voi due. Almeno che tu non abbia niente da dirmi..."

Carlos prende la sua birra finita e anche il succo ormai vuoto dell'amico.

"Su Iris no, come ho già detto è un'amica. E poi mi sto sentendo con una ragazza, Rosalía."

"E chi sarebbe questa Rosalía?" Il biondo inclina la testa seguendo i movimenti dell'amico in cucina.

"Una ragazza portoghese, studia lingue. L'ho conosciuta prima di tornare per il funerale di Blanca a una gara. Stava facendo uno stage con l'università, vorrebbe diventare PR."

Il biondo si ferma a osservarlo in silenzio, tanto che Carlos assume un'espressione ansiosa e tesa, come stesse aspettando un verdetto definitivo.

"Ok. Buon per te. Anche se non mi sarebbe dispiaciuto che ci fosse qualcosa tra te e Iris a dirla tutta."

Il pilota alza gli occhi al cielo e incrocia le braccia al petto, infastidito dalla piega che sta prendendo il discorso.

"Diego, Iris è sempre stata un'amica da quando siamo nati praticamente. Siamo stati migliori amici anzi, e ora stiamo recuperando man mano un bel rapporto. Non riuscirei a vederla comunque in un altro modo, le voglio troppo bene da questo punto di vista."

"Peccato, avete un'intesa così genuina e particolare. Sembrate destinati a rincontrarvi prima o poi e restare vicini, non so se mi sono spiegato. È bello vedervi insieme e felici, come prima. Spero riusciate a mantenere questo legame, anche se non nascerà nulla oltre l'amicizia."

Carlos segue Diego con gli occhi, che si dirige verso la porta e la apre, con un sorriso stampato in faccia.

"Ci sentiamo questi giorni, stammi bene, bomber!"

Il biondo saluta, ricambiato dal padrone di casa che rimane fisso a pensare alle parole sentite poco prima. Poi scrolla subito quei pensieri dalla testa, si dirige in camera e disfa le valige cariche dai precedenti viaggi.

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