Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 61

Prima di iniziare vorrei dirvi che ho creato una pagina Facebook su Hollowbridge College! Se vi va passate ^~^ cerco tre admin, se siete interessate commentate qui e sceglierò le prime tre muahahah! Ne avevo creata una per la mia seconda storia e mi sembrava giusto farla anche per questa! Detto questo spero passerete e spero che il capitolo vi piaccia. :)

Misaki POV

Passato il brindisi e robe varie, cercai di evitare Dan per più tempo possibile. Cosa stavamo per fare? Ero forse impazzita?!

<<Dove ti eri cacciata? I tuoi cercavano te e Dan ovunque>> disse Lijna al mio orecchio. Ero morta.

<<Allontaniamoci>> le dissi tirandola via con me dal braccio, evitando le occhiate di mio padre.

<<Lijna, non immagini>> dissi non appena fummo abbastanza lontane... I suoi occhi si illuminarono improvvisamente, così le raccontai tutto.

<<Ma sei pazza?!>> urlò quasi quando ebbi finito di parlare, arrossii subito.

<<Shhh>> dissi cercando di farle abbassare il tono della sua voce.

<<Ti sei spinta troppo oltre>> disse tirandomi un leggero schiaffo in fronte, per farmi ragionare... aveva ragione.

<<Per lo meno hai avuto il buon senso di non superare la linea rossa. Io supporto la vostra relazione, ma devi pensarci su meglio. È davvero quello che vuoi? È una situazione complicata... Pensaci bene>> disse tutto d'un fiato, il suo viso era paonazzo per la sfuriata.

<<Hai ragione>> dissi mortificata guardando il pavimento, sarebbe stato meglio parlare con Dan di quello che stava succedendo.

<<Su, ora non essere triste, infondo anche io sto commettendo lo stesso errore>> disse con aria colpevole.

<<Cioè?>> chiesi, ero io quella curiosa in quel momento.

<<L'altra sera Pete è venuto in camera mia per parlarmi di te, del tuo rapporto con Dan>> iniziò a parlare guardandosi attorno imbarazzata.

<<Gli ho detto ciò che pensavo, lui si stava innervosendo proprio come tuo padre ed ho iniziato ad insultarlo>> continuò giocando con l'orlo della sua gonna.

<<E?>> chiesi impaziente.

<<E uno schiaffo tira l'altro... fin quando non ci siamo trovati entrambi sul mio letto... l'uno che fissava gli occhi dell'altro... e ci siamo lasciati andare, ma non abbiamo fatto niente!>> l'ultima parte la aggiunse quando mi vide arrossire ancora di più.

<<Più o meno ciò che avete fatto tu e Dan ma senza sangue>> disse, un'ombra al nostro fianco ci fece sussultare.

<<Cosa avete fatto tu e Dan con il sangue?>> io e Lijna quasi urlammo mentre ci abbracciammo impaurite, gli occhi rossi di mio padre erano puntati su di noi e le sue mani erano poggiate sulle nostre spalle.

<<N... Niente>> sussurrai io in risposta, non mi crebbe perché liquidò subito Lijna, trascinandomi lontana dalla sala.

Cosa avrei detto? Avrei dovuto mentire?

<<Ora mi spieghi tutto>> disse entrando nella sua stanza da letto, facendomi sedere dinanzi a lui.

<<Io... e Dan>> iniziai a dire balbettando. Impossibile, non potevo dire nulla.

<<Tu e Dan?>> mi chiese inarcando un sopracciglio.

<<Abbiamo...>> aggiungi prendendo prima una boccata d'aria.

<<Avete?>> il suo respiro si faceva sempre più pesante mentre la rabbia cresceva.

<<Josh!>> mia madre entrò in camera, vide prima me e poi mio padre, era ancora un po' brilla ma stava meglio di prima.

<<Non ora>> disse a mia madre che sembrava confusa.

<<Cosa succede? Perché stai spaventando Misaki?>> disse mettendosi tra me e lui, grazie al cielo!

Incrociò le braccia attorno al suo petto e lo fissò in malo modo... Non volevo farli litigare!

<<Iris, non essere sempre così cocciuta>> disse mio padre spingendola via, fissando di nuovo me.

<<Cosa hai fatto?>> lo sguardo di mia madre ora faceva più paura di quello di mio padre, si fissarono furiosi per quella che mi sembrò un'eternità fin quando non fummo raggiunti da una quarta persona.

<<Vi ho trovati>> disse Dan con il fiatone, fissando però me sollevato... Lijna doveva avergli parlato.

<<Dato che Misaki ha perso la lingua, mi dici cosa fate voi due con e senza sangue?>> chiese mio padre, mia madre sussultò nel sentire quelle parole.

<<Non è quello che sembra>> disse Dan, anche lui era spaventato ma meno di me.

<<Voglio solo la verità>> disse poi mio padre calmandosi, guardando poi mia madre con sguardo triste.

<<Su, dite la verità>> disse mia madre ancora furiosa.

<<Ho bevuto il suo sangue>> dissi poi io, chinando lo sguardo verso il pavimento.

<<Ed io ho bevuto il suo>> aggiunse Dan sbuffando.

<<Tutto qui?>> chiese mio padre.

<<Sì>> parlammo entrambi all'unisono, alzando lo sguardo verso di lui.

<<Quindi cosa hanno fatto Lijna e Pete senza sangue? Si sono morsi?>> chiese nuovamente, con tono pacato.

<<Hanno gusti strani>> risposi io cercando di salvarmi, mamma rimase in silenzio.

<<D'accordo, volevo solo la verità>> disse mio padre sbuffando, rimasi sorpresa...

Dan lasciò la stanza, io prima di lasciarla però abbracciai mio padre ringraziandolo.

<<Cercherò di diventare meno possessivo>> sussurrò al mio orecchio ed io sorrisi annuendo.

<<Ma non con tua madre>> aggiunse poi guardando gli occhi verdi di mamma che era rimasta in silenzio tutto il tempo, sembrava che si stesse trattenendo dal dire qualcosa.

Iris POV

<<Perché devi fare così? Non c'è bisogno di spaventarli... Dan è un bravo ragazzo, lo hai cresciuto tu>> dissi a Josh non appena i ragazzi sparirono dietro la porta.

<<È per questo che li ho lasciati andare>> rispose sedendosi sul letto.

<<Sei ancora arrabbiato>> dissi guardandolo negli occhi.

<<Anche tu>> aggiunse ancora serio in volto.

Mi avvicinai per tirargli un ceffone in volto e così feci, non obiettò né mi incolpò, portò solo i suoi occhi rossi in alto verso di me.

<<Ti senti meglio ora?>> mi chiese.

<<No, non volevo farti male>> risposi, stavo per piangere... lo avevo fatto perché volevo che si svegliasse e lasciasse vivere i ragazzi in pace.

<<Non mi hai fatto male, quello era al massimo una carezza>> disse ridacchiando, mi abbracciò poggiando il suo volto sulla mia pancia.

<<Mi prometti che proverai a calmarti?>> chiesi accarezzando i suoi capelli.

<<Sì>> rispose baciando il mio ventre.

<<Bravo>> dissi sorridendo, vederlo in quella posizione mi fece venire uno strano senso di nostalgia, del periodo in cui aspettavo Misaki e Pete, del suo imbarazzo nel toccare il mio ventre e nel sentirli scalciare.

<<Ne vuoi un altro?>> chiesi quasi senza pensarci, infatti coprii la mia bocca con la mano.

<<Un altro mostriciattolo?>> chiese ridacchiando, tirandomi sul letto con lui.

<<Non chiamarli così>> lo rimproverai arruffando i suoi capelli.

<<Tu cosa vuoi?>> mi chiese poi baciando la mia fronte, era steso su di me e mi accarezzava i fianchi dolcemente.

<<A me piacerebbe>> ammisi arrossendo, nascondendomi nel suo collo.

<<Il mio fiore vuole un mostriciattolo>> disse poi ridacchiando, iniziando a baciare il mio volto.

<<Non chiamarmi così>> dissi poi ridendo, lasciandomi accarezzare dalle sue labbra.

<<D'accordo, la tua ombra ti accontenterà>> disse baciandomi poi sulle labbra.

<<Però dopo la fine del ballo, torniamo di là>> disse finalmente di buon umore, come me.

Misaki POV

Il giorno dopo mi svegliai con un forte mal di testa, avevo bevuto tanto e troppo. Ero solo in biancheria intima dato che la sera prima non avevo abbastanza forza per mettermi il pigiama... Il vestito e tutto il resto giacevano sul pavimento.

Mi feci una doccia fredda per riprendermi, indossai abiti comodi e semplici e mi diressi verso la stanza di Lijna, quando venni però catturata da mia madre.

<<Misaki!>> disse con il fiatone, le sue guance erano rosse ed i suoi occhi sembravano chiedere altre venti ore di sonno, ma aveva dormito?

<<Dimmi>> risposi preoccupata.

<<Faith è scomparsa>> disse poi, perfetto! Perché si trattava sempre di lei?!

<<Oh no...>> sussurrai nervosamente.

<<Tarenis è andata con lei>> aggiunse poi, mio padre ci raggiunse, anche i suoi occhi erano rossi di sonno.

<<Da quanto siete svegli?>> chiesi inarcando un sopracciglio.

<<Non abbiamo dormito>> rispose mio padre sbadigliando, poggiando la mano sulla spalla di mia madre.

<<Gli uomini di Rajnish la stanno cercando, domani ci uniremo alla ricerca. Se vedi qualcosa di sospetto facci sapere>> disse mia madre poi, poggiando la mano su quella di mio padre.

<<Dovreste dormire>> dissi poi, notando l'aria distrutta di entrambi.

<<Sì, dovremmo dormire>> disse poi mio padre sorridendo, spingendo mia madre verso la loro stanza. Non volevo pensare al motivo che li aveva tenuti svegli quindi mi incamminai nuovamente verso la stanza di Lijna.

A qualche passo da questa però vidi Lijna uscire di lì assieme a Pete, entrambi avevano l'aria preoccupata.

<<Sei qui allora!>> disse Pete correndomi incontro, stringendomi in un forte abbraccio.

<<Non eri nella tua stanza, sono venuto a controllare da Lijna ma non eri nemmeno qui>> disse spaventato.

<<Sono uscita poco fa dalla mia stanza>> dissi confusa.

<<No che non c'eri>> rispose con la fronte corrugata.

<<Cosa hai fumato?>> gli chiesi accigliata.

<<Beh non ha importanza, dobbiamo trovare Dan ora>> disse Lijna ad entrambi.

<<Cosa è successo a Dan?>> chiesi.

<<Qualche minuto fa era con noi, d'un tratto ha detto di aver sentito qualcosa ed è corso verso la foresta>> disse Lijna. Faith. Ne ero sicura.

Tutti e tre ci inoltrammo nella vegetazione, seguendo la direzione che aveva preso Dan.

<<Io giuro che la uccido>> disse Lijna riferendosi a Faith.

<<Non sappiamo perché lo ha fatto>> rispose Pete.

<<Credi ancora al suo bel faccino innocente?!>> chiese Lijna sorpresa, io li precedevo cercando Dan con lo sguardo.

<<È stata un'amica preziosa per me e per Dan>> disse Pete tristemente.

<<Beh mi dispiace ma la vostra amica efa una spia degli elfi!>> disse Lijna, si accorse subito dopo di essere stata troppo schietta con Pete perché si scusò realmente dispiaciuta.

<<Non potevamo saperlo>> disse Pete poi, entrambi si erano calmati e sebbene non potessi vederli, ebbi il presentimento che si stessero tenendo per mano.

<<Sento dei rumori da quella parte>> dissi poi indicando un punto ad est.

<<Sicura?>> mi chiese Pete inarcando un sopracciglio.

<<Sì>> dissi annuendo.

Entrambi si voltarono, non appena vidi le loro spalle iniziai a correre verso la direzione opposta, usando tutta la mia forza da demone per creare un grande distacco da loro.

Lo avevo fatto perché avevo sentito la voce di Faith e quella di Dan ed avevo intenzione di affrontarli da sola... nonostante volessi bene a mio fratello e alla mia amica.

Mi guardai indietro e per fortuna non c'era l'ombra di Pete e Lijna, così rallentai... Faith e Dan stavano parlando a non molta distanza da me.

<<Io sono stata sempre sincera con voi! Ma loro mi hanno obbligata! Tu non li conosci, sono pericolosi>> piagnucolò Faith, da ciò che potevo vedere Faith fissava il terreno piangendo, Dan invece le era di fronte con gli occhi puntati su di lei.

<<Avresti potuto chiedere aiuto a me e Pete>> disse poi Dan.

<<Ci ho provato, ma ogni volta mi tiravo indietro! Come la sera del mio compleanno>> disse e Dan sussultò.

<<Ti avevo detto che volevo dirti una cosa, ma tu mi hai fermata per darmi il tuo regalo ed io non ho potuto parlare di più>> spiegò crollando per terra, coprendosi il volto pieno di lacrime con le mani.

<<Il braccialetto>> commentò Dan, rimanendo sempre distante.

<<E non solo>> disse poi Faith.

<<Faith, io non...>> un rumore lo fece fermare di parlare. Cosa stava succedendo?

Mi guardai attorno ma non sentivo la presenza di nessuno...

Infine guardai dietro le mie spalle. Pietrificata fissai me stessa. Cosa stava succedendo? Mi sorrideva mente tendeva una freccia nella mia direzione... La guardai meglio, eravamo simili ma non uguali, i suoi occhi infatti erano color arancio e le sue orecchie appuntite.

<<Chi sei?>> chiesi e la freccia schioccò nella mia direzione, chiusi gli occhi impaurita.

<<Cosa fai? Ti lasci colpire?>> Dan urlò contro di me, mi aveva spostata in tempo.

<<Lei, è uguale a me!>> dissi indicando l'elfo ma quando la guardai, vidi che aveva cambiato aspetto! Aveva capelli biondi corti ed era molto più alta di me.

<<Sei pazza>> disse poi Dan, prendendomi fra le sue braccia ed iniziando a correre via di lì, l'elfo non ci seguì così come Faith.

<<Dan!>> Pete e Lijna ci corsero incontro, Dan mi rimise per terra guardandomi male, lo avevo fatto arrabbiare.

<<Cosa succede?>> chiese Pete con il fiatone.

<<Succede che tua sorella voleva farsi uccidere>> disse Dan indicando me.

<<Misa, sei forse impazzita? Ci hai fatto prendere un colpo quando ci hai raggirati!>> Pete aggiunse benzina al fuoco.

Ritornammo al castello in silenzio, Lijna mi accarezzava la schiena cercando di consolarmi mentre Dan e Pete non mi rivolsero la parola, ancora su tutte le furie.

Ritornati al castello pensai di raggiungere il retro per gli allenamenti.

<<Vieni con me>> disse però Dan trascinandomi via, di nuovo nella sua stanza.

<<Non tenermi il muso>> disse quando chiuse la porta dietro di sé.

<<Io? Voi avete perso le staffe per il niente!>> risposi infuriata, a volte sembravo mio padre 2.

<<È perchè ci hai fatto preoccupare!>> rispose Dan a tono.

<<Avreste potuto esprimervi con più affetto!>> risposi e dopo avermi fissata per un po' scoppiò a ridere...

<<Non c'è nulla da ridere>> borbottai.

<<Più affetto? Tipo? Un abbraccio di famiglia?>> chiese con le lacrime agli occhi.

<<Non capisci niente>> dissi cercando di colpirlo ma mi scansò abilmente.

<<Comunque non voglio parlare di questo>> disse scappando da me.

<<Di cosa vuoi parlare allora?>> chiesi ancora offesa.

<<Di quello che hai sentito tra me e Faith>> disse ed entrambi tornammo seri.

<<Non devi spiegarmi nulla>> mentii, certo che mi doveva delle spiegazioni.

<<È scritto ovunque sul tuo viso che vuoi delle spiegazioni>> rispose prendendo posto sul suo letto. Non risposi.

<<Se ti siedi sulle mie gambe te lo dirò>> disse poi facendomi cenno di raggiungerlo.

<<Verrò se prima parli>> risposi poi, sorridendo.

<<Mi minacci?>> chiese alzando un sopracciglio ed io annuii.

<<Bene, parlerò>> disse mettendosi comodo sul letto, stavo iniziando a dubitare della mia scelta ma dovevo rimanere ferma.

<<Faith ed io eravamo amici... e non solo>> disse sbuffando, odiavo ancora di più Faith!

<<È successo qualcosa tra di noi ma tempo fa, prima che tu arrivassi e lei sapeva che era stato un errore. Ciò non toglie che le voglia bene e voglio capire perché lo ha fatto>> disse seriamente.

<<Cosa avete fatto?>> chiesi.

<<Non importa>> rispose lui, sempre più serio.

Non risposi, guardando altrove. Ero infastidita ma non dovevo. Non ci conoscevamo, non aveva alcuna colpa.

<<Ho parlato, ora vieni qui>> disse leggermente preoccupato.

<<Dan... cosa siamo noi?>> chiesi però confusa, senza muovermi.

<<Amici? Un po di più? Come lo eri con Faith?>> chiesi nuovamente nervosa.

<<Saki, vieni qui>> disse nuovamente.

<<No>> risposi puntando però alla porta.

<<Non siamo semplici amici>> disse poi.

Mi voltai verso di lui e lo guardai confusa.

<<Lo sai che è una situazione difficile>> disse poi, ed aveva ragione... lo sapevo. Mio padre era ancora un problema.

<<Allora cosa sono per te?>> chiesi.

<<La mia ragazza>> rispose sorridendo, invitandomi nuovamente a raggiungerlo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro