Joshua POV

Peter aveva trovato delle piste che proseguivano dal villaggio verso l'ampio bosco che lo circondava, così decidemmo di seguirle facendo bene attenzione a non fare troppi rumori.

Man mano che avanzavamo le piste diventavano sempre meno riconoscibili per via del morbido terreno ricoperto da numerose foglie ed erbetta, ad Iris sarebbe piaciuto molto quel posto.

<<Vedo qualcosa>> disse Peter indicando un punto in cui gli alberi terminavano dando spazio ad una piccola distesa verde dove erano state accampate alcune tende.

<<Pete fa attenzione>> dissi facendogli cenno di non muoversi alla vista di due occhi rossi come i miei fuoriuscire da una delle tende <<Chi sei?>> urlò dunque questo notando solo la mia presenza, Pete rimase nascosto dietro un albero.

<<Un amico>> risposi alzando le mani in segno di pace avanzando verso l'accampamento in cerca di risposte.

<<Non fai parte dei nostri>> rispose quest'ultimo, aveva capelli scuri ed occhi rossi come i miei, fisicamente eravamo davvero simili.

<<Non ho potuto fare a meno di notare quel villaggio distrutto e la curiosità ha avuto la meglio>> spiegai portano le mani nelle tasche dei jeans facendo spallucce.

<<Siete stati voi?>> chiesi allora <<Non sono affari che ti riguardano>> rispose guardandosi intorno, per il momento era solo nell'accampamento.

<<D'accordo>> sospirai prima di piombargli addosso ed ecco Peter spuntare da dietro gli alberi <<Josh cosa fai?!>> tenevo il demone dal colletto con la schiena sul tronco di un albero, la presa era salda e non si sarebbe mosso di un millimetro, quando vide comparire Peter dal bosco sussultò.

<<Chi sei o cosa vuoi?>> chiese passando lo sguardo da me a Pete cercando di liberarsi dalla stretta.

<<Voglio solo sapere perché avete distrutto quel villaggio>> risposi.

<<Fermo, lascialo stare!>> mollai la presa dal demone quando stupito vidi spuntare una ragazza alquanto bassa dal bosco correndo subito in aiuto del demone, una fata?

<<Leyla cosa ci fai qui? Devi andare via, se gli altri ti trovano ti faranno fuori!>> ringhiò questo alla ragazza.

Peter ed io ci scambiammo uno sguardo d'intesa e poi Peter fiatò <<anche la mia ragazza è una fata>> a quelle parole entrambi sussultarono.

<<Lei non è la mia ragazza>> rispose il demone, alzai gli occhi al cielo, il nostro stupido orgoglio.

<<Certo lei non è la tua ragazza, allora ci spieghi perché è ancora viva e cerchi di proteggerla dai tuoi compagni?>> almeno sapevamo che il demone in questione non era una minaccia nei nostri confronti.

<<È una mia amica, gli altri non capirebbero>> sussurrò incerto osservando prima noi e poi la ragazza che ora gli era accanto.

<<Potremmo aiutarvi>> suggerii io ma entrambi guardarono Peter <<ci fidiamo più di lui>> andiamo, sempre la stessa storia.

<<Beh allora venite con noi, vi porteremo in un posto sicuro e poi ci potrete raccontare tutto>> si guardarono un attimo senza fiatare <<torneranno presto e non abbiamo altri piani...>> iniziò a dire la giovane fata mentre il demone sospirò <<va bene, veniamo con voi>> perfetto, più studenti per il college.

Iris POV

Dalia correva ovunque cercando di aiutare quanti più studenti possibile mentre io non ero molto di aiuto seduta su di una sedia a rotelle, aver letto il sito sulle gravidanze non mi aiutò molto dato le informazioni che avevo appreso.

La gravidanza dura meno delle altre: 6 mesi, provoca sbalzi di umore, i primi mesi impedisce gran parte dei movimenti, dolori, dolori e dolori.

Non volevo pensare però al lato negativo, amavo già il piccolo che avevo in grembo e non vedevo l'ora di dirlo a Josh non appena sarebbe tornato.

Il college pululava di studenti, i professori stavano dando una sistemata alle loro aule, sarebbe stato l'inizio di una nuova vita.

Decisi di dare un'occhiata alla lista che avevamo appuntato sull'agenda, c'era qualche questione che avrei potuto concludere stando anche nella mia camera, dovevo solo capire come.

Foreste che spesso andavano a fuoco, fiumi in piena... Come potevo sistemare cose del genere? Non conescevo alcuna pozione o incantesimo in grado di prevenire questo tipo di catastrofi.

<<Talia... Cosa devo fare>> sussurrai tra me e me, sperando di udire la voce della donna ma ciò non accadde. Oltre alle voci e ad i sintomi della gravidanza non sentivo nulla di diverso in me, era una grande frustrazione.

Passai la giornata a fare ricerche, evitai di contattare Josh per tutto il giorno, avrebbe capito subito che qualcosa non andava e non ero molto brava a mentirgli.

Ormai era tarda notte e solo allora la mia amica fu libera dai suoi impegni <<Sono stanchissima>> disse buttandosi sul grande letto, il giorno dopo sarebbe stato doppiamente faticoso e meritava di riposare.

<<Grazie per tutto quello che hai fatto oggi>> le dissi spingendo le ruote della sedia verso di lei, odiavo già muovermi con quella sedia ma era l'unica soluzione per il momento.

<<Come sta il mio nipotino?>> disse invece lei ritrovando le energie posando la sua mano sul mio ventre <<è ancora una nocciolina>> disse sorridente <<una nocciolina con il broncio e gli occhi di Josh>> quell'immagine mi fece sorridere mentre cercai di raggiungerla sul letto.

<<Avrà bisogno di un cuginetto>> dissi allora facendo arrossire la mia amica <<potrei parlarne con Peter>> disse ridendo nello stesso momento in cui quest'ultimo entrò nella stanza <<parlarmi di cosa?>> chiese curioso stupendo entrambe, erano già di ritorno?

<<Pete! Siete già tornati!>> urlò buttandosi tra le sue braccia, non vidi però Josh <<Già, abbiamo qualcosa da dirvi, Josh vi aspetta giù>> rispose stranamente serio facendoci preoccupare così non esitammo a raggiungerli.

Una volta giù Josh sussultò nel vedermi sulla sedia a rotelle mentre io sussultai nel vedere accanto a lui un demone dai capelli castani ed alto quanto lui affiancato da una ragazza dai lunghi capelli biondi, bassa quanto Dalia che ci guardavano imbarazzati.

<<Cosa succede?>> chiedemmo io e Dalia osservando Pete, Josh ed i due ragazzi.

<<Li abbiamo adottati>> rispose scherzando Josh non consapevole dell'ironia della situazione.

<<Li abbiamo trovati accanto al campo di fate... Hanno deciso di dirci tutto in cambio di protezione, li iscriveremo al college e domani sera ci racconteranno tutto>> spiegò Pete con calma <<Io sono Ray>> disse il demone <<Io sono Leyla>> rispose timidamente la ragazza.

<<Ok...>> dissi allora mentre Dalia si affrettò ad accompagnare entrambi in una delle stanze libere nei dormitori.

<<Sei sicuro che siano sinceri?>> chiesi allora a Josh mentre vidi Peter farmi uno strano sorriso correndo verso Dalia lasciandomi sola con Josh.

<<Non li avrei mai portati qui altrimenti>> disse avvicinandosi a me prendendomi in braccio <<andiamo sopra>> disse ritornando nella nostra camera da letto lasciando la sedia a rotelle di sotto, entrando nella stanza però sussultai quando mi accorsi di aver lasciato il pc acceso con la pagina che riguardava le gravidanze aperte.

<<Cosa stavi cercando?>> chiese allora posandomi sul letto <<niente!>> dissi quasi urlando attirando fin troppo la sua attenzione.

<<Sai, oggi Pete ha ricevuto una strana telefonata da Dalia...>> iniziò a dire avvicinandosi al computer <<aspetta, ti devo parlare>> dissi ed allora si fermò.

Io ero seduta sul letto mentre lui era in piedi di fronte a me osservandomi attentamente da capo a piedi.

<<Ti ascolto>> disse serio, accidenti come avrei fatto a dirglielo?

<<Oggi... Ho fatto un po' di ricerche riguardo ad i miei dolori...>> iniziai entrando nel panico totale vedendo il suo sguardo farsi più cupo mentre si avvicinò sempre di più ai piedi del letto.

<<Quindi?>> chiese in un sussurro <<Quindi... Josh... Io... Sono incinta>> dissi velocemente mentre la sua espressione cambiò completamente, sembrava avesse appena visto un fantasma perché sgranò gli occhi diventando pallido di colpo.

<<È uno scherzo?>> chiese ed allora sentimmo ridacchiare dietro la porta <<ssshhh fa silenzio Dal o ci scopriranno>> bisbigliò Peter mentre Josh non smise di fissarmi incredulo.

<<Io sto per diventare padre>> sussurrò cercando di calmarsi per poi guardare me e sospirare <<farò il mio meglio per proteggere te ed il bambino o... bambina>> sembrava essere tornato in sé ed aveva accettato la questione più in fretta di quanto pensassi e sperassi.

<<Dobbiamo trovarti un medico>> disse avvicinandosi a me <<non voglio che tu ti sforzi troppo>> posò le sue labbra sulla mia fronte per poi abbracciarmi forte, e subito riacquisii tutta la sicurezza in me stessa, in noi e nel nostro futuro.

Non c'erano dubbi, avremmo cresciuto il bambino insieme e niente sarebbe potuto andare storto.

<<Potete entrare ora>> disse ad alta voce e subito Peter e Dalia spuntarono da dietro la porta, Peter mi abbracciò immediatamente mentre Dalia iniziò ad imitare la reazione di Josh facendo una faccia buffa irritando Josh che le lanciò un'occhiataccia, era una serata perfetta, ma si sa che la nostra vita era sempre piena di novità e priva di attimi di pace, la mattina seguente avrebbe segnato l'inizio di una nuova avventura.

In foto i due nuovi arrivati: Leyla e Ray

Volevo chiedervi: avete dei personaggi preferiti? Cosa pensate di Josh, Pete, Iris e Dalia? Grazie a tutte/i coloro che continuano a leggere la mia storia! :)