14
Iúil si appoggiò alla ringhiera, si voltò per osservare il mare alle sue spalle, mentre le onde cariche di schiuma si infrangevano sulla spiaggia. Una profonda distesa grigia, un abisso che assorbiva la luce. Profonda e inscrutabile come i suoi timori.
Si riscosse e si voltò verso la sua luce, ogni volta che distoglieva lo sguardo a lui temeva che potesse svanire. Non voleva dar voce ai suoi timori.
Alex stava gesticolando in modo goffo cercando di mostrare i gusti gelato che volevano.
Poi sul suo volto si allargò un gigantesco sorriso che a Iúil parve rischiarare il cielo.
Incrociò le braccia cercando di riscuotersi da quella magia.
Non lo ricordava così magro e pallido, le gambe asciutte che spuntavano dai suoi pantaloni corti, la maglia troppo grande eppure, nonostante si sforzasse di osservare ogni minimo difetto di quell'uomo non riusciva a non adorarlo, forse persino amarlo.
Per quello aveva continuato a sperare di rivederlo, e quando lo aveva visto crollare fuori dal bar non era riuscito a impedirsi dal correre da lui.
Lo aveva atteso, dandosi dell'idiota ogni singolo minuto eppure, quando lo aveva baciato aveva compreso il perché, aveva capito che non avrebbe mai desiderato baciare altre labbra.
Quando Alex si avvicinò a lui lo afferrò per i polsi per trarlo a se e baciarlo, avvertendo il sapore di menta e cioccolato sulla sua lingua.
"prendi..." borbottò con Alex con un mezzo sorriso.
Camminarono in silenzio e Iúil osservò l'altro divorare il gelato con gusto macchiandosi naso e mento.
Iúil rise e una volta terminato il suo cono con due morsi si protese verso l'altro per ripulirlo da quelle macchiette scure.
Alex si fermò mentre le prime gocce di pioggia iniziavano a cadere.
Iúil gli sollevò il mento e iniziò a baciare lentamente ogni parte di quel volto tanto adorato, soffermandosi sulle palpebre chiuse, là dove le lacrime iniziavano a mescolarsi alla pioggia.
Le labbra di Alex si dischiusero ma prima che potesse parlare Iúil lo bloccò sigillando quelle parole con un bacio.
"Non devi darmi alcuna spiegazione... Io sono qua e ascolterò ogni cosa... Sia le tue parole che il tuo silenzio... Ti aspettavo e..." Alex abbassò lo sguardo sull'oggetto che Iúil aveva posto sul palmo della sua mano. Una maschera a mezzaluna su cui era inciso in nome MONOSTATOS a cui erano appese delle chiavi. "Ti aspetterò sempre..."
I grandi occhi scuri di Alex parvero emanare la gratitudine a cui non riusciva a dare voce.
Le lunghe dita di Alex si chiusero sulle chiavi e Iúil si portò quella mano alle labbra baciandone le nocche soffermandosi sull'anulare della sua mano a suggellare quella promessa.
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