07
Un anno prima...
Alex si strinse maledicendo la sua cattiva stella e la sua stupida idea di spostarsi con il pullman invece della macchina. Così si era ritrovato in un mezzo bloccato dalla neve in un'impervia strada di campagna a confine tra due stati. E non solo. Completamente impreparato. Non aveva indumenti adatti, cibo, acqua. Tremava cercando di trattenere il calore del suo corpo, ignorando i morsi di fame che gli ghermivano lo stomaco.
Guardò il telefono in modo sconsolato e poi se lo rigirò tra le dita.
Poteva sentire la voce di Matt rimbeccarlo per non aver preso l'aereo, per non aver cambiato telefono o anche solo per non aver acquistato almeno una seconda batteria. In pratica di essere così poco previdente. Almeno Karen non si lamentava del suo essere, come diceva suo fratello, attaccato al terreno per puro caso. Un palloncino che fluttuava sulla terra, ecco come lo definiva. Sempre distratto, assorto nei propri pensieri.
Karen era la sola scelta razionale, come di sposarla eppure sentiva sottile, crescere dentro di sé qualcosa.
"Fa troppo freddo..." borbottò strofinandosi le mani.
Una mano si allungò verso di lui e Alex sobbalzò, un ragazzo gli passò una lattina di Fanta e sorrise, il volto era incorniciato da due fossette, occhi nocciola e un ciuffo ossigenato in una cascata di capelli castani.
Alex bofonchiò un ringraziamento e l'altro gli sedette vicino. "Ci stanno portato dei viveri... e beni di prima necessità... Per fortuna"
Il ragazzo sembrava avesse una gran parlantina mentre Alex lo osservava interdetto, incerto se gli volesse rispondere o se preferisse chiudersi a riccio in se steso.
Degli uomini della protezione civile salirono a bordo del mezzo e iniziarono a distribuire coperte e quando arrivarono a loro gli passarono un sacco a pelo.
Alex lo scrutò alquanto contrariato ma l'altro lo guardò divertito.
"Visto che dovremmo dividerlo sarà il caso che mi presenti, io sono Iúil..."
Alex lo osservò, mentre la luce della luna filtrava dalla finestra carezzandogli il volto e improvvisamente lo vide. Era la luna che gli stava mostrando il proprio messaggero mentre il suo battito accelerava, scivolando accanto all'altro nel sacco a pelo.
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