5.
ELENA
La mattina dopo, bevo la mia solita tazza di caffè per poi salire in camera a prendere la giacca e la borsa a tracolla contenente i libri per questo nuovo giorno di scuola. Scendo di sotto trovando mia zia Jenna che si sta preparando per andare a parlare con un insegnante di Jeremy, visto che ha ricevuto una comunicazione dalla scuola per il fatto che frequenta poco le lezioni.
<Ti viene a prendere Bonnie oggi?> mi domanda mia zia sistemandosi i capelli davanti allo specchio posto vicino all'entrata
<No, ma vado sempre in macchina> rispondo io mettendomi vicino alla porta d'ingresso
<Con chi? Sempre se posso saperlo> chiede girandosi a guardandomi
<Un ragazzo, è in classe con me> le spiego io
<È carino?> continua lei sorridendomi
<Si e poi è un bravo ragazzo> ammetto
<Mi fa piacere!>
Proprio in quel momento sento suonare un clacson, così do un bacio sulla guancia a mia zia ed esco dalla porta di casa. Scendo le scale del portico ed ecco che vedo Stefan con la sua macchina color rosso accesso parcheggiata fuori dal vialetto. Sta scrivendo al telefono, ma appena mi vede, lo mette in tasca.
<Buongiorno!> mi saluta mentre apro la portiera dell'auto
<Ciao!> ricambio il saluto
<Dormito bene?> chiede Stefan mettendo in moto la macchina
<Si, tu?> domando a mia volta
<Pure io> afferma
Arriviamo nel grande parcheggio della scuola e appena scendo dall'auto, vedo da lontano Bonnie, Caroline e Matt che mi guardano sorpresi vedendo che sono arrivata a scuola con Stefan.
<Matt mi sta guardando in modo strano, devo preoccuparmi?> mi chiede lui mentre ci avviciniamo a loro
<No, tranquillo.> lo rassicuro
<Ciao Elena, ciao Stefan!> ci saluta Bonnie
<Io ora devo andare, ho scienze e l'insegnante che ho si incazza se arriviamo in ritardo> dice Stefan appena suona la campanella <Ci vediamo più tardi a storia>
Dopo che lui e Matt si sono allontanati, Bonnie e Caroline iniziano a bombandarmi di domande per tutto il tragitto dal cortile fino ai corridoi della nostra scuola.
<Anche io vorrei che qualche ragazzo mi portasse a scuola> si lamenta Bonnie chiudendo il proprio armadietto
<Ne state parlando come se io e Stefan stessimo insieme!> esclamo sbuffando per le loro insinuazioni
<Siete voi che lo fate sembrare. Vi guardate in un modo!> mi fa notare Caroline
<Ma cosa dite! Siamo amici, tutto qua> dico io
<Farò finta di crederti. Secondo me tra qualche settimana le cose cambieranno, forse anche meno> pronuncia la bruna puntandomi il dito
Dopo due ore, ho lezione di storia, così con le mie amiche entro in classe dove trovo già seduto Stefan che mi saluta facendo un gesto con la mano. Bonnie se ne accorge e mi da una gomitata.
Mi siedo nel mio solito posto in seconda fila e appena entra il signor Salzmann, apro il libro e il quaderno. A circa metà lezione, mi volto verso Caroline per passarle una delle fotocopie che ci ha appena consegnato l'insegnante, quando noto che Stefan mi sta guardando. Ricambio lo sguardo e restiamo così per non so quanto tempo. I nostri occhi che non riescono a staccarsi, come una calamita. È come se fossimo dentro una bolla e ci fossimo solo noi due. Qualche volta accenniamo un timido sorriso. Ad interrompere questo momento è il nostro professore, che senza accorgermene, si è posizionato davanti al mio banco.
<Elena, Stefan, sto interrompendo qualcosa?> mi domanda Salzmann mettendosi a braccia conserte
<No, assolutamente> rispondo abbassando lo guardo
STEFAN
Mi sto preparando per la festa di stasera: la notte della cometa. Oggi a scuola mi hanno spiegato che si terrà nel parco principale della città. Ho da poco fatto una doccia e sto scegliendo una camicia da mettere.
<Quindi sono invitati tutti i cittadini?> chiede Damon entrando nella mia stanza
<Esatto> rispondo prendendo una camicia color bordeaux
<Quindi posso venire anche io!> esclama lui soddisfatto
<Se proprio vuoi> dico abbottonandomi
<Eddai! Dobbiamo festeggiare il nostro ritorno a Mystic Falls!> esulta mio fratello
<Siamo tornati per un motivo ben preciso, non perché ci mancava casa> preciso io
<Lo so, però per una sera possiamo dimenticare tutto e divertirci come dei normali ragazzi, non credi?> mi domanda Damon guardandosi allo specchio e sistemandosi il ciuffo
<Si, hai ragione.> ammetto io voltandomi verso di lui
<Ti aspetto giù. Andiamo con la mia macchina> mi avvisa Damon uscendo dalla mia camera
Salgo a bordo della decapottabile blu chiaro di Damon e con lui ci dirigiamo verso il centro di Mystic Falls e man mano che ci avviciniamo, notiamo che c'è molta gente presente ai festeggiamenti. Troviamo un parcheggio libero di fronte al municipio e dopo aver attraversato la strada, raggiungiamo il parco. La musica è abbastanza alta e infatti faccio un po' fatica a sentire cosa mi sta dicendo mio fratello.
<Vado a vedere cos'hanno da bere. Ti prendo qualcosa?> chiede Damon
<No, sono a posto> gli rispondo
Mio fratello si allontana ed io mi guardo intorno per vedere se trovo qualcuno che conosco, poi sento qualcuno che mi si avvicina da dietro. Mi volto ed ecco Elena e Bonnie che vengono verso di me.
<Ciao Stefan!> esclama Elena sorridendo
<Ciao ragazze> le saluto io
<Hai per caso visto Caroline?> mi chiede Bonnie preoccupata
<No, mi dispiace. Sono arrivato da poco> rispondo scuotendo la testa
<Eccola là! Chi è quello con lei?> pronuncia Elena indicando la bionda che sta venendo verso di noi
<È mio fratello> dico io
Entrambi stanno ridendo, ma appena ci raggiungono, tornano seri. Si presenta ad entrambe le mie compagne di classe, facendo il baciamano. Entrambe rimangono sorprese da questo suo gesto, mentre lui le rivolge un sorriso.
<Damon, visto che è da anni che non torni a Mystic Falls, che ne dici se facciamo un giro?> gli propone Caroline bevendo un sorso dal suo bicchiere
<Assolutamente sì, vi unite a noi?> chiede a sua volta mio fratello guardandoci
<Preferisco stare qui> rispondo io seguito da Elena e Bonnie
<Allora fammi strada!> esclama Damon prendendo sotto braccio Caroline
<Ma si comporta sempre così con le ragazze?> domanda Elena guardando mio fratello allontanarsi
<Purtroppo si> ammetto sospirando
<Vado a riempire il bicchiere, torno fra poco> ci avvisa Bonnie lasciando me ed Elena da soli
<Guarda, incomincia a vedersi!> dico indicando il cielo, dove dietro a dei rami di un grande albero del parco si intravede la cometa seguita da una scia luminosa
<È vero> risponde lei rimanendo a bocca aperta
<C'è un posto un po' meno affollato per vederla meglio?>
•SPAZIO AUTRICE•
Elena, Bonnie e Caroline hanno fatto la conoscenza di Damon, il fratello maggiore di Stefan e sembra che non abbia fatto una buona prima impressione, tranne che con Caroline.
Come si concluderà questa notte della cometa?
Sara❤️
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