24.
STEFAN
Ed eccomi qui alle famose cascate di Mystic Falls, luogo dove mia madre portava spesso me e Damon quando eravamo piccoli a fare una passeggiata. Diceva sempre che questo posto le trasmetteva molta pace e tranquillità e direi che anche su di me ha lo stesso effetto. Il grande senso di colpa che avevo prima sta pian piano andando via, ma non del tutto. Sento dei passi dietro di me e vedo Elena che cammina lentamente nella mia direzione.
<Come sapevi che ero qui?> le domando quando si siede sull'erba accanto a me
<Damon mi ha raccontato che questo era il posto preferito di vostra madre e che non è la prima volta che vieni a rifugiarti qui>mi risponde lei accennando un sorriso <Lui sta aspettando in macchina?> chiedo voltandomi indietro per vedere se c'è mio fratello nei dintorni
<No, è rimasto a casa. Ha voluto lasciarci da soli> annuncia appoggiando la sua spalle alla mia <Non potrò mai perdonarmi per quello che ti ho fatto passare> dico tornando serio <Mi dispiace così tanto, Elena>
<Non devi. All'inizio non capivo perché ti comportavi così, ma dopo che mi hai raccontato tutto, ho realizzato che il tuo era solo un modo per affrontare il dolore> mi rassicura lei <Ma voglio ricordarti che non sei solo: hai Damon, me, Bonnie, Caroline, mio fratello e Matt. Possiamo aiutarti e non devi aver paura a chiedere aiuto>
<Non puoi capire quanto sono fortunato ad averti nella mia vita> le confesso spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
<La stessa cosa vale per me> lo rassicuro io accarezzandogli una guancia
Le circondo le spalle con un braccio e restiamo lì in silenzio per un po' di tempo ad ascoltare l'acqua che scende dalle cascate, mentre il sole inizia pian piano a tramontare. Quando incomincia a fare buio, torniamo a casa mia dove ad aspettarmi c'è mio fratello che mi viene incontro abbracciandomi.
<Sapevo che sarebbe riuscita a convincerti a tornare a casa!> esclama Damon dandomi una pacca sulla spalla
<Sa essere molto convincente> replico io sorridendo <Ora torno a casa. Ci vediamo domani a scuola> dice Elena uscendo dalla porta
<Grazie. Non so se ce l'avrei fatta da solo.> ammetto mentre entrambi ci dirigiamo verso il grande salotto <Si comportano così i fratelli, si aiutano a vicenda. Comunque cambiando il discorso per un attimo, non ho avuto nessuna novità da Bree riguardo Katherine.> annuncia mio fratello sedendosi sul divano
<Io rimango dell'idea che sia scappata. Finché non si sentirà al sicuro non si farà trovare> ipotizzo io
<Spero che tu abbia ragione, Stefan>
ELENA
<Buongiorno Elena, a cosa devo questa tua chiamata?> risponde Damon dopo tre squilli
<Ciao, volevo sapere come sta Stefan. So che lo vedrò dopo a scuola però volevo saperlo da te> dico preparando lo zaino <Molto meglio, credo che sia tornato quello di prima, ora è andato a farsi la doccia> mi rassicura lui con il suo solito sarcasmo <Bene sono contenta. Ora vado a finire di prepararmi per andare a scuola. In caso vengo dopo da voi> annuncio chiudendo la chiamata
Mentre io e Stefan parliamo nel corridoio durante la ricreazione, si avvicina il professor Salzmann con un'espressione seria sul volto e ci invita a seguirlo in un'aula vuota. Chiude la porta alle sue spalle e mi informa che ieri sera mentre era al Mystic Grill con un altro insegnante a bere una birra ha incontrato la mia madre biologica e sua ex moglie, Isobel. Non gli ha dato molte spiegazioni, tranne che per una cosa: vuole incontrarmi oggi pomeriggio al Gryll.
<Le ha chiesto perché vuole farlo?> domanda Stefan al mio posto visto che sto ancora elaborando il tutto <No, mi ha detto questo e poi se n'è andata> risponde il nostro insegnate appoggiandosi alla cattedra <Pensi di accettare?>
<Da una parte non voglio perché so che dopo ci starei male, ma dall'altra parte voglio sapere perché mi ha abbandonata, è un mio diritto, quindi si ci andrò> dico sicura della scelta che ho preso <Se vuoi vengo anch'io però mi tengo a distanza, così sarai da sola> mi propone Stefan
<Grazie> esclamo mentre suona la campanella per la fine dell'intervallo
Durante la pausa pranzo non sono riuscita a mangiare niente perché avevo lo stomaco chiuso a causa dell'ansia per l'incontro con mia madre e ora che mi trovo seduta ad un tavolino del Grill in attesa che lei arrivi, la situazione non è migliorata, anzi è peggiorata. Per fortuna che c'è anche Stefan che si è posizionato al biliardo, così almeno non sarò da sola, visto che non ho la minima idea di come reagirò quando me la troverò davanti. Sarò felice oppure proverò disgusto nei suoi confronti? I minuti passano e di lei non c'è traccia. Inizio a stufarmi di aspettare quando dalla porta entra una donna dai capelli marrone scuro come i miei e quando incrocia il mio sguardo viene nella mia direzione. Mi volto verso Stefan e con un accenno della testa mi incoraggia e mi da la sicurezza di potercela fare. La donna senza dire niente si diede di fronte a me togliendosi il cappotto e appoggiando la borsa sulla sedia accanto a lei.
<Ciao Elena, piacere io sono Isobel, tua madre> si presenta lei rivolgendomi un sorriso forzato <Vuoi chiedermi della mia vita oppure partiamo subito con le domande?>
<Perché hai voluto incontrarmi?> le chiedo in modo secco <Sono tornata a Mystic Falls per prendere alcune cose dal mio vecchio appartamento e già che c'ero ho pensato di andare a salutare Alaric e magari conoscerti> risponde lei alzando le spalle
<Come mai mi hai abbandonata? Non avevi nessuno che ti potesse aiutare?> proseguo io mentre l'ansia pian piano inizia a lasciare il mio corpo
<No, non era quello. Il problema era che ero troppo giovane ed immatura e poi non mi sono mai piaciuti i bambini e quindi quando ho partorito ho contattato John e mi ha portato dallo studio medico di suo fratello e ti ha adottata lui e sua moglie visto che facevano a fatica ad avere figli> mi racconta Isobel confermando tutte le cose che mi aveva raccontato mia zia Jenna
<Due anni dopo è nato mio cugino Jeremy, anche se lo considero come un fratello> dico sorridendo
<Almeno qui stai avendo una bella vita, quindi ho fatto la scelta giusta. Ora se vuoi scusarmi devo andare. Salutami Alaric> conclude uscendo di corsa dal locale
Stefan mi raggiunge e mi chiede com'è andata. Ma in realtà com'è andata veramente? Mi ha detto al verità di come sono stata adottata, ma della sua attuale vita non mi ha detto niente, non so dove attualmente vive e che lavoro faccia, se sia sposata oppure no. Mi sono resa solo conto di aver preso il mio aspetto fisico da lei, perché invece John ha i capelli biondi e gli occhi azzurri, nient'altro.
(Il giorno seguente...)
In vista della parata di domani lungo le vie di Mystic Falls, compreso il carro delle partecipanti di Miss Mystic Falls, io, Bonnie e Carol Lockwood andiamo avanti a preparare le decorazioni da appendere, quando mi arriva una chiamata da parte di Caroline per avvisarmi che mentre stavano riparando uno dei carri, Matt si è fatto male ad una spalla e che Tyler e Stefan lo stanno portando in ospedale <Caroline mi ha chiesto se posso andare a darle una mano visto che è rimasta da sola> annuncio dopo aver raccontato alla mia amica e alla moglie del sindaco quello che è accaduto
<Si certo, vai pure!> esclama quest'ultima sorridendomi
Attraverso la piazza della città e mentre sto per raggiungere Caroline, qualcuno mi prende per il braccio e mi tira. Mi volto ed è Isobel. Che cosa vorrà adesso? Pensavo che se ne fosse andata.
<Stasera parto e prima di andare via ho bisogno di una cosa che solo tu mi puoi dare> mi comunica lei quando ci siamo allontanate per parlare senza che nessuno ci veda
<Cioè?> domando io confusa perché non capisco che cosa vuole da me <I cari fratelli Salvatore sono in possesso di un oggetto che a me serve assolutamente. Ce l'aveva il loro padre e ora che è morto, lo rivoglio. É una semplicissima chiavetta USB di colore rosso> mi spiega lei <Cosa c'è all'interno? Dovrai essere più specifica in modo da potermi fidare> rispondo io
<Un audio di una conversazione tra me e lui, non posso scendere nei dettagli perché si tratta di una cosa delicata> dichiara Isobel alzando il colletto del suo cappotto di colore nero visto che si è alzando un po' di vento <Non sei coinvolta nel suo omicidio, vero?> le chiedo pentendomi poco dopo di averlo detto
<Assolutamente no, non farei mai una cosa del genere. Ti do mezz'ora per parlare con i due fratelli. Quando mi darai la tua risposta, ti dirò dove ci incontreremo> conclude lei
Detto ciò, se ne va e si confonde in mezzo alla gente impegnata nei vari allestimenti. Se ha un audio di lei e il padre di Stefan e Damon devono essersi conosciuti in passato, però il mio ragazzo mi ha detto di non averla mai vista fino a ieri pomeriggio. Dopo il divorzio dal professor Salzmann se n'è andata altrove, quindi probabilmente si saranno conosciuti per lavoro, magari durante il periodo che hanno vissuto a New York. Mi ha dato mezz'ora di tempo per farmi dare dai Salvatore la chiavetta, quindi non perdo altro tempo e tiro fuori il mio cellulare dalla tasca destra dei jeans.
<Stefan, chiama Damon e raggiungetemi a casa vostra, fate il prima possibile perché è urgente>
STEFAN
<Andiamo nello studio di nostro padre, è il primo posto dove mi verrebbe in mente di cercarla> propongo io dopo che Elena ci ha raccontato quello che è successo prima
Tutti e tre ci mettiamo all'opera per trovare questa chiavetta cercando in tutti i cassetti e gli armadi presenti nel vecchio studio. Da piccolo venivo spesso a trovare mio padre mentre lavorava e qualche volta mi lasciava mettere in ordine alfabetico dei documenti. Ho molti ricordi sia belli che brutti, perché qui venivo anche per ricevere insieme a Damon qualche ramanzina da parte sua per aver rotto qualche vaso di mia madre giocando a football oppure per aver preso un brutto voto a scuola o anche per aver lasciato in disordine la mia camera da letto. Quando siamo sul punto per arrenderci, da sotto dei documenti la troviamo dentro ad una busta bianca con sopra scritto "Isobel Flemming". Damon va a prendere il suo computer e la inseriamo per capire cosa contiene questa chiavetta. Prima di consegnarla vogliamo sapere che tipo di audio è interessata la madre di Elena. Quando schiaccio sul tasto "play", all'inizio non si sente niente poi percepisco la voce di mio padre seguita da quella di Isobel mentre lo minaccia di rivelare a tutti che tradiva mia madre con la moglie di uno dei suoi clienti. Mi giro in direzione di mio fratello e lo vedo che ha appoggiato le mani sullo schienale della sedia di mio padre e noto che le nocchi delle sue mani stanno diventando bianche, così mi avvicino a lui e gli appoggio una mano sulla spalla.
<Avevi ragione tempo fa quando mi dicevi che non meritava le nostre lacrime> dico mentre percepisco dalla mascella serrata di Damon che si sta trattenendo dal non esplodere dalla rabbia <E nemmeno il nostro affetto. Come ha potuto fare una cosa simile a nostra madre? Era una moglie devota! Per fortuna non ne è mai venuta a conoscenza, perché questo l'avrebbe sicuramente distrutta> sottolinea mio fratello
<Cosa facciamo?> domanda Elena dopo che io ho tolto la chiavetta e rimessa dentro alla sua custodia rossa <Beh mi sembra ovvio, non gliela diamo> risponde Damon <Sarebbe un grande scandalo per il nome della nostra famiglia, sia qui a Mystic Falls che a New York> commento io grattandomi la fronte <Va bene, allora la chiamo e le dico che non l'abbiamo trovata oppure non accettiamo di dargliela?>ci chiede Elena guardando me e mio fratello <Direi la seconda, meglio non mentirei> suggerisco io
Elena chiama la sua madre biologica e appena le dice che noi non accettiamo di consegnarle la chiavetta, dall'espressione della mia ragazza capisco che c'è qualcosa che non va, però non riesco a capire cosa sta succedendo, fino a quando chiude la chiamata e alza lo sguardo su di me e noto che ha gli occhi lucidi.
<Cosa ti ha detto?> le chiedo andandole vicino <Ha rapito Jeremy. Vuole fare uno scambio: lui per la chiavetta>annuncia Elena fissando il telefono che ha tra le mani <Come ha fatto sapere di lui? Gliel'avrà forse parlato John> ipotizza Damon <No, sono stata io. Gliene ho parlato ieri al Gryll dicendo di quanto è importante per me Jeremy. Se lo avessi saputo sarei stata zitta, è solo colpa mia!>esclama lei mettendosi una mano davanti alla bocca disperata <Assolutamente, tu non potevi sapere che avrebbe fatto questo!> la tranquillizzo io <Beh mi sembra ovvio cosa dobbiamo fare, vero Damon?>
<Per me ci sta solo prendendo in giro e magari ora tuo fratello è in camera sua a studiare> osserva mio fratello <No, stava parlando seriamente, l'ho sentito che cercava di chiamarmi> ribatte Elena
<Mah, io rimango dell'idea che sia tutto una messinscena, quindi non le diamo la chiavetta> risponde Damon rimanendo fermo sulla sua posizione <Ti prego si tratta di mio fratello! Tu non lo faresti per salvare Stefan?> lo supplica Elena mettendosi di fronte a lui <Se non vuoi farlo per Jeremy, allora fallo per me>
<Va bene> dice alla fine mio fratello sbuffando e lasciandosi convincere <Spero solo di aver fatto bene a fidarmi di te>
Arriviamo nel parco principale di Mystic Falls all'ora indicata da Isobel, ma di lei non c'è nessuna traccia. Inizio a pensare che ci abbia mentito e che forse quella chiavetta non le serve, quando la vediamo arrivare davanti a noi accompagnata da due uomini robusti che tengono fermo il fratello di Elena, Jeremy.
<Sapevo che saresti venuta in soccorso del tuo fratellino, anzi ora che mi ricordo è in realtà tuo cugino> dice Isobel avvicinandosi a noi tre mentre vedo Elena irrigidirsi
<Farei di tutto per metterlo al sicuro, ora lascialo andare> gli ordina la mia ragazza
<Prima fammi vedere la chiavetta> obbietta Isobel per poi sorridere quando la vede <Ed eccola lì, la mia libertà>
<Hai corso un rischio perché noi potevamo anche dartene un'altra. Come facevi a sapere che Damon me l'avrebbe data?> le domanda Elena rigirandosi tra le dita la chiavetta USB
<Beh, mi sembra ovvio, ma sembra che tra di noi solo io me ne sia accorta> replica la donna guardando me e mio fratello
<Cosa intendi dire?> continua la ragazza confusa dalle parole della madre biologica
<Damon si è lasciato convincere da te a farti dare la chiavetta perché è innamorato di te, non ti avrebbe mai detto di no> a questa affermazione rimango sorpreso <L'ho capito dal modo in cui ti guarda, è lo stesso che mi rivolgeva John quando ci eravamo conosciuti>
Mi volto alla mia destra per guardare mio fratello e anche lui sembra essere confuso, ma poi quando Elena si volta nella sua direzione, lui evita il suo sguardo e capisco che effettivamente Isobel sta dicendo la verità. Non può accadere di nuovo. In passato è successa la stessa cosa con Katherine e questo ci ha fatto litigare, quasi sul punto di distruggere il nostro rapporto fraterno. Non voglio che succeda di nuovo.
<Ora possiamo concludere il nostro scambio?> chiede Elena tornando a girarsi verso sua madre <Lasciatelo andare> ordina Isobel ai suoi due scagnozzi liberando Jeremy e togliendogli lo scotch dalla bocca <Ora tocca a te>
<Eccola. Oggi mi hai dimostrato che sono stata fortunata a non essere stata cresciuta da te e quando in futuro mi capiterà di associare un volto alla parola madre, di sicuro non sarà il tuo> risponde Elena tenendo per mano suo fratello
Durante il viaggio in auto per riportare a casa i due fratelli è regnato il silenzio, ognuno aveva i propri pensieri per la testa, ma quando io e Damon entriamo in casa nostra, decido di affrontarlo per quello che ha detto la madre di Elena, devo sapere la verità da lui.
<Quello che ha detto Isobel è vero? Sei innamorato di Elena?> gli domando togliendomi la giacca e appendendola all'attaccapanni di color legno scuro
<E tu davvero credi a quello che ha detto quella donna?> mi chiede a sua volta mio fratello
<Voglio solo la verità da te, nient'altro>affermo guadandolo in modo serio per fargli capire che è una cosa seria
<Elena oltre ad essere la ragazza di mio fratello, è anche una mia amica, l'unica che in realtà ho> risponde Damon mettendosi a braccia conserte <Quindi non ti devi preoccupare>
<La cosa che mi interessa è che non ricapiti di nuovo come è successo con Katherine, non possiamo rovinare di nuovo il nostro rapporto perché litighiamo per una donna> sottolineo io
<Concordo e poi nel mio cuore c'è ancora Katherine, quindi abbiamo evitato il problema> conclude lui salendo al piano di sopra per poi lasciarmi da solo in salotto
Spero proprio che mio fratello non mi abbia mentito.
•SPAZIO AUTRICE•
Stefan grazie all'aiuto e all'incoraggiamento di Elena riesce a superare la crisi che aveva avuto dopo la morte di Vicky, però a movimentare la situazione ci pensa Isobel che arriva in città per conoscere sua figlia, che però sembra nascondere qualcosa. Poco dopo i due fratelli Salvatore ed Elena scoprono che la madre biologica di quest'ultima vuole riavere una chiavetta contenente un audio di lei e il padre di Damon e Stefan. Non accettando la sua richiesta, Isobel rapisce Jeremy, facendo capire ad Elena che sua madre è disposta a tutto per avere ciò che vuole.
Fatemi sapere se vi è piaciuto😉
Sara❤️
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