21.
ELENA
<Per la prima volta l'ho visto vulnerabile, era strano vederlo così> ammette Stefan raccontandomi cosa è successo ieri pomeriggio con Damon <Quindi nonostante tutto quello che Katherine gli ha fatto passare, lui la ama ancora?> domando mettendo dentro al mio armadietto due libri <Sembra proprio di si> risponde lui appoggiando la schiena sulla parete del corridoio di scuola
<Sono ancora un po' arrabbiata per quello che ha fatto a Caroline, ma ho visto che ora è felice assieme a Matt e quindi lo perdono, non posso avercela con lui per tutta la vita> dico io chiudendo a chiave l'armadietto <Mi fa molto piacere. Speravo che un giorno me lo dicessi> dichiara Stefan sorridendomi
Alle mie spalle arriva un'allegra Caroline che dopo averci salutato, propone di fare stasera un'uscita a quattro al Mystic Grill. Mi volto in direzione del mio ragazzo per vedere la sua reazione.
<Non è una brutta idea, che ne dici Elena?> mi chiede aspettando una mia risposta
<Non so se è il caso Caroline, non vorrei che ci fosse dell'imbarazzo tra di noi visto che ho avuto una storia con Matt> osservo io <Assolutamente no, anzi è il contrario! Dimostreremo che siamo andati avanti> mi rassicura lei annuendo <Va bene, mi hai convinto!> concludo alla fine <Fantastico! Allora ci incontriamo alle 8 lì. A stasera!> dice lei per poi dirigersi nella sua classe visto che è suonata la campanella <Bene, allora ti passo a prendere verso le sette e mezza> mi comunica Stefan mettendosi lo zaino sulle spalle <Perfetto, a dopo!> lo saluto io prima di dirigerci in due differenti classi
Alle 7.30 puntuali sento il campanello, quindi afferro la borsa e apro la porta trovandomi Stefan con in mano un mazzo di fiori. Lo faccio entrare e mentre saluta mia zia, vado in cucina a riempire un vaso con dell'acqua per metterci i fiori. Poi torno da lui ed usciamo.
<Non serviva che mi comprassi dei fiori> dico mentre siamo di strada verso il Mystic Grill
<So che è un'uscita a quattro, però è pur sempre un appuntamento e quindi ho voluto fare le cose seriamente> mi spiega Stefan afferrandomi la mano
Arriviamo a destinazione proprio mentre vediamo Matt e Caroline entrare dentro. Ci aspettano all'ingresso e dopo esserci salutati, andiamo a sederci in un tavolo un po' distante dal bar in modo che così c'è meno confusione e riusciamo a parlare tranquillamente senza essere disturbati da gente che va al bancone del bar per ubriacarsi. Dopo che ci servono da bere e aver ordinato, iniziamo a parlare e Caroline mi chiede com'è andato l'appuntamento di Jenna con il professor Salzmann e le dico di aver visto sua mia tornare a casa molto felice, quindi le cose tra di loro stanno procedendo bene. Al contrario Matt ci racconta che sua madre è rimasta molto delusa, specialmente dal suo accompagnatore che per tutta la durata del loro incontro ha solamente parlato di lavoro. A circa metà cena, sentiamo dei forti schiamazzi provenire dal bar. Mi volto e vedo Damon bere shottini di wodka in compagnia di Kelly, la madre di Matt. Quest'ultimo scuote la testa in segno di disapprovazione e sbuffa, visibilmente infastidito dalla scena che ha davanti gli occhi; stessa cosa vale anche per Stefan, che guarda con un'espressione seria suo fratello mentre ordina altri drink per se stesso e per Kelly. Tutti e quattro terminiamo la cena cercando di non farci coinvolgere dagli altri due per non rovinarci la serata. Ci alziamo e andiamo a giocare a biliardo e tra una chiacchiera e l'altra, io, Matt e Caroline raccontiamo a Stefan qualche aneddoto divertente di quando eravamo piccoli. Poi improvvisamente Caroline si avvicina a me e mi dice di accompagnarla un attimo in bagno.
<Elena, cosa stai facendo?> mi domanda la bionda mettendosi a braccia conserte <Di cosa parli?> chiedo a mia volta non capendo a cosa si stia riferendo <Ho proposto di fare questa uscita per dimostrare che tu e Matt avete voltato pagina dopo la vostra rottura. Ma invece ricordando degli episodi di quando stavate insieme anche se sono divertenti, non mi sta aiutando. Lui prova ancora qualcosa per te e per me è difficile questa situazione> si sfoga la mia amica visibilmente infastidita <Ti chiedo scusa. Non era assolutamente mia intenzione nel complicare le cose. Non ci ho davvero fatto caso. Ti prometto che non succederà mai più> ammetto io dispiaciuta <Guarda che ti perdono solo perché sei mia amica, se tu fossi qualcun altro, te lo scorderesti> scherza lei abbracciandomi
Torniamo dai nostri ragazzi e restiamo lì per ancora una mezz'oretta. Damon e Kelly se ne sono andati e noto che sia Stefan che Matt sono più rilassati di prima. Verso le 9.30 decidiamo di andare via, così afferro la mia giacca e la borsa.
<Ora cosa facciamo? Penso che sia ancora presto per tornare a casa, che dite?> dice Caroline mentre ci dirigiamo verso la cassa <Potremo vedere un film a casa di qualcuno di noi. Dove si va?> propone Matt
<Se volete possiamo andare da me, avremo la casa libera visto che Damon non c'è e sicuramente rientrerà tardi> annuncia Stefan rimettendo il portafoglio nella tasca dei pantaloni
Prendiamo l'auto e andiamo a casa di quest'ultimo e appena scendiamo dall'auto, Matt rimane a bocca aperta dalla grandezza della dimora. Infatti ci confessa che ha sempre desiderato entrare, dopo tutte le volte che ci passava davanti per andare a scuola. Pure io quando andavo a fare una passeggiata con i miei genitori e Jeremy era ancora piccolo, mi parlavano della famiglia Salvatore che si era trasferita e che era un grande peccato aver lasciato una casa così bella abbandonata a se stessa.
STEFAN
<Oddio, hai una collezione di macchinine d'epoca!> esclama Matt raggiungendo un mobile di legno chiaro con delle ante di vetro <Si, è una delle mie passioni> dico aprendo una di esse per far vedere meglio al mio amico i miei modellini <Erano di mio padre, poi quando ho compiuto 10 anni me le ha regalate, visto che a Damon non piacevano> <Anche io volevo avere una collezione, ma non trovavo il posto adatto per metterle> ammette dispiaciuto Matt <Quindi ti piacciono le auto sportive?> domando tornando a chiudere le ante <Si, da sempre. Dove hai comprato la tua auto?> chiede lui a sua volta <Anche quella l'ho ricevuta in eredità quando ho fatto la patente a New York>
<Io invece non amo le auto sportive perché si fa fatica a baciarsi> puntualizza Caroline mettendosi le mani in tasca <Beh l'auto che ha mio padre non era così male> commenta Matt guardando Elena
Subito dopo lui si rende conto di quello che ha detto e si scusa con Caroline, ma quest'ultima non lo sta ad ascoltare ed esce dalla porta. Elena la segue, così rimaniamo solo io e lui, mentre scende un grande imbarazzo tra di lui. Il primo a rompere il ghiaccio è lui.
<Mi dispiace Stefan, non l'ho fatto apposta> si scusa Matt grattandosi la fronte
<Tranquillo, tu ed Elena avete avuto una storia e negarlo non aiuta a nessuno> lo rassicuro io
Usciamo anche noi in cortile e vediamo Elena e Caroline che parlano appoggiate ad un muretto e sembra che quest'ultima non voglia ascoltare quello che la sua amica le stia dicendo. Poi mi viene un'idea per cercare di salvare la situazione. Estraggo dalla tasca le chiavi della mia macchina e le do a Matt.
<Perché tu e Caroline non andate a fare un giro?> propongo io <Dici davvero? Grazie mille!> risponde lui prendendole e andando verso la sua ragazza
All'inizio Caroline sembra non molto convinta dell'idea, ma poi accetta facendo comparire sul viso di Matt un grande sorriso. Intanto che loro vanno, io ed Elena facciamo una passeggiata nel mio grande giardino, per poi sederci su una panchina a guardare la luna che questa sera è particolarmente luminosa. Al ritorno dei nostri amici, notiamo che hanno risolto la loro piccola incomprensione, così torniamo dentro in casa per decidere quale film vedere. Percorriamo il corridoio, quando vediamo Damon mentre sta baciando la madre di Matt che inizia a sbottonargli la camicia. Non posso credere ai miei occhi. Sto per andare da mio fratello, ma il mio amico mi ferma.
<Mamma cosa diavolo stai facendo?> urla Matt andando a separarli <Oddio Matt! Non è come pensi!> si giustifica Kelly sistemandosi il vestito color porpora
<Ormai sono stufo delle tue scuse. Andiamo a casa e tu stai lontano da mia madre> avverte Damon il mio amico <Forse è meglio se andiamo anche noi> propone Caroline ad Elena <Si hai ragione. Andiamo> concorda lei
Accompagno entrambe fino alla macchina della mia ragazza. Lei mi rassicura che non devo sentirmi responsabile delle azioni di Damon, ma faccio fatica a non farlo. Do la buonanotte ad entrambe e resto sul vialetto fino a quando l'auto di Elena non scompare dalla mia visuale. Prendo un respiro profondo e torno dentro per affrontare mio fratello che per l'ennesima volta mi ha messo in imbarazzo.
<Che cosa credi che penseranno ora Elena, Caroline e Matt di me? Che ho un fratello che per sfogare la propria tristezza si mette a limonare con donne che hanno doppio dei suoi anni! Quando siamo tornati qui mi avevi avvertito di mantenere un profilo basso, ma ora capisco che vale solo per me, invece tu puoi fare tutto quello che ti pare> esplodo io mentre lui si siede tranquillamente sul divano <E dai Stefan, non ho mica ucciso nessuno!> esclama lui sorridendomi visibilmente mezzo ubriaco <Risponderti ora sarebbe solo sprecare fiato, ne parleremo domani quando sarai più lucido> dico per poi andare in camera mia sbattendo la porta
(Il giorno seguente...)
<Mi sento così in imbarazzo per quello che è successo ieri sera> confesso io <Non devi, non puoi controllare le azioni di Damon. Capisco che è preoccupato per Katherine, però questo non significa che si deve mettere a baciare la madre di un nostro compagno di classe? Come gli è venuto in mente di fare una cosa simile? Matt era disgustato dalla scena, non posso immaginare quello che ha provato> dice Elena appoggiandosi al bancone della mia cucina visto che io e Damon l'abbiamo invitata a mangiare con noi <Già. Matt mi ha detto una volta che sua madre ha problemi di alcolismo e che è già capitata una cosa del genere tempo fa, è vero?> domando mentre inizio a tirare fuori i piatti dalla lavastoviglie <Si, mi pare che eravamo in seconda. Io, Matt e Caroline stavamo uscendo da scuola e l'abbiamo trovata nel parcheggio mentre flirtava con un ragazzo che era in quinta> mi racconta lei
Mentre iniziamo ad apparecchiare la tavola, ad Elena inizia a squillare il telefono. Lo afferra e mi dice che è Jeremy.
<Ciao, scusa se non ho visto i messaggi, avevo abbassato la suoneria delle notifiche. Cosa c'è di così urgente?> inizia scusandosi con il fratello
Quando non la sento più parlare vado da lei e vedo che ha cambiato espressione di colpo che ha gli occhi lucidi, per poi terminare la chiamata con un "Arriviamo tra poco". Alza lo sguardo su di me e capisco che è successo qualcosa di brutto. Mi avvicino a lei e le chiedo cosa sta succedendo, ma lei rimane impassibile e subito dopo scoppia a piangere abbracciandomi.
<Elena, cosa c'è?> chiedo quando si è un po' calmata <Jeremy mi ha detto che l'ha chiamata Caroline avvisandolo che hanno trovato Vicky morta nella sua stanza. Si è suicidata. Stanno andando a casa di Matt, ci spiegheranno meglio lì come è successo> dice Elena tutto d'un fiato <Va bene, andiamo con la mia macchina> propongo io ancora sotto shock per quello che mi ha detto
Dopo circa 10 minuti dopo, raggiungiamo casa Donovan, dove nel vialetto notiamo la macchina dello sceriffo, del sindaco e di mia zia. Usciamo dall'auto e sulla porta d'ingresso ci sono Tyler, Caroline e Jeremy che parlano tra loro. Elena entra dentro in casa, mentre io rimango fuori con loro.
<Sapete perché l'abbia fatto?> chiedo sentendo che da dentro sta parlando il sindaco con la madre di Matt <Ha smesso di prendere le pillole che le davano nella clinica e ha avuto una forte ricaduta> mi spiega Tyler <Non essendo lucica di mente, forse pensava che loro non la potessero aiutare e che non avrebbe più avuto la vita che aveva prima e quindi avrà deciso di farla finita>
<E Matt?> <Credo che debba ancora elaborare il tutto> mi risponde Caroline asciugandosi le lacrime con un fazzoletto
Visto che fuori inizia ad alzarsi un vento freddo, decidiamo di entrare e raggiungere gli altri in salotto. Troviamo Kelly seduta sul divano in mezzo allo sceriffo e al sindaco, mentre di fronte a loro ci sono Matt e accanto a lui c'è Elena che gli accarezza la spalla. Mi avvicino a loro e faccio le condoglianze sia al mio compagno di classe e a sua madre. Quando la madre di Caroline informa che verrà fatta un'autopsia per controllare che non abbia ingerito delle pillole, Kelly scoppia a piangere ed in quel momento sento un nodo alla gola che incomincia a bruciare ogni momento sempre di più. Inizia a mancarmi l'aria e il battito cardiaco aumenta, così senza farmi notare dagli altri esco in giardino per prendere una boccata d'aria. Ero convinto che funzionasse, invece la situazione è sempre la stessa. Non riesco a tornare dentro in quella casa. Prendo le chiavi dell'auto che sono dentro alla tasca destra della giacca e senza avvisare nessuno, metto in moto l'auto e torno a casa. Entro e sentendomi al sicuro tra queste mura in cui sono cresciuto, mi rilasso e do sfogo a quello che prima ho fatto fatica a trattenere.
DAMON
Parcheggio l'auto nel garage e fischiettando attraverso il cortile per poi entrare in casa e mi spetto di sentire le voci di Elena e Stefan, invece l'unico rumore che sento è quello delle mie scarpe che battono sul pavimento di legno scuro. Vado in cucina e ci sono due padelle messe sui fornelli ma sono spenti e la tavola è apparecchiata a metà. Percorro il corridoio e quando passo davanti alle scale, mi affaccio e urlo:
<Potevate anche aspettare di aver cenato per fare le vostre cose!> dico pensando che mio fratello ed Elena mi sentano mentre sono a letto insieme
Raggiungo il salotto per appendere il mio giubbotto di pelle, quando noto una figura di spalle seduta di fronte al caminetto. Mi avvicino e scopro che è Stefan da solo con in una mano una bottiglia di bourbon.
<Non avevate detto che preparavate voi la cena? Mi aspettavo che fosse già quasi pronta a quest'ora. Dov'è Elena?> domando rimando in piedi accanto a lui
<Non c'è> risponde lui con voce tremante <Avete litigato, vero?> incalzo io <No, non è per quello> prosegue lui raccontandomi di quello che è accaduto a Vicky
<Non la conoscevi nemmeno così tanto bene, quindi perché sembri così sconvolto?> gli domando sedendomi accanto a lui <Vedere Matt e sua madre piangere e tutti gli altri che facevano le condoglianze, mi ha riportato a galla quando è morta la mamma.> spiega Stefan mentre una lacrima gli attraversa il viso
<Solo per quello?> <Mi sono anche reso conto che non ho mai elaborato la scomparsa di papà. Subito dopo che è successo ci siamo messi da fare per cercare di capire chi mai potesse aver fatto una cosa simile e non mi sono mai fermato un attimo a pensarci. Tu come fai?> mi chiede lui asciugandosi con il dorso della mano la guancia destra <Credi che vedendomi ogni giorno di buon umore significa che l'ho superato? Io indosso una maschera perché non voglio che la gente si preoccupi di me, così è più facile, anche se dentro fa male> gli racconto io a cuore aperto <Dai alziamoci e mangiamo qualcosa!>
Lo aiuto a tirarsi su, ma quando lo fa barcolla e mi rendo conto che ha bevuto parecchio, quindi gli metto un braccio intorno alle mie spalle e camminando lentamente lo porto di sopra in camera sua. Appena appoggia la testa sul cuscino si addormenta profondamente. Scendo al piano di sotto e visto che a quest'ora non è che abbia molta fame, mi faccio un panino. Prendo il piatto e mi vado a sedere sul divano a guardare la tv.
<Buon appetito, Damon!> esclamo a me stesso
•SPAZIO AUTRICE•
L'uscita a quattro organizzata da Caroline è iniziata bene fino a quando Damon e Kelly non hanno rovinato quell'atmosfera amichevole che si era creata, che poi è degenerata ancora di più quando le due coppie li hanno beccati a baciarsi in casa dei fratelli Salvatore.
Il giorno seguente arriva la notizia del suicidio di Vicky e questo fa risvegliare a Stefan delle emozioni che aveva sepolto da tempo. Riuscirà a superare questo momento di debolezza oppure si farà travolgere dai ricordi?
Fatemi sapere se vi è piaciuto😉
Sara❤️
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro