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4- Lezioni di Pozioni e Cure Magiche

Nei giorni seguenti gli studenti non facevano altro che parlare della partita tra Serpeverde e Grifondoro finita in parità.

-Mhf... cos'hanno tutti da guardare?- chiese Sasuke infastidito durante la colazione quando due ragazze gli passarono dietro sussurrando e parlottando evidentemente di lui.

-Lasciale perdere.- gli disse Niji afferrando i cereali. -Pensa solo a vincere lo spareggio e fargliela vedere a quel Luffy.-

Sasuke per poco non si strozzò con un boccone di torta. -Ovvio che gliela faccio vedere!- gridò alzandosi in piedi. -È impossibile che sia riuscito a prendere il boccino quando neanche lo aveva visto! È stato solo fortunato!-

-Sì ok, Sasuke, ma ora calmati.- Itachi lo prese per una manica e lo rimise a sedere.

-Avrei preferito che si strozzasse con quel boccino...- borbottò il ragazzo mangiando un altro boccone della sua torta.

~

I Corvonero si stavano dirigendo verso i sotterranei nell'aula di pozioni per la lezione.

-Ve lo ripeto per la millesima volta: Itachi stava guardando Robin alla fine della partita!- disse Asuna ai compagni.

-E io te lo ripeto per la millesima volta: stava solo guardando un punto dietro di me, c'era il professor Kakashi lì.- puntualizzò Robin.

-Robin, perché continui a negarlo? Magari ti stava guardando per davvero!- disse Winry. -Insomma, Itachi è il ragazzo più carino della scuola, dovresti essere eccitata se ti guarda!- in tutta risposta la corvina si strinse nelle spalle.

-Ma perché scusate andate dietro a Itachi?- chiese Shikamaru. -Non ha niente di più degli altri ragazzi...-

-Di sicuro lui è più carino e intelligente di te!- gli rispose Temari. Il ragazzo le scoccò un'occhiataccia.

Law osservava la reazione di Robin che sembrava non importarle granché di Itachi, a differenza di Winry e Asuna. Questo lo fece sentire più calmo e rilassato sapere che lei non cercava di farsi piacere a Itachi... così lui avrebbe avuto una possibilità, si disse. Si conoscevano fin da piccoli, i loro genitori sono sempre stati amici e Law e Robin erano cresciuti come fratelli. Ma lui sentiva qualcosa che spingeva oltre l'amicizia.

-Cos'è quello sguardo pensieroso?- la domanda di Robin lo fece tornare alla realtà. Lei lo guardava curiosa, i suoi stupendi occhi azzurri lo osservavano e un leggero sorriso le incurvava le labbra.
Law si sentì arrossire un po'. Aprì il primo libro che aveva in mano. -Ehm niente, mi stavo solo chiedendo se fosse possibile realizzare una pozione con il crine di unicorno e lingua di salamandra, ma poi mi sono ricordato che il libro consiglia di mischiare la lingua di salamandra con uova di coccodrillo...- improvvisò al momento.

Lei fece una leggera risatina. -Ok.-

Arrivarono nell'aula di pozioni e vi trovarono anche gli studenti di Tassorosso.

-Misa, Chopper! Ci siete anche voi?- chiese Asuna.

-Sì, abbiamo lezione di pozioni insieme.- rispose Misa abbracciando stretta la renna.

-Misa...mi ftai foffocando...- mormorò lui.

-C'è anche Franky!- gridò Winry con gli occhi pieni di ammirazione andando a sedersi di fianco a lui. -Fammi dei nuovi consigli di robotica!-

-Hahaha, è bello rivederti Winry!- rise lui.

-Ok ragazzi, ora sedetevi.- tuonò una voce profonda. Un uomo grande come un armadio entrò nell'aula. Aveva la faccia tonda e pelata ad eccezione di un ciuffetto biondo sulla testa e grossi baffi biondi. Indossava un panciotto grigio sopra ad una camicia bianca e una cravatta rossa, pantaloni lunghi e neri e un mantello nero con le maniche larghe. Era il fratello minore della vicepreside, il professore di pozioni Alex Armstrong.
Immediatamente gli studenti si sedettero ognuno al proprio posto.
-Aprite il libro al capitolo 4.- disse.

-Pozioni e antidoti ai veleni?- sussurrò Sabo leggendo il titolo del capitolo.

-Esattamente!- gridò il professor Armstrong. -E sa dirmi, signorino Sabo, il primo antidoto che le viene in mente?-

Lui non si aspettava una domanda simile. -Ehm...-

-Niente? Signorina Hyuga?- chiese il professore.

-Il...il bezoar è l'antidoto universale...- rispose timidamente Hinata.

-Giusto!- gridò un'altra volta il professor Armstrong. -Dieci punti a Tassorosso!-

-Giuro che se continua a urlare perderò l'udito.- disse Asuna sottovoce. Misa ridacchiò.

-Signorino L, mi sa dire quali sono gli ingredienti per l'antidoto al veleno rosa sgargiante?- chiese ancora il professore.

-Zucchero...- rispose L facendo una costruzione con dei fiammiferi.

-No...- lo corresse Armstrong. -Per la prossima volta voglio una relazione di due pergamene sugli antidoti descrivendo tutti quelli illustrato nel vostro libro e le somiglianze e le differenze tra essi.- spiegò dopo. -Ora potete andare alla lezione successiva.-

Gli studenti presero nota dei compiti assegnati, poi raccolsero i propri libri e uscirono dall'aula.

-Che lezione avete adesso?- chiese Franky a Winry.

-Noi abbiamo Cure Magiche insieme ai Grifondoro.- rispose la ragazza. -Voi?-

-Abbiamo Storia della Magia insieme a quello di Serpeverde.- disse il cyborg.

-Hahaha! Allora ci vediamo a pranzo!- Winry salutò Franky e si unì agli altri Corvonero. -Ehi Robin! Poi mi passi gli appunti e i compiti? Non sono stata attenta, io e Franky abbiamo parlato di robot per tutta la lezione...-

Robin si mise a ridere. -Va bene.-

La lezione di Cure Magiche si teneva nel giardino, in una radura ai margini della Foresta Proibita. Gli studenti sedevano su dei massi e dei tronchi d'albero mentre l'insegnate spiegava nel mezzo.

-Ciao Sakura, ciao Nami!- Winry si sedette su un masso di fianco alle ragazze che ricambiarono il saluto.
-Edward ha bevuto il suo latte?- aggiunse la bionda.

-Non ne ha voluto sapere...- rispose Nami.

Winry sfogò la sua ira sulla matita che aveva in mano che si spezzò nell'istante in cui Ed si sedette di fianco a lei.

-Winry, perché sei arrab...?- provò a chiedere, ma incrociò lo sguardo di Sakura che gli mimò con le labbra "scappa". -Ehm...scusa, credo di aver dimenticato qualcosa...da qualche parte...credo...- aggiunse sudando freddo dirigendosi verso il tronco dove erano seduti Shikamaru, Kirito, Asuna e Robin.

-La tua ragazza è arrabbiata?- lo prese in giro Asuna.

-Solo perché non ho bevuto...- cominciò a dire Ed ma si bloccò. -Ehi, non è la mia ragazza! Siamo solo amici!-

Asuna alzò un sopracciglio. -Amici?-

-Vogliamo parlare ti te e Kirito?- la punzecchiò il biondo.
Asuna e Kirito si voltarono di scatto.
-Noi non... cioè... siamo...non quello...insomma...- balbettò lui.

In quello la professoressa Tsunade si materializzò in mezzo alla radura e i ragazzi si interruppero di colpo. Aveva lunghi capelli biondi e lisci, occhi color nocciola e sottili labbra rosse e aveva un neo blu in mezzo alla fronte a forma di rombo.

-Sono al corrente che con il professor Armstrong state studiando pozioni e antidoti ai veleni, per cui vi chiedo: chi sa citarmene alcuni?- chiese osservando a uno a uno gli studenti. In molti alzarono la mano tra cui Sabo.
"Stavolta mi ricordo del bezoar." sussurrò ad Ace.

-Sakura?- disse la professoressa.

-Antidoto al veleno di rosa sgargiante.- rispose la ragazza.

-Esatto. Un altro Law?-

-Il bezoar.- fu la risposta del ragazzo.
Sabo abbassò la mano scoraggiato. Di antidoti non ne ricordava altri...

-Giusto.- commentò Tsunade. -Robin sai citarne un altro?-

-L'antidoto polivalente.- rispose lei. -È un antidoto valido per la maggior parte dei veleni.-

-Esattamente. Vedo che siete abbastanza preparati.- la professoressa fece una pausa. -Come sapete bene, in queste ore di lezione non diventerete medici, io vi insegno le cure basiche e semplici, in modo che qualsiasi piccolo incidente che vi succede potete risolverlo autonomamente. Solo alcuni particolarmente dotati diventeranno maghi medici.-

-Secondo voi quanti anni ha la professoressa?- chiese Ace sottovoce a Luffy e Sabo. -Ha sempre lo stesso aspetto da quando siamo in questa scuola.-

-È vero...- commentò Sabo.

-Non può essere sempre giovane e bella. Mia madre ha detto che ha insegnato anche a lei ma non ha una sola ruga...- proseguì Ace.

-Secondo me ne ha cinquanta...- propose Luffy.

Questa informazione giunse alle orecchie di Tsunade.
-LUFFY!- si girò furiosa verso il ragazzo, con una vena pulsante sulla tempia. -Sai dirmi perché un mago medico non è mai in prima linea a combattere?-

-Perché ha paura?- rispose il ragazzino.

-NO!- Tsunade fece un respiro. -Un mago medico non è mai in prima linea a combattere perché se muore, chi cura i feriti, Luffy?-

-Qualcun altro?- fu la risposta.

-NO! Nessuno cura i feriti se i pochi maghi medici che ci sono vengono uccisi in battaglia! I maghi medici devono stare nascosti nella penombra in modo da curare i feriti.- spiegò la professoressa. -Capito ora?-

Luffy inclinò la testa. -Credo di sì...-

Tsunade sferrò un pugno ad una roccia che si spaccò in due per sfogare la rabbia. -Per la prossima volta vi studiate il capitolo 4 e 5. Interrogo.- disse. Tutti gli studenti presero appunti.

-Ora potete andare.- li liquidò Tsunade. -Però vorrei parlare con Sakura, Law e Temari.-

Tutti gli studenti ad eccezione dei tre chiamato dalla professoressa si diressero al castello per il pranzo.

-Era solo "poco" arrabbiata la professoressa...- commentò Ed.

-E NON SAI QUANTO SONO ARRABBIATA IO PERCHÉ NON HAI BEVUTO IL LATTE!- gridò Winry mettendosi a rincorrere il biondo con una chiave inglese. Gli altri ragazzi si misero a ridere.

-Questo potrebbe essere un allenamento utile per Ed per il Quidditch.- scherzò Kirito mentre risalivano la collina per andare al castello.

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