one.
Mi svegliai, ero a casa mia, oggi ricominciava la scuola.
Presi la valigia e ci infilai i panni poi presi un borsone e ci misi tutti i libri, infine dal comodino presi la mia bacchetta: Bacchetta in cipresso con piume di coda di fenice 17 cm semiflessibile.
Corro giù dove mia madre mi aspetta in macchina e subito dopo partiamo per la stazione.
Arrivati mi posiziono tra il binario nove e dieci e corro verso il famoso binario 9¾, mi ritrovo dall'altro lato in pochissimo tempo.
Salgo sul treno e poso i bagagli, da sopra ai miei vestiti infilo la toga e la cravatta di grifondoro aspettando che qualcuno arrivi nella cabina con me.
Qualcuno bussa alla porta
"Senti Jade, lo so che ci vediamo praticamente tutti i giorni, ma necessito di romperti le scatole anche ora poichè non ci sono posti"
alzo lo sguardo e vedo Evan.
"Oh, ciao Evan! Non ci vedevamo da tre mesi. Come stai?"
Evan è un ragazzo bellissimo, davvero.
Ha i capelli ricci biondi sempre spettinati e degli occhi scurissimi, ma la cosa più bella sono le sue fossete, le adoro.
"Io sto bene, tu piuttosto? Ho saputo che i tuoi genitori non volevano mandarti ad Hogwarts quest'anno."
"Si è così, ma alla fine li ho convinti"
Il resto del viaggio parliamo e quando arriviamo ad Hogwarts facciamo la stessa cerimonia aspettando che qualche grifondoro venga smistato.
Il nostro tavolo è enorme, ma peccato che sia occupato solo da me e Evan che siamo gli unici della casa di Godric.
Aspettiamo con ansia le decisioni del cappello parlante e quando l'ultimo bambino sale ancora ci speriamo, ma niente il cappello urla "Corvonero".
Come ogni anno Silente (si, c'è ancora Silly)ci guarda storti come se poi fosse colpa nostra!
Andiamo nella nostra sala comune e ognuno va nel suo dormitorio.
Mentre mi spoglio per mettermi il pigiama penso a come sarà difficile vincere la coppa delle case quest'anno visto che siamo solo in due.
Vado a letto e mi addormento subito.
--
il giorno dopo.
Mi sveglio verso le sette e dopo essermi lavata mi vesto e metto la divisa dei grifondoro.
Esco e trovo Evan, insieme andiamo nella sala grande e facciamo colazione, subito dopo andiamo a lezione di volo, oggi avremmo dovuto insegnare ai ragazzi del primo anno a volare insieme alla professoressa. Mi posiziono vicino ad Evan e alla professoressa in modo tale da farmi vedere dai ragazzi.
"Allora ragazzi loro due sono Jade Stonem e Evan Peters, oggi faranno lezione con voi. Tutti e due fanno parte della squadra di quidditch, anche se non quella della loro casa perché non ne hanno la possibilità. Bene ragazzi dite di quale squadra fate parte e poi insegnate a questi giovanotti ad andare sulla scopa"
dice la professoressa.
"Io sono nella squadra dei tassorosso" dico.
"Io invece in quella dei serpeverde" aggiunge Evan.
"Allora ragazzi mettetevi alla sinistra della vostra scopa e alzate la mano-faccio quello che ho detto- così, dopodichè dite forte e chiaramente 'su!' " la mia scopa si alza da terra e mi finisce in mano.
I ragazzi dopo moltissimi tentativi ci riescono tutti ed Evan può passare a spiegare come montare sulla scopa.
"Niente di più facile di salire sulla scopa -inizia- prendete il manico con due mani e saltateci sopra proprio come se fosse la vostra bicicletta babbana!" Evan finisce e una piccola risatina si solleva da parte dei ragazzi.
Io, lui e la professoressa saliamo sulle scope e inziamo a volare per tutto il giardino di Hogwarts facendo capriole e altro, fin quando io non mi scontro con Evan e rimaniano uno sopra all'altro...
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