28.
Camila sospirò pesantemente.
-Io...non so come dirtelo...-
La più piccola osservò Lauren incrociare le braccia sotto al seno mentre il suo sopracciglio si alzava nervosamente.
-Camz! Avresti potuto dirmelo subito...è una notizia fantastica!-
-Davvero...?-
-Guarda che non sono stupida-
-ah sì? Ehm, volevo dire, continua-
-Avevo già capito tutto, ho visto Dinah uscire dal retro! - sorrise ampiamente Lauren.
-Quindi per te è una bella notizia?-
-Certo Kay!- l'abbracciò la nera -è una splendida notizia-
-Non mi aspettavo la prendessi così-
Camila sospirò contenta sorridendo, fino a quando Lauren non sospirò frustrata.
-Però dobbiamo aiutarla adesso-
-Chi?-
-Dinah! Vorrà dirlo al suo ragazzo!
-Cos..Perché dovrebbe?-
-Beh Camila, il bambino è anche suo-
Camila sbiancò completamente.
-Cosa stai dicendo, Lauren?-
-Ho letto da qualche parte che le donne incinte non devono stancarsi- continuò lei ignorandola -Quindi assicurati di far stare bene la tua migliore amica adesso che è in dolce attesa!-
Camila sospirò nuovamente, triste.
"Era troppo bello per essere vero" pensò.
-Certo Lau, magari adesso vado, okay?
Sai com'è, non vorrei farla stancare- tossì Camila.
-Volevo dirti una cosa- disse Lauren grattandosi la nuca imbarazzata.
Dentro di lei c'era una guerra tra mondi in corso, ma decise di ignorare il suo battito che accelerava.
Si spinse lentamente in avanti e baciò le labbra di Camila.
Le gote della piccola cominciarono a colorarsi di rosso, e questa era la parte che Lauren preferiva di più di lei.
-Vai da Dinah- sussurrò lei.
Camila annuì confusa.
---
-E...E dopo mi ha baciata! Ma non un bacio amichevole Cheechee.
A stampo, sulle labbra.
Wow.- gesticolava la mora - cosa vorrà dire?- guardò Dinah con occhi sognanti.
-Che vi piacete, immagino-scosse la testa la polinesiana.
-Le hai detto, insomma, del bambino?-
Camila annuii.-In un certo senso- spostò il peso da una gamba all'altra nervosamente.
-Cosa hai combinato ancora?-
-Hey! Non ti fidi di me.
E comunque, nulla-
-Menomale- disse Dinah secca sorseggiando la sua bevanda.
-Potrebbe solo aver capito che in realtà quella incinta sei tu e non io-
Dinah spalancò gli occhi e cominciò a strozzarsi.
-Camila Cabello! Cosa hai osato fare?-
La più piccola scoppiò a piangere.
-Non... non lo so! Solo che lei era così felice e io...non ho resistito-
Dinah sospirò frustrata. -è colpa mia-
-cosa?- si asciugò le lacrime la mora.
-Hai sentito bene, è tutta colpa mia-
Camila la guardò stranita. -Continuo a non capire-
Dinah sospirò. -Natale, preservativi, tutto.
Tutta. Colpa. Mia.- scandì piano ogni sillaba, abbassando sempre di più la voce.
Camila sgranò gli occhi.
-Quindi è...era opera tua..Cristo, Dinah!- sbatté un pugno sul letto la piccola.
-Chancho, calma...-
-Come faccio?- quasi urlò Camila incazzata.
-Lo capisco, se non ci fossi stata io tu saresti senza problemi e non incinta, magari.
E avresti smesso di sentirla-
-Lauren...- abbassò la voce Camila.
-Cheechee- si calmò sedendosi sulla poltrona vicino alla sua migliore amica -Lauren...se non ci fossi stata, non mi sarei innamorata-
Dinah spalancò gli occhi. -Cosa hai detto?-
-Sono innamorata.
Sono innamorata di Lauren Jauregui!- urlò la più piccola.
Dinah la guardò sorridente. -Urlalo più forte, cazzo, aspettavo questo momento da anni!-
-¡Amo a Lauren Jauregui!- sorrise Camila urlando. -Quindi lo hai fatto solo per noi?-
Dinah annuì. -A quanto pare- sorrise.
Camila si buttò sopra di lei per stringerla forte. -Scusa Cheechee, non ne avevo intenzione.
Credevo fosse un altro dei tuoi scherzi-
-Tranquilla, e se vuoi, puoi usare temporaneamente la scusa della mia finta gravidanza-
-Davvero sei disposta a coprirmi?- scattò in piedi Camila.
-Solo per un po', dopo dovrai dirle la verità- sorrise Dinah.
-Oh dio, grazie grazie e grazie- la abbracciò forte.
-Domani organizziamo il primo step del piano- si strofinò le mani Dinah -Fidati di me.-
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