-Kay!
Dobbiamo parlare- sospirò ansiosa Lauren -Devo dirti una cosa molto importante, richiamami-
Lasciò un messaggio alla segreteria della più piccola.
Intanto si mordeva le mani per ciò che voleva dirle, e aveva quasi paura di creare un solco a terra per il nervoso.

Intanto dal canto suo, Camila era sdraiata sul pavimento che piangeva disperatamente.
-Rispondi, cazzo!- urlò al suo cellulare.

-Dinah! Cheechee!- urlò alla cornetta e Dinah allontanò il telefono immediatamente dall'orecchio.

-Che succede?
Hey hey, non piangere- sorrise tristemente Dinah. -È colpa di Lauren?-

-In un certo senso, puoi venire subito qui?-

-Certo- attaccò la polinesiana.

Camila sospirò e cercò di calmarsi, e aspettò pazientemente la sua migliore amica.

Quando suonò alla sua porta, lei aprí immediatamente e corse ad abbracciarla.

-Chancho?- la guardò confusa -che succede?-

Camila scoppiò a piangere e si lascio stringere da Dinah, che era palesemente confusa.

Quando la più grande tirò fuori ciò che aveva nascosto dietro la schiena, il sangue della ragazza più alta si gelò.

-Non dirmi che tu...sei....oddio Camila!- esclamò Dinah.

-Sono nei guai- pianse la più grande e si coprì il volto con le mani.

-Sei incinta- annuì Dinah.
-Però hey, ci sono qua io- sorrise falsamente la polinesiana.

-È di Lauren- scosse la testa Camila.

Dinah cambiò immediatamente espressione. -Non avevate litigato?-

-Potremmo essere finite a letto accidentalmente l'altra notte...- si morse le labbra la più grande.

-Mila dimmi che hai almeno una scusa per ciò-

-Eravamo ubriache, nessuna delle due ne era davvero cosciente-

-Beh, fatto sta che adesso dovrete crescere questo bambino, non vorrai mica...-

-Non ci penso nemmeno- alzò gli occhi al cielo la mora -Ma non so se beh, Lauren lo accetterà-

-Camila- la richiamò Dinah.
-Sì?-
-La porta- indicò la fonte del continuo suonare.
-Cazzo!
È lei!-
-Vai, le dico che non ti senti bene-

-No, vai tu- chiuse gli occhi Camila -posso farcela-

Dinah annuì e uscì dal retro.

Camila semplicemente si fece coraggio e aprì la porta.

-Camz!
Cia..cos'è quello?-
chiese, riferendosi al test che teneva ancora in mano.
-Camila- sospirò Lauren -di chi è quel test?-