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twenty

Renjun starnutì e rise quando Chenle gli passò immediatamente un fazzoletto. Grazie.

D-di nulla.❞ Chenle ritornò al suo posto, nasondendo le guance rosse.

Donghyuck alzò gli occhi al cielo dopo aver visto Chenle comportarsi come una ragazza che è stata appena notata dalla sua cotta. ❝Quindi non abbiamo intenzione di parlare di Jeno che non viene a scuola da due giorni?

Oh, si.❞ Renjun osservò la coppia di fronte a lui ❝Aspettate,  da quando siete amici di Jeno?

Mark si ricordò quando Jeno gli raccontò di sapere che limonavano nel retro della scuola. ❝Stiamo solo cercando di essere amichevoli.

Renjun annuì e mangiò le patatine.

Jeno hyung non è ritornato a casa con Jaemin quel giorno?❞ Chiese Chenle ❝E Jaemin non era ubriaco?

Donghyuck corrugò la fronte ❝Non eri ubriaco anche tu?

Ci hai perfino confessato che ti piace-

Chenle riempì la bocca di Mark con il panino che aveva comprato.

Renjun guardò Chenle ❝Chi ti piace?

Donghyuck voleva ridere quando vide Chenle andare nel panico ❝Gli piace uno di nome Jisung.

Chenle spalancò gli occhi. Renjun si voltò verso Donghyuck cercando di capire chi fosse Jisung. Mark masticò il suo panino guardando il suo ragazzo, cercando, anche lui, di capire chi fosse Jisung e come lo avesse conosciuto.

Jisung?❞ Renjun alzò un sopracciglio.

Donghyuck rivolse lo sguardo a Chenle cercando aiuto.

Chenle si schiarì la gola ❝È quello che...

Gli occhi di Donghyuck guardarono  per la caffetteria e vide un bambino con un cane ❝È quello che si prende cura del cane di Chenle.

Chenle calciò Donghyuck sotto il tavolo facendolo gemere dal dolore ❝Del mio gatto!

Hai bisogno che qualcuno si prendi cura del tuo gatto?❞ chiese Renjun.

Chenle annuì e tirò un sospiro di sollievo per essersi salvato.

Renjun lo sbeffeggiò e continuò a mangiare le sue patatine ❝Potevi chiedere a me, sono bravo a prendermi cura dei gatti.

Successivamente Renjun si ricordò di aver affidato Nana a Jeno.

Sorrise quando pensò che dopo sarebbe andato a trovare Jeno.

🐱

Oddio.

Jaemin si massaggiò le tempie mentre guardava Jeno giocare nella vasca, ancora vestito.

Non che non volesse vedere Jeno nudo ma era malato per carità e adesso stava giocando nella vasca.

Stavo soltanto preparando una zuppa ed è successo questo.❞ Jaemin sospirò e trascinò Jeno fuori dalla vasca.

Il ragazzo era malato ma si comportava come se fosse ubriaco. Jaemin era troppo scioccato quando si svegliò il giorno dopo a causa di Jeno che piangeva nel soggiorno perchè non c'era cibo per colazione. Si chiese il motivo per l'improvviso cambio di personalità di Jeno e quando controllò la sua temperatura, capì subito che fosse malato.

Jeno vuole del latte!❞ singhiozzò

Jaemin avvolse con un asciugamano il corpo del grande, prese un pigiama e lo passò a Jeno.

Il latte dopo, prima cambiati.❞ disse Jaemin mentre usciva dalla camera per andare in cucina e continuare quello che stava facendo.

Jeno trovò difficoltà nel cambiarsi e quando ci riuscì, lasciò tutto sul pavimento e si buttò sul letto.

Poi si coprì con una coperta affinchè non provasse più la sensazione di freddo.

J-jaemin...❞ mugugnò.

Giusto in tempo, Jaemin entrò in camera portando un vassoio con sopra la zuppa.  Lo posò sul comodino e spense l'aria condizionata.

Prese I vestiti bagnati sul pavimento e li mise in bagno, pianificando di ricordare a Jeno di pulire I suoi vestiti bagnati dopo essere guarito.

Jaemin rientrò in camera e spalancò gli occhi quando vide Jeno sbottonarsi la camicia.

Che stai facendo?❞ Jaemin corse verso di lui per fermarlo.

Fa caldo!❞ Jeno si lamentò come un bambino.

Non avevi freddo qualche secondo fa?❞ Jaemin schioccò la lingua e riabbottonò la sua camicia.

Jeno ridacchiò improvvisamente ❝Sei un gatto!❞ Giocò con le orecchie di Jaemin mentre quest'ultimo era impegnato ad abbottonargli la camicia.

Fermati.❞ Jaemin sibilò mentre Jeno stava iniziando a tirare le sue orecchie da gatto.

Ho un gatto in casa! E sai parlare.❞ Jeno rise e accarezzò le sue orecchie.

No merda, miagolo.

Jeno corrugò la fronte mentre ascoltò Jaemin imprecare ❝Cattivo gattino! Non si dicono le parolacce!

Jaemin prese la zuppa e iniziò a imboccare Jeno.

È buona?❞ Chiese Jaemin mentre guardava Jeno  che cercava di ingoiare la zuppa calda.

Perchè è così calda?❞ Jeno si sventolò con la mano la bocca per rinfrescarla.

Jaemin posò la zuppa ❝Aspetta, vado a prenderti dell'acqua-

Jeno gli prese il polso per impedirgli di alzarsi. Si avvicinò e Jaemin poteva sentire la stanza farsi calda.

La risata profonda di Jeno fece rabbrividire Jaemin ❝Voglio che le tua labbra siano l'acqua per rinfrescare la mia bocca.

Jaemin diventò paonazzo e si alzò velocemente ottenendo un broncio carino da Jeno. Era come se Jeno non avesse detto nulla di perverso.

Hai bisogno di acqua vera.

Jeno sbuffò ❝Ma io voglio il latte!

🐱

Renjun canticchiò una melodia familiare mentre si dirigeva verso la casa di Jeno, portando con se il cibo per gatti per Nana.

Spero non sia malato.❞ Renjun sa com'è quando Jeno è malato. Ha assistito a un Jeno malato un po' di volte in passato.

Bussò alla porta ma nessuno aprì. Girò la maniglia della porta, la trovò aperta e quindi entrò, posando poi lo zaino sul divano.

Si fermò quando sentì dei suoni indistinti provenire dalla camera di Jeno.

Camminò lentamente e sentì due voci familiari.

Jaemin, mi gira la testa.

Andrà tutto bene, fidati di me.

Renjun corrugò la fronte ❝Era Jaemin?

Ha un cattivo sapore!❞  Piagnucolò Jeno.

Jaemin schioccò la lingua ❝Smettila di muoverti!

Dov'è il mio latte?

Gli occhi di Renjun si allargarono ❝L-Latte?

Puoi avere il mio latte se stai fermo.❞ Renjun poteva sentire Jaemin gemere.

Il latte di Jaemin!?❞ Renjun si coprì la bocca, brutti pensieri stavano già invadendo la sua mente.

Quello che non sapeva era che Jaemin, nella stanza di Jeno, stava cercando di fargli bere una medicina e che adesso stava avendo difficoltà.

Riguardo il latte, Jaemin si era versato del latte per sè, dimenticandosi di portare un'altro bicchiere per Jeno. Dato che Jeno continuava a chiedere del latte, Jaemin non aveva problemi a dargli il proprio bicchiere.

Renjun non sentì più nulla e pensò che forse Jaemin aveva dato il suo latte a Jeno.

Troppo scioccato per accorgersene, Jaemin aprì la porta e vide Renjun coprirsi la bocca.

Gli occhi di Jaemin si spalancarono e Renjun fissò le 2 cose più interessanti che abbia mai visto sulla testa di Jaemin. Orecchie da gatto.

Orecchie da gatto!?

Jaemin sussultò e le sue orecchie si mosserò a causa del forte urlo di Renjun.

Chiuse la porta e si girò verso Renjun.

Merda.





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