Jaemin sorrise mentre l'abbracciava

❝Come stai?❞ Chiese la ragazza

Jaemin si separò dall'abbraccio e le fece il broncio ❝Non mi sta trattando bene.❞

La ragazza rise ❝Chi? Il ragazzo con cui eri al supermercato?❞

Jaemin annuì ❝Lee Jeno.❞ Si alzò dalla panchina e fece un inchino davanti a lei ❝Mi dispiace di non averti salutato correttamente.❞

La ragazza inclinò la testa non capendo cosa stesse dicendo e facendo Jaemin. Perchè si stava inchinando davanti a lei?

❝Sua Altezza.❞

Lei si alzò immediatamente e gli colpì la testa ❝Idiota. Ti ho detto di non chiamarmi cosi!❞

Jaemin gemette per il dolore ❝Ahia! Ma perchè?❞

❝Lo fai sembrare come se fossi una principessa o qualcosa  del genere.❞ Incrociò le braccia

Jaemin sorrise ❝Ma non lo sei?❞

Lei distolse lo sguardo ❝Lo sono ma sono anche tua amica, chiamami soltanto noona.❞

❝Sua Altezza noona.❞ ridacchiò

La ragazzà sospirò, ne aveva abbastanza di Jaemin. Si sedette e iniziò a guardare i bambini giocare di fronte a loro.

I due decisero di incontrarsi nel parco, lontano dall'appartamento di Jeno, dopo molti anni che non si incontravano.

❝Hai trovato suo nipote?❞ Interruppe il silenzio.

Jaemin canticchiò come risposta ❝Si.❞

❝Come sta?❞

🐱

❝Jaemin?❞

Jaemin si girò e vide Jeno che si era appena svegliato. Il più vecchio si sfregò gli occhi e sbadigliò.

❝Perchè sei ancora sveglio?❞ disse mentre andava in cucina a prendersi un bicchiere di latte.

❝Non riesco a dormire.❞ disse Jaemin. ❝Non sei arrabbiato con me?❞

Jaemin pensò che Jeno si sarebbe arrabbiato perchè Chenle l'aveva visto e adesso stava aggiungendo problemi nella vita di Jeno.

❝Nah, sarebbe bello se ti facessi degli amici.❞

Jaemin si alzò dal divano e seguì Jeno nella cucina.

Jeno sorrise, fiero di quello che aveva appena detto, e si voltò dal bancone della cucina solo per vedere Jaemin in piedi di fronte a lui.

Soffocò ❝Smettila di spaventarmi!❞

Jaemin ridacchiò ❝Mi dispiace.❞ posò le mani sul bancone e guardò Jeno finire il suo bicchiere di latte.

❝Voglio anche io del latte.❞ disse imbronciato.

Jeno appoggiò il bicchiere e sorrise compiaciuto a Jaemin ❝Prenditelo, è nel frigo.❞

❝Penso che il latte sull'angolo delle tue labbra sia più buono.❞

Gli occhi di Jeno di spalancarono quando vide Jaemin avvicinarsi e fare la cosa più inaspettata. La persona-gatto leccò il latte che macchiava l'angolo delle sue labbra, assicurandosi di non toccargli le labbra in modo che non si trasformasse in gatto.

❝J-jaemin!?❞ Jeno andò nel panico e spinse via Jaemin.

Il giovane rise ❝Buonissimo.❞

Jeno arrossì e corse verso la sua stanza assicurandosi di aver chiuso a chiave e si coprì con le coperte. Lasciò Jaemin in cucina, ancora sorridente.

Jaemin si accigliò quando si ricordò di una cosa.

🐱

❝Cosa?❞ guardò Jaenin come se avesse fatto qualcosa di sbagliato

❝Non posso innamorarmi di un umano?❞  chiese.

❝Jaemin-❞

Jaemin alzò le mani ❝Hey, stavo solo chiedendo ok? Non mi piace nessuno.❞

La ragazza assottigliò le labbra ❝Un gatto non può innamorarsi di un umano.❞

Jaemin si corrucciò e aggiustò il suo cappello ❝Stavo solo chiedendo.❞

Jaemin conosceva le conseguenze nell'innamorarsi di un essere umano. Gli era stata data l'opportunità di trasformarsi in umano solo per ripagare ciò che il vecchio gli aveva fatto, non per innamorarsi.

Se questo fosse stato il caso, allora un bacio da quella persona lo avrebbe trasformato in gatto per sempre. Non solo un bacio, ma un bacio che esprimeva il suo amore.

Ma ciò accadrà solo se quella persona lo ama.

❝È quel ragazzo di nome Jeno?❞

Jaemin sorrise. Perchè aveva provato a nasconderle qualcosa? Lei sapeva tutto su di lui, tutto. Era una principessa, presto una regina, come poteva non sapere?

❝No, non è nessuno.❞

❝Ok allora.❞ disse facendo finta di credergli, ma Jaemin non poteva nasconderle nulla.

Jaemin sperava che questi sentimenti sarebbero spariti.