❝Torna qui!❞ Jeno urlò dalla stanza.

Jaemin scosse la testa e corse verso il bancone della cucina ❝NO!❞

❝Domani c'è la festa di benvenuto.❞ Jeno uscì dal bagno portandosi lo shampoo per gatti e un'asciugamano inutilizzato.

Jaemin annusò la camicia presa in prestito dal grande. ❝Ho fatto il bagno settimana scorsa senza che tu lo sapessi.❞

❝Era settimana scorsa, mio dio.❞

❝Ma l'acqua è fredda!❞

Jeno gli afferrò il polso e lo trascinò in bagno. ❝Non lo è.❞

Jeno si fermò quando senti il ragazzo singhiozzare. Si voltò e lo vide mordersi il labbro inferiore mentre guardava in basso.

Con un sorriso si avvicinò al ragazzo piangente. La sua manò si spostò sulle sue guance e asciugò le lacrime con il pollice.

❝Va tutto bene, abbi fiducia in me.❞ disse a bassa voce, cercando di calmarlo.

Jaemin mise il broncio ❝Sai come fare il bagno a un gatto?❞

Jeno scrollò le spalle ❝È la mia prima volta.❞

Uditò ciò pianse di nuovo ❝COME POSSO AVERE FIDUCIA DI TE SE È LA TUA PRIMA VOLTA!?❞

Jeno rise e gli baciò la guancia ❝Per favore... fidati di me.❞

Jaemin sospirò e baciò le labbra di Jeno facendolo sobbalzare.

Secondi dopo Jaemin si trasformò in Nana e ora era a terra che guardava Jeno.

❝Carino.❞ Jeno sorrise e portò il gattino in bagno.

Lo posò sul pavimento e appese l'asciugamano accanto al lavandino.

Accese il rubinetto, lavando prima il corpo e facendo rabbrividire il gatgino per quanto fredda fosse l'acqua.

❝Non muoverti!❞ si lamentò quando Nana rabbrividì, facendo schizzare tutta l'acqua.

Jeno prese l'asciugamano e lo avvolse attorno al corpo del micio e sorrise per quanto fosse arino.

Il gattino gli leccò la faccia. Fu una cattiva idea.

Un peso stava sovrastando Jeno, facendolo sdraiare sul pavimento bagnato e umido. Stava facendo del suo meglio per non guardare in basso, perchè gli occhi di lui restassero innocenti.

Jaemin sorrise e si avvicinò a lui, con una mano teneva l'asciugamano avvolto intorno alla vita e l'altra vicino alla faccia di Jeno.

❝È il mio turno di lavarti?❞ canticchiò Jaemin, accarezzando le guance di Jeno.

Jeno posò le mani sul petto del giovane ❝Vai a cambiarti. So lavarmi da solo.❞

Jaemin mise il broncio ❝Ma dove posso trovare i vestiti?❞

Jeno evitò il suo sguardo, ❝Ne ho abbastanza nell'armadio.❞

Jaemin colse l'occasione per avvicinarsi all'orecchio del grande ❝E se ti dicessi...❞

Jeno deglutì per la vicinanza dei volti.

❝Che la maglietta che stai indossando è la mia preferita?❞ Jaemin sogghinò e gli leccò la guancia. ❝Ti spogli e me la dai in questo momento?❞

Jeno lo spinse via, guadagnandosi una sua risatina, e rapidamente si alzò in piedi. Prese un asciugamano nuovo, questa volta grande abbastanza per coprire l'intero corpo.

Jaemin si alzò e lo seguì, tenendo l'asciugamano intorno al torso.

Jeno prese una felpa con cappuccio e dei pantaloni da tuta neri e li lanciò al giovane.

❝Wow, grazie.❞

❝Di nulla.❞

Jaemin si assicurò che Jeno lasciasse la stanza e che adesso si stesse facendo la doccia. Chiuse la porta e indossò la biancheria intima, la felpa e i pantaloni prestati da Jeno.

Si sdraiò sul letto comodo e si accovacciò, emettendo un sospiro.

❝Mi sento così rinfrescato.❞ disse mentre fissava il soffitto.

Qualche minuto dopo sentì bussare la porta che aveva dimenticato fosse chiusa. Fu costretto ad alzarsi per aprire, trovandosi Jeno senza maglietta.

Gli occhi di Jaemin si spalancarono mentre osservava l'arte di fronte a lui.

❝Scusami?❞ gli disse Jeno, facendolo scattare dai suoi pensieri.

❝O-oh...❞ si spostò di lato per farlo entrare.

I suoi occhi non lasciarono mai il suo corpo. Cercava di trattenersi dall'assalirlo. Stava facendo del suo meglio per calmarsi.

Ma il suo corpo non stava cooperando e si diresse verso Jeno, prendendogli la maglietta che stava per mettersi.

❝Che stai facendo?❞ Jeno alzò un sopracciglio.

Jaenin tossì ❝Pensala come una ricompensa.❞

Il più grande inclinò la testa di lato perchè non capiva cosa intendesse Jaemin.

❝Lascia che ti aiuti ad indossarla.❞

Sentendo ciò, Jeno rise e gli rivolse uno sguardo stuzzicante ❝Che gattino cattivo.❞

Il viso di Jaemin diventò rosso ❝Sai cosa? Puoi farlo tu.❞

Stava per lasciare la maglietta nelle mani di Jeno ma Jeno si mise le braccia dietro la schiena ❝improvvisamente non ho le mani.❞

Jeno sorrise quando video Jaemon deglutire. ❝N-non prendermi in giro.❞

❝Non lo sto facendo. Ora aiutami ad indossarla, fa freddo.❞ Jeno si avvicinò al suo orecchio per sussurrare ❝Ma puoi abbracciarmi per avere più calore.❞

Jaemin fece un passo indietro e scosse la testa per rimuovere il brutto pensiero che gli scorreva nella mente. Si concentrò su arcobaleni e unicorni per mantenere la sua mente innocente.

Jaemin si avvicinò lentamente a Jeno e gli fece indossare la maglietta, con un piccolo aiuto da parte sua, ovviamente.

Jeno sorrise e baciò Jaemin sulla guancia ❝Grazie.❞

Jaemin distolse lo sguardo, nascondendo le sue gote già rosse e Jeno si addolcì quando le orecchie di Jaemin si agitarono come se stessero dicendo 'nessun problema'.