one
❝Perchè non riesci a rimanere fermo?❞ Jeno schioccò la lingua mentre cercava di prendere la zampa del gatto.
Osservò il taglio sulla sua zampa che lo fece sospirare.
❝Renjun mi ucciderà se ti vede con una ferita.❞ Jeno avvolse un piccolo panno sulla zampa, ❝Ecco.❞ sorrise
e poi si accigliò quando realizzò che odiava i gatti.
❝Sei un combinaguai, Nana❞ si alzò e andò a buttare l'ungento nel cestino della spazzatura, ❝Se solo potessi lasciarti là fuori❞
Lui odia davvero i gatti. Tanto, tanto, tanto. C'era un motivo per cui li odiava ma non voleva pensarci.
Il gatto fece le fusa, come se volesse rispondere a ciò che aveva detto Jeno.
❝Tsk, ti odio anche io❞ egli rispose come se capisse il gatto.
🐱
❝Oh no Jeno, mi dispiace così tanto per non averti fatto visita!❞ Renjun abbracciò il suo amico quando lo vide alle porte della scuola.
Jeno, che ha un debole per Renjun, semplicemente lo perdonò. ❝Fa nulla❞
❝No, non è vero. So che odi i gatti. Spero tu non abbia ucciso Nana❞ Renjun ridacchiò, una parte di lui sperava che Jeno non avesse cacciato via il gattino.
❝Nana sta bene❞ Jeno non voleva farlo preoccupare e quindi non gli disse nulla sulla ferita che si era procurato il micio ❝in realtà è un bravo gattino❞
Una bugia. Averlo era opprimente. Gli fece pipì sui compiti ed era a tanto così da buttarlo fuori dall'appartamento.
❝Lo è?❞ Renjun sorrise.
Jeno annuì e si avviò verso la classe con Renjun accanto ❝dov'eri ieri?❞
❝Oh.❞ il viso di Renjun si illuminò, il che fece sorridere Jeno: la sua felicità era la sua felicità. ❝Stavo accompagnando il mio amico che inizierà a studiare qui.❞
Il volto di Jeno si corrucciò, era geloso ❝Nome?❞
Renjun aprì la porta della classe perchè Jeno era occupato a guardarlo ❝Zhong Chenle.❞
Jeno era sicuro che fosse un ragazzo. È un tipo possessivo e non vuole condividere ciò che è suo, ma d'altro canto, Renjun non era suo ed è solo un suo amico fin da quando erano bambini.
❝Però ha un anno in meno di noi. Va bene se si unisce per pranzo?❞ Renjun si sedette e Jeno fece lo stesso dietro di lui.
Sorrise, nascondendo il fatto di non stare bene ❝Si, certo.❞
🐱
Non stava andando per niente bene. I due stavano parlando in cinese da mezz'ora, lasciando Jeno in disparte. Era una cosa buona che il cibo del pranzo fosse delizioso affinchè Jeno potesse mangiare lentamente per poter perdere tempo.
❝Oh aspetta! Ho dimenticato,❞ disse Renjun ❝Chenle, questo è Jeno!❞ il più vecchio introdusse in cinese.
Jeno annuì, non interessato a questo ragazzo di nome Chenle.
Il ragazzo gli sorrise ❝Ciao, mi chiamo Chenle e sono cinese.❞
Ma non mi dire. ❝Ciao, mi chiamo Jeno e sono coreano.❞
Renjun rise ❝Jeno non essere così.❞ Sono amici fin da piccoli quindi conosceva tutto su di lui
e ora sapeva che non era dell'umore giusto e si chiese il perchè.
Chenle fissò Renjun con uno sguardo interrogativo. ❝Perchè gege?❞ che cosa c'era di sbagliato quando Jeno si presentò?
❝Non è niente❞ Renjun lanciò uno sguardo a Jeno, dicendogli di comportarsi bene, e continuò a parlare in cinese con Chenle.
Jeno schioccò la lingua e riprese a mangiare. Lui era coreano ed era sicuro che entrambi sapessero parlare in coreano. Quindi, non potevano parlarlo per il bene di lui?
Venne ignorato e Jeno avrebbe preferito stare nel suo appartamento ad occuparsi del gattino piuttosto che essere a scuola ed essere escluso.
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