§1 - L'inizio
Era l'ultimo giorno delle medie. Ero un po' triste di dover lasciare quella scuola, là avevo fatto diverse amicizie, ma comunque ero pronto a salutare tutti i miei compagni e i professori. Stavo per andare in una scuola dove sicuramente pochi della nostra classe sarebbero andati: la magnifica Yuei, una delle scuole più prestigiose!
Sapevo già che due miei compagni ci sarebbero andati con me, due cari amici che mi avevano accompagnato tutti quegli anni. Perciò, dopo che all'ultima ora il professore ci chiese dove volevamo andare e noi prontamente rispondemmo, salutammo tutti e tornammo a casa. In ogni caso, era arrivata l'estate e la scuola era finita.
Durante l'estate non successe molto: mi divertii con i miei amici, studiai un po', allenai un po' il fisico, passai del tempo al mare... le solite cose, insomma, tutte accompagnate da tanto caldo.
Poi arrivò quell'eccitante giorno, il giorno degli esami per entrare alla Yuei! Quello scritto lo feci senza troppi problemi, ero uno dei più bravi a scuola, e sapevo che anche l'altro sarebbe stato una passeggiata per me e il mio fantastico quirk.
Prima di incontrarci nell'area di esercitazione, partecipammo alla presentazione e alla spiegazione del famoso Present Mic. Rispecchiò totalmente le mie aspettative, sebbene avesse un aspetto un po' spento; non era più vivace come mi raccontavano i miei genitori. Ci spiegò come si sarebbe svolto l'esame, dopodiché ci condusse con un sorriso nell'area di esercitazione. Non potei che sorprendermi per la vastità del luogo e per i vari pro hero che assistevano.
Io ero capitato nell'area A, mentre i miei due amici, pur troppo, erano capitati nella B, perciò ero solo, da questo punto di vista. Ma non poteva che essere positivo, perché da solo si lavora meglio, anche se in due o in tre avremmo fatto più punti...
Era ora! Entrammo tutti in massa, manco fosse una gara. Ad un certo punto, però, un tipo ci schiantò tutti a terra, probabilmente stufo della folla, e passò avanti da solo, dicendo con aria seria, non arrabbiata (alla Shoto, non alla Bakugou): "Siete di intralcio". Quel quirk, quel potere esercitato da lui che ci soppresse tutti sembrava la pressione dell'aria, che ad area ci aveva buttati a terra. Che forza spaventosa! In ogni caso ci alzammo e riprendemmo a correre, tutti un po' irritati della presunzione di quel tipo. Volevo dentro di me attaccare briga con quel cretino, ma sapevo che era meglio concentrarmi sull'esame, da solo. Perciò mi allontanai da tutti e cominciai a correre alla ricerca di uno dei robot da abbattere per fare punti e passare.
Ne trovai qualcuno, che grazie al mio quirk sconfissi facilmente.
[(spiegazione stile Present Mic) Nome:Karuro
Cognome:Bunshi
Quirk:Matter Variation = Questo quirk gli permette di controllare i legami e le forze intermolecolari, e quindi può cambiare lo stato della materia che tocca, senza variare la temperatura di essa. Può anche controllarne i movimenti e le forme, gli basta toccare almeno un minimo di quella materia, però quando disattiva il suo quirk ciò che stava controllando ritorna al suo stato, forma e posizione iniziale, anche se un possibile danno provocato precedentemente rimane. Se esagera nell'uso di esso può provocare ustioni e ferite più o meno gravi, sfoghi, sangue dal naso e indebolimento, nonché ipotermia e ipertermia nei casi peggiori, poichè riversa i cambi di temperatura sul suo corpo.]
Col mio quirk, intrappolai i piedi dei robot nel terreno, rendendolo liquido per un attimo, e poi toccai il metallo di cui erano fatti per renderlo liquido e prendere il motore interno a loro, per poi romperlo. Pur troppo, creare forme complicate e controllare alla perfezione la materia che toccavo non era ancora facile per me.
Incontrai ad un certo punto una ragazza, che aveva bisogno di una mano. Era carina, aveva un viso solare, con dei lineamenti morbidi, i capelli castani, gli occhi gialli, la pelle chiara. La vedevo lanciare dei raggi di luce su tre robot che si stavano avvicinando, ma con scarsi risultati. Riuscì a buttarne solo uno a terra, poi intervenni io ad abbattere gli altri due. Mi ringraziò e mi fece un sorriso, poi scappò via dicendo: "Ci rivediamo presto", lasciandomi un po' perplesso.
(lei è la ragazza)
L'esame si concluse. Io avevo totalizzato un totale di 65 punti di villain, e 15 di salvataggio, un ottimo punteggio ovviamente. Tornai a casa soddisfatto, anche se purtroppo non avevo incontrato i miei amici. E quella lunga giornata, finalmente, finì.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro