{Capitolo 17}
“Basta la tua presenza qui per far risplendere il mondo. Sai, una volta ho rinunciato all'amore, però.. Dio l'ha creato apposta per te. Questo corpo sta salendo in cielo fra mille bollicine che frizzano! Aspetta! Baby, baby, low tension.. Hey, baby. Desiderami di più e ancora di più. Heavy, heavy rotation.. Hey, baby. Sono completamente pazza di te!” Peach Girl
Avevo appena riordinato la mia stanza quando venne Amanda. La ragazza, inizialmente, sembrava sentirsi un po' a disagio e non posso nascondere che anche io lo ero un po'. In effetti, Amanda ed io non eravamo mai state da sole insieme, non sapevamo cosa dirci. Poi cominciò a lamentarsi dei difetti di Charles, del fatto che fosse troppo piagnucolone e che dormisse come un koala.
-A te come va con Tyler?- Mi chiese lei, sedendosi sulla sedia di legno davanti alla tv, nella mia stanza.
-Bene, ultimamente messaggiamo di meno e ci vediamo di più. Però..- Mi interruppi accendendo la console.
-Però?-
-Però non mi ha ancora chiesto di essere la sua ragazza.-
-Capisco.. Charles mi ha parlato della sua situazione.. Forse non ci ha ancora pensato.-
-Ne parlò anche a me, una volta, ma Tyler non mi ha ancora detto niente.. Forse non è sicuro di voler stare con me.- Abbassai lo sguardo, ed inserii il dischetto di Skyrim.
-Non essere così pessimista, sai com'è Tyler. È il tipo da far ricadere ogni problema su di sè.- Prese una piccola pausa, poi continuò mentre io mi sedetti sulla sedia accanto a lei. -Hey ma, quella tipa.. Come si chiamava..? Ci riflettette un attimo. -Ah, sì! Pamela. Si è fatta più sentire?-
"Giusto. Esiste anche quella troietta di Shamela."
Partì il gioco.
-Ora che ci penso, io e Tyler non ne abbiamo più parlato. Ora glielo chiedo!-
Presi il mio smartphone e gli scrissi un messaggio.
Io: Hey scorreggia! Oggi ancora non mi hai scritta!
Tyler: Buongiorno anche a te ♡
Mi sono appena svegliato.
Io: Dormito bene?
Tyler: Sì, e tu? ♡
Io: Sì! Volevo chiederti una cosa.
Tyler: Dici.
Io: Ma Shamela ti scrive ancora?
Tyler: L'ho bloccata.
Io: ♡♡
Tyler l'aveva bloccata. Per me. Era la prima volta che un ragazzo faceva una cosa del genere per me. Un luminoso sorriso si formò spontaneamente sul mio viso.
-Sembri felice.- Disse improvvisamente Amanda. -Cosa ti ha detto Tyler?-
Mi girai verso di lei sorridente. -Ha detto che l'ha bloccata.-
-Si vede proprio che Tyler e Charles sono cresciuti insieme. Hanno lo stesso modo di agire e ragionare.-
In effetti, avevo dimenticato che i due fossero cresciuti insieme. Tutto ciò sembrava strano, anche io ero, in un certo senso, cresciuta con Charles ma non avevo mai visto Tyler da vicino. Non gli avevo mai parlato. Ogni volta che uscivo con Charles, quest'ultimo si lamentava del suo amico, che non veniva mai, perché stava sempre con la ragazza, la quale lo lasciò qualche anno fa.
-Sai Amanda..- Dissi premendo start ed impostando la nuova partita. -Prima di Tyler, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me.-
-Beh.. Ha semplicemente bloccato una troia su Whatsapp.- Rispose con tono un po' sorpreso.
-Intendo anche il peluche con i fiori, nessuno mi ha mai trattata come mi tratta Tyler. Cioccolato, camelie, il peluche di Stitch, trova sempre del tempo per me..-
La ragazza rimase un attimo in silenzio, poi affermò -Allora non sono mai stati davvero i tuoi ragazzi.-
-Allora, Amanda. Ho cominciato una nuova partita, così ti insegnerò le basi.- Dissi cambiando discorso, mantenendo il controller tra le mani.
Amanda annuì. Mentre le insegnavo a giocare, mi arrivò una notifica sul cellulare. -Aspetta un attimo, sarà Tyler.-
Le diedi il controller e presi il cellulare che avevo appoggiato prima sulla scrivania. Era un messaggio da parte di Sharon.
Sharon: Senti donnaccia, sei a casa? Hai da fare? I tuoi ci sono?
Io: Sono a casa con Amanda e la sto imparando a giocare a Skyrim. I miei non ci sono quindi casa mia è disponibile per qualsiasi cosa. O quasi.
Sharon: Ma i tuoi torneranno per pranzo, vero?
Io: No, torneranno stasera.
Sharon: E cosa mangiate?
Io: Riscalderemo la lasagna di ieri.
Sharon: Okay, allora posso venire. Vengo tra 5 minuti.
Mi scappò una piccola risatina.
-Fra poco viene Sharon.-
-Okay.. Ho.. Capito..-
Mi girai incuriosita verso la ragazza che sembrava trovarsi in difficoltà.
-Porca troia! Crystal! Aiutami!-
Nel gioco le stavano correndo tutti dietro e volevano ucciderla.
-Oddio, Amanda! Cos'hai combinato?-
-Ho ucciso un pollo!-
Mi misi letteralmente le mani nei capelli e risolsi la situazione scappando dal villaggio.
-Meno male che non c'è Charles a vedermi.- Scoppiammo a ridere entrambe.
-Beh, sono errori che commettono tutti i giocatori alle prime armi.-
Qualche minuto dopo ci raggiunse anche Sharon. La ragazza, appena entrò, si precipitò nella mia stanza.
-Ciao, Amanda!-
Amanda si girò di scatto, non si era accorta di lei.
-Hey, Sharon! Come stai?-
-Come un drogato in astinenza. Come Crystal quando si finisce la Nutella e le barrette di cioccolato.-
Entrai nella mia stanza anche io.
-Hey, Sharon. Tutto okay? Ti vedo agitata oggi.-
La ragazza si buttò sul mio letto a peso morto. -Vedi.. Ho bisogno di una ragazza.-
"Una ragazza?! Va in palestra solo per ammirare i ragazzi muscolosi!"
-Sharon, forse intendevi dire "un ragazzO".-
Sharon stava sul letto a fissare il soffitto, io la fissavo attendendo una risposta, mentre Amada giocava (o almeno ci provava).
-Crystal, tu che sei la mia migliore amica. Amanda, tu che sei una tipa di passaggio.- Amanda si sconcentrò per un attimo al suono di quell'assurda frase senza senso.
-Devo confessarvi una cosa.-
-Dicci tutto.- Ero preoccupata sul serio.
-Una orribile e tremen...-
-Muoviti.- Interruppi Sharon mentre "recitava" la frase con un certo tono melodrammatico.
-In realtà.. Io non vado in palestra per vedere i ragazzi palestrati. Vado in palestra per vedere lei.-
-Lei chi!- Chiesi quasi urlando. Amanda mise in pausa e si girò verso Sharon, pronta ad ascoltarla.
-Si chiama Helen, è bellissima. Inizialmente pensavo di stare così solo perché è bella. È stato strano. Ultimamente parliamo molto in palestra e messaggiamo anche. Ha cominciato a piacermi sempre di più e.. Crystal! Ieri ho sentito le farfalle nello stomaco!-
Rimasi per un attimo in silenzio. La fissai sempre più intensamente. Mi sentivo lo sguardo di entrambe le ragazze addosso. Non so precisamente lo sguardo che avevo in quel momento ma, per la faccia bianca che fece Sharon, doveva essere davvero spaventosa. Mi chiese -Hey Cry, tutto bene?-
Non rispose.
-Crystal?-
Mi fiondai addosso alla mia amica scuotendola violentemente ed urlai -Ma sei idiota! Perché non mi hai detto niente?!-
-Dai Crystal! Calmati!- Amanda cerco di calmarmi, ma niente da fare.
-Mi dispiace! Ma non ne ero sicura!-
La lasciai andare sospirando. Amanda sorrise dolcemente alla mia amica.
-Dai, non è una cosa brutta essere innamorata di una ragazza.-
-Amanda ha ragione, perché la cosa ti rende così agitata?-
Sharon stringeva fra le braccia il mio orsetto di peluche. -Sono sempre stata etero.- Si prese una pausa per poi continuare. -Come mi devo comportare?-
-Come se fosse una cosa normale.- Le risposi.
-Crystal ha ragione.-
-Ho paura. E se andasse male?-
La guardai comprensiva, riuscivo a capire come si sentiva. Sapevo a cosa stava pensando, aveva paura di non essere ricambiata e che quella ragazza era etero. Anche Christian, inizialmente, aveva queste paure.
Le sorrisi e le dissi -Non pensare a cosa potrebbe andare male, pensa, invece, a cosa potrebbe andare bene.-
Sharon ci sorrise, poi continuammo a giocare a Skyrim.
-Che ore sono?- Chiese Amanda.
-Non lo so, ma sono quasi sicura che sia ora di pranzo. È il mio stomaco a suggerirmelo.- Rispose Sharon.
-Solo io non ho fame?- Dissi.
-Crystal, dimmi tu, dopo quella bomba al cioccolato che ti sei mangiata stamattina, come puoi avere fame?- Mi rispose Amanda mentre era impegnata ad uccidere dei banditi nel gioco.
-Ma l'hai mangiata anche tu!-
-Si, ma io sono un caso a parte.-
-Ragazze, sono le 13:03. Preparate da mangiare alla povera Sharon.-
Amanda mise in pausa ed andammo tutte e tre in cucina. Stavamo aspettando che la lasagna si riscaldasse, e Sharon iniziò a dire che mi trovava cambiata.
-In che senso mi trovi cambiata?-
-Non lo so.. Ti vedo più sicura! Prendi più iniziative!-
-Sharon ha ragione, sembri molto più sicura rispetto alla prima volta che ti ho conosciuta.-
-Uhm.. Può darsi.-
Dopo pranzo chiesi a Sharon -Hey, Sharon. Che ne dici se stasera uscissimo con questa Helen? Potremmo invitare anche i ragazzi.-
Lei arrossì, invece Amanda rispose di essere d'accordo con entusiamo. Sharon inviò un messaggio alla ragazza, in cui le chiedeva di uscire. Dopo pochi minuti arrivò una risposta. Aveva accettato. Invitammo anche Charles e Tyler che, essendo liberi, accettarono l'invito. Amanda e Sharon tornarono a casa loro per prepararsi.
Feci una breve doccia per poi indossare un vestitino grigio cenere. Il vestito era stretto fino alla vita per poi scendere svasato fino a metà coscia. Ci abbinai un cardigan nero e le creepers nere. Misi il solito trucco e mi avviai. Il punto di incontro era la solita, e squallida, piazzetta. Il tempo era abbastanza fresco e, nonostante non avessi freddo, il mio viso lo era. Ma non era una cosa spiacevole, mi piaceva sentire il freddo sul mio viso. Non so il perché, sono sempre stata una tipa strana.
Arrivai alla piazzetta. C'era solo Tyler seduto sulla panchina con il cellulare in mano. Camminai silenziosamente dietro di lui. Ero abbastanza vicina da poter vedere che stava giocando a Pou. "Che giochi di merda fa questo?"
Lasciai perdere io gioco, mi avvicinai sempre di più. Ero vicinissima a lui.
-SALVE!- Urlai mettendogli improvvisamente le mani fredde sul collo. Il ragazzo saltò girandosi di scatto.
-Cavolo! Mi sono spaventato!-
Scoppiammo a ridere entrambi, poi mi avvicinai di più e lo baciai dolcemente sulle labbra. Le labbra di Tyler erano morbidissime, le adoravo. Ogni volta che lo baciavo mi sentivo come se stessi in un altro mondo, abitato solo da me e lui. Ci staccammo. -Le tue labbra sono morbidissime.-
Tyler mi sorrise per poi rispondermi. -Le tue, invece, sono sempre dolci.-
Mi sedetti sulla panchina, leggermente arrugginita, accanto a lui e posai la testa sulla sua spalla. Il ragazzo mi avvolse la schiena con un braccio stringendomi a sè.
-Stasera abbiamo indossato gli stessi colori.- Mi fece notare lui. Aveva il cappotto grigio e i jeans neri. Poi disse -Stai benissimo stasera.-
-Solo stasera?- Chiesi con un tono falsamente offeso.
-Sempre, anche ieri con il pigiama e l'eyeliner un po' sbavato.- Rise, io invece arrossii e lui mi diede un bacino sulla fronte. Mi girai e gli diedi un altro bacio sulle labbra. Ci baciammo un po' con la lingua, poi ci staccammo e ci accoccolammo l'uno addosso all'altra. Dopo qualche minuto vennero Charles ed Amanda. I due si sedettero vicino a noi. Subito dopo venne anche Sharon.
-Allora, donna.- Mi presi una breve pausa per poi continuare come se stessi recitando in uno di quei film ambientati in epoca medievale -Dov'è la prescelta?- Risero tutti.
-Dovrebbe arrivare da un momento all'a... Oh! Eccola!- Sharon alzò la mano per salutarla e la ragazza venne verso di noi. Doveva essere alta sugli 1.60 ed era magrolina. Non sembrava avere il seno molto grande ma, in compenso, aveva un bel sedere. Era davvero una bella ragazza, e capelli castani, lisci e lunghi fino alle spalle, le si abbinavano perfettamente alla carnagione olivastra e ai bellissimi occhi azzurri. -Ciao, Helen! Loro sono i miei amici! Il tipo con le occhiaie e con la faccia che sembra di aver passato un guaio è Charles. La gnocca alta accanto a lui è la sua ragazza, Amanda. La gnocca bassa è Crystal, la mia migliore amica, e lo spilungone accanto a lei con i capelli neri alla emo..-
-Non sono alla emo!- La interruppe Tyler.
-..È Tyler, il suo ragazzo. Ti avverto, non guardare questi due disperati, Charles è troppo emotivo e piange peggio di una femminuccia, Tyler, invece, ogni tanto fa il depresso.-
I due ragazzi replicarono.
-Non piango peggio di una femminuccia!-
-Non sono depresso!-
-Fingi di esserlo!- Disse Sharon.
-Ma non è vero!-
-Dai, smettetela!- Mi intromisi. "Ma perché lo schifa?"
Passammo il tempo a ridere e a scherzare. Non potei fare a meno di notare Helen che guardava Sharon ed arrossiva ogni volta che quest'ultima si girava. Ad un certo punto, Sharon mi prese da parte allontanandomi dagli altri.
-Crystal, cosa faccio? Ce lo dico?-
-Hai intenzione di dichiararti?-
-Non lo so.. Tu che dici?-
Mi ricordai degli sguardi di Helen verso Sharon. -Secondo me dovresti farlo.-
Ci riunimmo agli altri. Sharon si avvicinò ad Helen che stava parlando di smalti con Amanda, le prese la mano -Posso parlarti un minuto?-
-Si, certo!-
Le due si allontanarono. Le osservavo da lontano. "Spero che vada tutto bene.."
-Piccola, qualcosa non va?- Tyler mi strinse avvolgendomi fra le sue braccia e facendomi sentire un piacevole calore dietro la schiena, poi appoggiò il mento sulla mia testa.
-Sono in ansia per Sharon.-
Guardavamo entrambi nella stessa direzione.
-Ti capisco, però pensa un po' anche a me.- Disse stringendomi più forte. Voltai la testa verso di lui, che tolse il mento da sopra i miei capelli abbassando il viso per guardarmi.
-Credo di essere troppo bassa.-
Il ragazzo mi sorrise. "Amo il tuo sorriso."
Quante volte l'avrò pensato? Ormai avevo perso il conto. Lo baciai. Fu un breve ma intenso bacio. Mi girai completamente verso di lui e strinsi le mie braccia intorno al suo collo, ci arrivavano a malapena. Ci guardammo per un attimo negli occhi e nei suoi potetti percepire una leggera serenità, ma sapevo la situazione che aveva Tyler sulle spalle. Il ragazzo mise le sue mani sotto le mie gambe e mi sollevò. Sentii meglio il suo profumo. Era bellissimo, unico, avrei potuto riconoscerlo fra mille. Ormai, quello che provavo per Tyler stava andando oltre al semplice "Mi piaci" e "Ti voglio bene", sarei dovuta essere felice, ma.. Sarebbe andata bene? Era da poco che cominciavo a respirare senza pensare "Voglio morire" ad ogni singolo respiro. Poi, mi ricordai che lui voleva trasferirsi, ma non me ne aveva più parlato. Mi ero legata a Tyler, ma avevo ancora paura. Stavo facendo amicizia con Amanda, ma avevo paura. Gli umani fanno schifo, ti scrivono, ti cercano, ti riempiono la testa delle più belle e dolci stronzate, poi ti affezioni a spariscono. Prima di conoscere Tyler, pensavo ai miei amici e a Jared, ricordavo tutti i bellissimi momenti passati insieme. Pensavo a quei momenti, sorridevo, poi ricordavo che non sarebbero più tornati. Succede sempre così. Più ti fanno male e più capisci quanto le amavi. Ora che uscivo con Tyler e che avevo riallacciato i rapporti con Charles, non faceva più male ricordare, perché sapevo che avrei vissuto altri bellissimi momenti, con altre bellissime persone (O almeno, ci speravo).
Tyler mi baciò dolcemente, cominciammo a baciarci con la lingua e ci isolammo nel nostro universo perfetto, formato solo da noi due. Dove io ero la Terra e lui era la mia Luna. "La terra ha bisogno del suo satellite."
Lui, mi sussurò all'orecchio -Non sei troppo bassa. Sei perfetta.-
Sorrisi e gli dissi -Sono come l'universo, senza stelle e pianeti sarei inutile. Tu, invece, sei le stelle e i pianeti che mi completano.-
Gli si illuminarono gli occhi e mi baciò ancora e ancora e ancora ma, quei baci, erano diversi. Erano più passionali. Credo che in quel momento non potette fare a meno di amarmi.
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