B come Bagno
Tarjei bussò alla porta del suo ragazzo tutto sudato, il teatro era più vicino a Henrik che a casa sua. Aveva bisogno di una doccia, non poteva aspettare di arrivare dall'altra parte della città.
- Tarjei - disse Henrik contento.
- mi presti la tua doccia? - chiese lui con urgenza.
- la mia doccia? Come mai non puoi fartela a casa? - chiese Henrik stranito.
Tarjei si tolse il giubbotto e gli fece sentire le ascelle.
- mamma mia, Tarjei. Puzzi come una capretta - disse Henrik allontanandosi. - come mai sei tutto sudato? Sei andato a teatro per le prove, non ha una maratona -
Lo fece entrare, Tarjei salutò la signora Holm da lontano per evitare il suo sudore e si diresse verso il bagno.
- ti avevo detto che il nostro maestro sta male quindi é stato sostituito ma quello nuovo é terribile. Veramente tanto. Prima delle prove ci fa fare molti esercizi come se fossimo soldati e alla fine delle prove ci ha portati a fare non so quanti giri del quartiere. É bravo nel suo lavoro ma questa parte mi sta distruggendo - spiegò Tarjei distrutto.
- oh povero, hai bisogno delle mie coccole per riprenderti - disse Henrik togliendogli il borsone dalla mano. - anche di qualche mio bacio -
Prese a denudarlo pian piano e dargli piccoli baci sulla pelle.
- Henrik, sono sudato. Puzzo - disse Tarjei per quanto gli piacessero i suoi baci, si tiro indietro.
- non importa, adoro il tuo sudore - disse Henrik portandolo a sé. - non é diverso da dopo aver fatto l'amore. Lasciami coccolarti, amarti e insaponarti. E poi sai facendo la doccia in due, risparmiamo un po di acqua -
- oh certo. Il risparmio d'acqua é sempre stato un buon argomento. Mi hai convinto - disse Tarjei con sorriso.
- oh il risparmio d'acqua. Non le mie dolci premure - disse lui finto offeso. - ma che pessimo fidanzato -
- pessimo veramente. Penso al ben della casa. I tuoi giovare il risparmio dell'acqua - disse l'altro.
Henrik andò ad aprire l'acqua e Tarjei stava per chiudere a chiave la porta.
- non chiudere a chiave. Non ce ne bisogno. Tanto se vedono la porta chiusa, sanno che occupato - disse Henrik togliendosi la maglietta. - vieni qui -
Tarjei fece un sorrisetto e si avvicinò come un gatto. Si baciarono e finirono dentro la doccia dopo che Henrik si denudo tutto. Erano sono il getto d'acqua, nudi e innamorati. Henrik si prendeva cura del suo Tarjei. Lui so lasciava contro il corpo dell'altro, Henrik lo insaponava per bene con le sue mani. Accarezzando il suo petto, la sua pancia e poi scese giù. Insapono al suo membro sapientemente mentre gli baciava il collo. Fu una goduria per Tarjei per il modo in cui lo toccava e lo baciava.
Fu una doccia rilassante e bollente. Tarjei si girò a baciarlo e in quel momento entrò la madre di Henrik.
Tarjei divenne rosso e anche Henrik quando se ne accorse.
Qualche minuto dopo...
- avevi detto che nessuno entrava. Che figura - disse Tarjei imbarazzato.
- é così. Non so perché di questa novità. Sono imbarazzato anch'io - disse Henrik rosso.
- però lei é tua madre. Ti ha visto nudo ma a me no - disse Tarjei imbarazzato.
- in skam si - disse Henrik ricordandogli le scene girate.
- non é la stessa cosa. Qui tu mi stavi penetrando - disse Tarjei mettendosi le mani davanti alla faccia. - non so come farò a guarderla -
- con gli occhi - disse Henrik.
- spiritoso - disse Tarjei spingendolo.
- non essere violento. Mi hai fatto un livido - disse Henrik al segno sulla pelle.
- non sono violento. Sei tu ad essere così delicato - disse Tarjei. - esagerato. Quello non é livido. É arrossato -
- devi farti perdonare - disse Henrik malizioso.
Ora capiva tutta quella scenetta. Il suo ragazzo é un bel furbetto.
Lo vide che si sedette sul marmo del mobile del lavandino, con le gambe aperte e lo stava aspettando.
- oh ora capisco - disse Tarjei avvicinando come un gatto.
- non farmi aspettare - disse Henrik impaziente.
Questa volta Tarjei chiuse la porta e lui e Henrik vissero un momento intenso.
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