La mattina seguente mi svegliai con il verso degli uccellini.
Pensai cosa avrei fatto durante la giornata.
Uscire con quelle tre ragazze: Lola, Susie e Sophia.

Ero agitata e non riuscivo a nasconderlo.

Scesi le scale e in cucina mi preparai una tazza di latte con i cereali che ho versato più a terra che dentro la tazza.

Non posso essere maldestra anche davanti a loro, mi prenderanno per una sfigata, pensai.

Presi il cucchiaio e incominciai a mangiare.
Subito dopo mi raggiunse mia madre chiedendomi come stessi e cos'avessi combinato a terra.

"N-niente mamma e sto bene" le risposi.
"Non credo proprio che tu stia bene, hai gli occhi spalancati e le labbra stanno scomparendo a furia di mangiartele!" disse mentre mi guardava dritto negli occhi.

"Hai ragione mamma... con il latte sono proprio buone!" scherzai sperando di aver sviato il discorso.
Non volevo che sapesse che oggi sarei uscita con quelle tre ragazze.
Magari gliene avrei parlato al rientro se mai sarebbe andata bene l'uscita.

Così dovevo trovare una scusa da dirle.

"Mamma oggi esco e vado a scattare delle foto e non so a che ora torno" le dissi tutto d'un fiato.

"Guarda che non sono scema come ti può sembrare, ieri sei uscita e oggi anche. Si può sapere con chi?" mi controbatte fissandomi ancora negli occhi.

"Mamma sono sola come te lo devo dire?"

Mi lasciò subito una carezza sul viso e un bacio sulla fronte.
"Scusami tesoro, non volevo insistire così tanto" sussurrò con gli occhi pieni di tristezza.
Credo che un'unica parola le rimbombava in testa: sola.
Era consapevole che io non uscissi mai con nessuno.

"Fammi vedere le foto quando torni a casa! Sono curiosa." Aggiunse.

Merda.
"Si mamma".

Mi diressi verso le scale per andare in camera mia.
Presi il mio cellulare che avevo lasciato precedentemente sul letto e vidi tre messaggi sul gruppo "Il quartetto".

Lola: Allora per oggi confermato?
Sophia: Certo!
Susie: Io ci sono!
Mancava solo la mia risposta...